Storia
CronologiaIn contrada stessa degli Arcioni, presso l'orto dei signori fratelli Bonanni, si fecero scoperte sul finire di agosto, intorno alle quali terminato lo scavo, così riferiva alla metà di decembre l'ispettore Cicerchia: Esiste in detto orto un ninfeo, sopra cui nei secoli passati fu fabbricata una casetta, oggi mezzo diruta e quindi in cattivissimo stato. Volendo i signori Bonanni far restaurare detta casetta, e liberarla dagli sterpi che l’ ingombravano, per sostenere i muri nuovi si presero la libertà di toccare anche i muri antichi; e nello smuovere la terra in vicinanza del fabbricato, trovarono un rocchio di colonna di granito rosso.
Questo fatto li animò a continuare le ricerche, dalle quali per altro niente si è avvantaggiata la scienza, poichè oltre molti frammenti architettonici di epoca imperiale, di notevole non si ebbe che un cippo portante l'iscrizione: L LVTATIVS CN F CERCO Q.
Nelle vicinanze di detto ninfeo sembra che fossero delle camere da bagno, ad una delle quali pare appartenesse un musaico bianco e nero molto ordinario.
Giuseppe Fiorelli.
Per i lavori di ampliamento della chiesa suburbana di s. Lucia, sterrandosi la piccola area che si distende tra la fronte attuale della chiesa e il margine dello stradone di s. Rocco, a circa m. 0,60 di profondità sono tornati in luce alcuni avanzi di una via antica, larga circa m. 3, pavimentata con poligoni di pietra calcare locale.
Tra le terre di scarico, ricoprenti il lastricato antico, si sono rinvenuti molti piccoli frammenti d’intonaco, grosso m. 0,02, costituito da calce e polvere di marmo, dipinto con ottima tecnica a vivi colori (nero, rosso cinabro, giallo ocra).
La via, per il brevissimo tratto ora scoperto, corre da ovest a est: cioè, provenendo dalla parte dove sorge la chiesa di s. Lucia, forma angolo retto con lo stradone di s. Rocco ed è esattamente per diritto alla via degli Arconi.
L'esigua larghezza ed il materiale adoperato per la pavimentazione dimostrano che si tratta di una strada secondaria. Tenendo conto di ciò e della direzione che la via presenta, mi pare si possa riconoscere che gli avanzi ora tornati in luce appartengono all'andamento antico del diverticolo, che si stacca dalla Prenestina a s. Maria del Ristoro e sale. verso l'alto del monte, mentre la Prenestina prosegue in pianura; il quale diverticolo ora invece sbocca sullo stradone di s. Rocco, accanto alla chiesa di s. Lucia. L'edificazione di questa chiesa forse fu causa dello spostamento.
A. Bartoli.
Monumenti
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