Storia

Storia Piazza Venezia, Roma

Cronologia

1460: Papa Paolo II fa prelevare una vasca ovale in granito rosa dalla piazza antistante la chiesa di San Giacomo al Colosseo. Originariamente scoperta nelle Terme di Carcalla, collocandola di fronte al suo Palazzo a piazza della Concha (oggi piazza venezia).

1465: Papa Paolo II Barbo sposta i Ludi del Carnevale da testaccio alla via Lata, presso il suo nuovo palazzo. Il Papa riforma gli statuti confermando l'esborso richiesto alla comunità ebraica per l'organizzazione dei giochi, quantifìcato in 1130 fiorini, aggiungono come nuovo obbligo, di correre il palio «die Lune ante Dominicam Carnis privii», essendo i giorni di Carnevale destinati anche ad altri spettacoli buffi dello stesso tipo: le corse dei fanciulli cristiani, dei vecchi, delle asine, dei bufali. Sono inoltre organizzati banchetti pubblici offerti al popolo e ai magistrati.

4/1/1588: In attesa che le condotte dell'acquedotto vergine giungano davanti Palazzo Venezia, si avvia lo spostamento della statua fluviale (chiamata Marforio per una scritta presente ma ora scomparsa, con scritto "Mars in foro"), dalla piazzetta davanti al Carcere mamertino, con l'obiettivo di affiancarla alla vasca già presente a piazza della Concha. Durante lo spostamento della scultura, viene anche scoperta una vasca, che però viene lasciata al campo vaccino (e pochi anni dopo riutilizzata come abbeveratorio). Flaminio Vacca descrisse nelle sue Memorie il ritrovamento della tazza in granito: «… et inanti detto Marforio, volendolo levare, trovorno una gran tazza di granito, quale hoggi serve alla fonte che stà in mezzo del Foro Romano; serve per dar da bere alle bestie, che in quel loco se ne fa mercato».

1592: Viene inaugurata la fontana di piazza della Concha, adossando al Vividarium la vasca già presente nella piazza e usando come sfondo una colossale statua di Marforio.

1594: La fontana di piazza della Concha viene modificata. Il condotto dell'Acqua Vergine è troppo basso, e non permette di raggiungere una buona pressione. Pertanto la vasca in granito viene posizionata in una piscina per ovviare il problema della pressione mentre il grande gruppo marmoreo viene spostato in piazza del Campidoglio, sul muro dell'incompiuto terzo palazzo.

1621: La Vasca della fontana di Piazza Venezia viene sostituita con una nuova più piccola di forma esagonale, scoperta in una vigna dei Farnese presso porta San Lorenzo e conservata nel cortile di Palazzo Farnese. La vecchia vasca viene trasportata a Piazza Farnese per affiancare la gemella, già li trasferita in passato.

7/8/1660: Chirografo papale che conferisce ai maestri di strade piena autorità di rettificare, allargare e liberare da ingombri strade e piazze, espropriando e demolendo a tal fine, in tutto o in parte, palazzi e case; il decreto inoltre convalidava retroattivamente le demolizioni già intraprese, in particolare in piazza Colonna, in piazza del Collegio Romano, in piazza Venezia, lungo la via del Gesù e lungo il Corso.

1/1/1854: Alle ore 7 cominciano ad essere illuminate a gas la Via Papale, Piazza di San Pietro (dove sono realizzati 4 lampioni a Candelabro con sette luci), il Corso, il Campidoglio (dove sono posizionati 18 lampioni), Piazza del Gesù e Piazza Venezia. L'Officina ed il gasometro di Via dei Cerchi inizia la sua attività producendo 60.000 mc. di gas al giorno.

17/5/1877: Decreto di esproprio emesso dal Prefetto di Roma, per la realizzazione del piano particolareggiato di via Nazionale. Per raggiungere Piazza Venezia, si decide l'allargamento di via San Romualdo, con le demolizioni sul fronte sinistro, la Chiesa di San Romualdo con annesso Ospizio dei Camaldolesi e Palazzo Frangipane Vincenzi.

5/4/1880: L'Impresa Tramways ottiene la concessione per una nuova tramvia a cavalli, collegamento da Termini a piazza Venezia per via Nazionale.

27/12/1880: L'Impresa Tramways inaugura la tramvia Piazza Venezia Via Nazionale Termini. La trazione è a due cavalli, ma nel tratto molto acclive da largo San Romualdo a piazza Magnanapoli sono aggiunti due muli, realizzando una quadrupla trazione animale.

1886: Le Sorelle Adamoli aprono il proprio negozio a Piazza Venezia, in un ambiente al Piano terra di Palazzo Venezia.

4/1/1886: Iniziano le demolizioni presso l'Aracoeli per la costruzione del Vittoriano, tra cui la Torre di Paolo III, il convento dell'Aracoeli, Via Macel de Corvi.

6/2/1889: La Società Anonima Italiana Omnibus, Tramways e Trasporti, promossa dal comm. Desiderio Baccelli inaugura la tratta che collega piazza Montanara - piazza Mignanelli.

/12/1890: A seguito dell'entrata in servizio della della Stazione di Roma Trastevere, la SRTO chiede e ottiene la concessione per nuove linee tramviarie: da piazza Venezia a San Pietro per corso Vittorio Emanuele; da piazza Venezia alla stazione di Trastevere per ponte Garibaldi, con raccordo alla linea di San Paolo; da via Cernaia a Sant'Agnese per via XX Settembre con diramazione da Porta Pia a Porta Salaria.

22/12/1892: La SRTO ottiene in concessione le nuove linee tramviarie, piazza Venezia - stazione Termini (attraverso via Cavour) e piazza Venezia - piazza del Popolo (attraverso via Ripetta). Sono inoltre previsti un collegamento della linea di San Giovanni da via Cavour al largo Brancaccio (attraverso via Giovanni Lanza) ed il prolungamento della linea di San Paolo (da piazza Bocca della Verità a Piazza venezia, passando per via di Sant'Eufemia lungo il Foro Romano, sotto il Campidoglio, via della Consolazione, e la via Bonella).

6/3/1897: La SRTO attiva la trazione elettrica della linea piazza Venezia San Paolo.

7/12/1898: Si avvia l'esercizio di una linea con trazione ad accumulatori da piazza Venezia a porta Pia (attraverso via Nazionale). La tratta da piazza Venezia a piazza Magnanapoli resterà però alimentata con filo aereo, per l'elevata pendenza del tracciato.

12/10/1899: Sono attivate due nuove linee di tram elettrici Termini - Via delle Terme - Via Nazionale - San Pietro e Termini - Via Volturno - San Pietro.

24/2/1900: Attivata la trazione elettrica a filo aereo nella tratta da piazza Venezia a San Pietro (per corso Vittorio Emanuele ed il ponte provvisorio in ferro).

18/4/1900: Il sistema di elettrificazione a filo aereo dei mezzi pubblici è esteso alla tratte da San Pietro a piazza del Popolo e via della Scrofa. Ciò che rende possibile un percorso circolare da piazza Venezia a San Pietro e ritorno a piazza Venezia.

8/10/1900: La SRTO attiva una nuova linea a trazione elettrica, dalla stazione di Trastevere alla stazione Termini (in trazione elettrica mista, con filo aereo e accumulatori in via Nazionale, attraverso piazza Venezia, via del Plebiscito, corso Vittorio Emanuele, via di Torre Argentina, via Arenula, ponte Garibaldi, piazza d'Italia e il viale del Re).

1901: Il negozio delle Sorelle Adamoli viene rilevato dal nipote Pietro Tortima e sis sposta a Via del Plebiscito 107, presso botteghe ubicate su due piani al Palazzo Doria.

1902: Per la realizzazione del Vittoriano, si procede alla demolizione degli edifici che si affacciano su Piazza Macel de' Corvi. I resti del Sepolcro di Gaio Publicio Bibulo sono preservati e isolati.

1903: Il palazzo Torlonia è abbattuto per permettendo un'adeguata visione dell'Altare della Patria da via del Corso.

6/10/1903: Inaugurata la stazione tramviaria di piazza Venezia.

2/5/1907: Il Caffè Faraglia si trasferisce dai locali del Palazzo di Montecani nel nuovo Palazzo delle assicurazioni Generali. Occupa i primi quattro saloni tra Piazza venezia e via Nazionale. Il Messaggero scrive prima dell'inaugurazione: "Il Gran Caffè Faraglia rappresenta il trionfo del buon gusto e non poteva essere diversamente poichè ideò la disposizione e gli addobbi l'insigne prof. Basile, il quale oltre al Faraglia ebbe collaboratori intelligentissimi nel Ducret che disegnò e mise in opera sapientemente il mobilio e gli arredamenti ispirati al moderno stile inglese, sobrio, serio, simpaticissimo; il pittore Mataloni che decorò con originalità, spesso assai felice, le varie sale, esornò di quindici gruppi femminili che non offendono alcun occhio pudico, il bel salone del Caffè; il Radaelli che abbellì l'ambiente con apparecchi di illuminazione elettrica, elegantissimi e ben appropriati alle varie sale".

12/4/1911: La SRTO, in occasione dell'Esposizione Universale, avvia l'esercizio della prima linea speciale, la Y (da piazza Venezia per l'esposizione etnografica a Piazza d'Armi).

15/4/1911: La SRTO, in occasione dell'Esposizione Universale, avvia l'esercizio della seconda linea speciale, la X (ancora da piazza Venezia per l'esposizione artistica a Valle Giulia).

1913: Il Caffè Faraglia si allarga occupando con un ristorante anche il lato destro del Palazzo delle Assicurazioni a Piazza Venenzia.

11/5/1914: La SRTO istituisce la nuova linea 21 da piazza Venezia a Valle Giulia. L'esercizio è inizialmente limitato alla piazza d'Armi.

17/1/1918: La SRTO inaugura la sua ultima linea tramviaria, la 25 (da piazza Venezia al largo Berchet fuori porta San Pancrazio). Contemporaneamente viene soppressa la linea limitata 3A da piazza Venezia alla stazione di Trastevere.

5/6/1921: La linea 24 dei trasporti pubblici, proveniente dalla Madonna del Riposo, è prolungata da San Pietro a piazza Venezia.

4/11/1921: Con un solenne corteo lungo via Nazionale, la salma del Milite Ignoto viene trasportata dalla Stazione Termini all'Altare della Patria, dove viene timulata alla presenza di re Vittorio Emanuele III.

11/8/1924: Variazione nell'itinerari dei trasporti pubblici. La linea 19 instradata per via Nazionale anziché per via Cavour. La linea 22 è prolungata da piazza Venezia a piazza Indipendenza. La linea 2, anziché terminare alla stazione di Trastevere, svolta per via Induno e fa capolinea al piazzale di porta San Paolo. La linea 25 è prolungata in Monteverde dal largo Berchet alla via Alessandro Poerio, all'incrocio con la via Guerrazzi.

30/10/1924: In seguito all'edificazione del quartiere parioli, è istituita la linea 34 del servizio pubblico (in partenza da piazza Venezia raggiunge via Bertoloni e terminare al momento su un raddoppio posto circa in corrispondenza dello stadio Parioli). Un secondo collegamento è dato dalla linea 35 che ha itinerario identico alla linea 31 già in esercizio (ossia da piazza Santa Croce in Gerusalemme al quartiere Parioli, ma che all'incrocio con via Bertoloni svolta a sinistra sul nuovo impianto e termina su un raddoppio di precedenza).

2/4/1925: Prolungamento della linea 24 tramviaria (proveniente dalla Madonna del Riposo) da piazza Venezia a piazza Indipendenza.

15/8/1925: Soppressione della linea 21 del Tram (da piazza Venezia a Valle Giulia). Vengono istituite le linee 41 e 42, che danno luogo ad un nuovo lungo itinerario circolare che interessa il quartiere Parioli.

21/4/1926: Nuovi percorsi nel servizio pubblico. Nuova linea 44 (da piazza Verbano a piazza della Chiesa Nuova), 45 (da piazza Verbano a via Andrea Doria) e 46 da piazza Indipendenza a via Andrea Doria. Modifiche alle linee del quartiere Pinciano, con la soppressione della linea 2 rosso e l'istituzione di una ennesima coppia di linee con terminale ad anello, le 18 nero e 18 rosso. Le due linee hanno capolinea comune a porta San Paolo e per piazza Venezia raggiungono il quartiere Pinciano. Attivato un nuovo servizio tramviario per l'ippodromo di Capannelle, nei giorni di corse. I vagoni tramviari partono da piazza Venezia (Cavour, Lanza, Merulana e giungono a piazza san Giovanni dove si immettono sulla linea STFER della via Appia Nuova). Il tratto di servizio in comune con la STFER porta con varie complicazioni.

/9/1931: Iniziano i lavori di demolizioni ai Fori per la realizzazione della Via dell'impero. Abbattuto Palazzo Desideri a Piazza Venezia.

4/6/1932: Viene casualmente arrestato a Piazza Venezia l'anarchico Angelo Pellegrino Sbardellotto, fermato da un agente di polizia che lo trovò in possesso di una pistola e di un ordigno. Era in procinto di attentare alla vita di Mussolini.

28/10/1932: In occasione del X anniversario della Marcia su Roma, Mussolini inaugura Via dell'Impero e la risistemazione di Piazza Venezia. Segue una massiccia sfilata di mutilati della Grande Guerra come ideale ricongiungimento dell'abnegazione patriottica moderna con il ricordo della potenza antica.

1933: Giovanni Faraglia cede la proprietà del Caffè di Palazzo Venezia che cessa le attività.

5/5/1936: Dal balcone di Palazzo Venezia, Mussolini proclama alla folla l'entrata delle truppe italiane in Addis Abeba.

9/5/1936: Dal balcone di Palazzo Venezia, Mussolini proclama alla folla la rinascita dell'Impero "sui Colli fatali di Roma".

4/5/1938: II giorno di visita di Adolf Hittler a Roma. Con accanto Mussolini, i due gerarchi giungono al Pantheon, dove depongono alcuni mazzi di fiori sulle tombe dei Savoia. All'Altare della Patria, dove passarono attraverso cinquemila uomini in perfetta divisa: a destra milizie tedesche, a sinistra italiane. Sfilata su via dei Fori imperiali. Dopo pranzo all'aeroporto di Centocelle, assistono a una manifestazione militare alla quale parteciparono 50.000 fra Balilla e avanguardisti. Raduno di nazionalsocialisti residenti a Roma alla Basilica di Massenzio. A sera il Fuhrer parte per Napoli.

13/4/1939: Mussolini annuncia dal balcone di Palazzo Venezia la deposizione di re Zogu e proclama Vittorio Emanuele III sovrano d'Albania.

10/6/1940: Dal balcone di Palazzo Venezia Mussolini annuncia alla folla la dichiarazione di guerra dell'Italia a Gran Bretagna e Francia.

23/12/1940: Leggera nevicata a Piazza Venezia e a San Saba.

1/3/1944: Rastrellamento tra piazza Venezia e Piazza di Spagna, un migliaio di civili restano bloccati, molti saranno inviati nei campi di lavoro forzato.

2007: La Soprintendenza archeologica avvia scavi esplorativi legati alla Metro C, presso l'esedra destra di Piazza Venezia.

/7/2010: Presso lo scavo a Piazza della Madonna di Loreto, viene riscoperto l'Athenaeum di Adriano.

18/6/2012: Avvio dei lavori al Cantiere per il prolungamento del Tram 8 a Piazza Venezia. Durante gli scavi vengono riscoperti (e poi rinterrati i resti del Xenodochio degli Anici, dell'VIII secolo.

Monumenti

Monumenti a Piazza Venezia, Roma

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