La Congregazione sopra le fonti individua «il loco del aquedotto sotto la Trinità» come sito per la costruzione di una fontana alimentata dalla nuova diramazione dell'Acquedotto Vergine. La bassa pressione costringe a rinunciare al progetto, ed a costruire al posto della fontana come riserva idrica, una cisterna (che darà il nome al vicino vicolo del Bottino).
In fondo al vicolo del Bottino, presso piazza di Spagna, incominciato lo sterro per collocare l'ascensore al Pincio, sono stati raccolti fra la terra di scarico alcuni piccoli ed insignificanti oggetti; cioè una lucerna fittile, rotonda, mancante del becco e di parte del fondo, altra lucerna ovale, rozza, con cane a rilievo nel piatto; due vasetti comuni di terracotta; pezzi informi di bronzo, e piccoli avanzi di balsamarî in vetro.
Nel taglio poi del cavo, dalla parte di piazza di Spagna, apparisce un grande muro laterizio, il ‘quale nel seguito dei lavori potrà essere esaminato e misurato.
A vicolo del Bottino, viene inaugurato un ascensore con motore ad acqua per collegare piazza di Spagna e Trinità dei Monti, usando un serbatoio dell'acqua vergine come tromba dell'ascensore.
Inaugurazione della targa dedicata a Corrado Alvaro presso la sua casa natale a vicolo del Bottino, 10. Presente l'Assessore alla Cultura Gianni Borgna, il viceministro degli Interni Marco Minniti e di alcuni rappresentanti della Fondazione omonima proponente.