1460
Papa Paolo II fa prelevare una vasca ovale in granito rosa dalla piazza antistante la chiesa di San Giacomo al Colosseo. Originariamente scoperta nelle Terme di Carcalla, collocandola di fronte al suo Palazzo a piazza della Concha (oggi piazza venezia).
1465
Papa Paolo II Barbo sposta i Ludi del Carnevale da testaccio alla via Lata, presso il suo nuovo palazzo. Il Papa riforma gli statuti confermando l'esborso richiesto alla comunità ebraica per l'organizzazione dei giochi, quantifìcato in 1130 fiorini, aggiungono come nuovo obbligo, di correre il palio «die Lune ante Dominicam Carnis privii», essendo i giorni di Carnevale destinati anche ad altri spettacoli buffi dello stesso tipo: le corse dei fanciulli cristiani, dei vecchi, delle asine, dei bufali. Sono inoltre organizzati banchetti pubblici offerti al popolo e ai magistrati.
4/1/1588
In attesa che le condotte dell'acquedotto vergine giungano davanti Palazzo Venezia, si avvia lo spostamento della statua fluviale (chiamata Marforio per una scritta presente ma ora scomparsa, con scritto "Mars in foro"), dalla piazzetta davanti al Carcere mamertino, con l'obiettivo di affiancarla alla vasca già presente a piazza della Concha. Durante lo spostamento della scultura, viene anche scoperta una vasca, che però viene lasciata al campo vaccino (e pochi anni dopo riutilizzata come abbeveratorio). Flaminio Vacca descrisse nelle sue Memorie il ritrovamento della tazza in granito: «… et inanti detto Marforio, volendolo levare, trovorno una gran tazza di granito, quale hoggi serve alla fonte che stà in mezzo del Foro Romano; serve per dar da bere alle bestie, che in quel loco se ne fa mercato».
1592
Viene inaugurata la fontana di piazza della Concha, adossando al Vividarium la vasca già presente nella piazza e usando come sfondo una colossale statua di Marforio.
1594
La fontana di piazza della Concha viene modificata. Il condotto dell'Acqua Vergine è troppo basso, e non permette di raggiungere una buona pressione. Pertanto la vasca in granito viene posizionata in una piscina per ovviare il problema della pressione mentre il grande gruppo marmoreo viene spostato in piazza del Campidoglio, sul muro dell'incompiuto terzo palazzo.
1621
La Vasca della fontana di Piazza Venezia viene sostituita con una nuova più piccola di forma esagonale, scoperta in una vigna dei Farnese presso porta San Lorenzo e conservata nel cortile di Palazzo Farnese. La vecchia vasca viene trasportata a Piazza Farnese per affiancare la gemella, già li trasferita in passato.
7/8/1660
Chirografo papale che conferisce ai maestri di strade piena autorità di rettificare, allargare e liberare da ingombri strade e piazze, espropriando e demolendo a tal fine, in tutto o in parte, palazzi e case; il decreto inoltre convalidava retroattivamente le demolizioni già intraprese, in particolare in piazza Colonna, in piazza del Collegio Romano, in piazza Venezia, lungo la via del Gesù e lungo il Corso.
1/1/1854
Alle ore 7 cominciano ad essere illuminate a gas la Via Papale, Piazza di San Pietro (dove sono realizzati 4 lampioni a Candelabro con sette luci), il Corso, il Campidoglio (dove sono posizionati 18 lampioni), Piazza del Gesù e Piazza Venezia. L'Officina ed il gasometro di Via dei Cerchi inizia la sua attività producendo 60.000 mc. di gas al giorno.
17/5/1877
Decreto di esproprio emesso dal Prefetto di Roma, per la realizzazione del piano particolareggiato di via Nazionale. Per raggiungere Piazza Venezia, si decide l'allargamento di via San Romualdo, con le demolizioni sul fronte sinistro, la Chiesa di San Romualdo con annesso Ospizio dei Camaldolesi e Palazzo Frangipane Vincenzi.
1879
L'architetto Andrea Busiri Vici, viene incaricato dal sindaco di realizzare un progetto per un nuovo ingresso alla Via Nazionale dalla Piazza di Venezia al Campidoglio. "Il proseguimento della via del Corso si compirebbe prolungando l'asse con sezione costante sino alla via del Foro Trajano, e taglio parziale in prospetto dei palazzi Torlonia e Mereghi. In cotal guisa, sono rispettati il Sepolcro di Bìbulo, e la Casa di Giulio Romano, lo sarebbe ancora nella sua integrità il palazzo monumentale di Venezia. Sul nuovo largo verrebbe trasferita la fontana di piazza Colonna decorandola maggiormente. Il palazzo Torlonia, venendo a scoprire nel taglio la sua corte di onore, migliorerebbe notevolmente nel prospetto, poiché il lato anteriore verrebbe aperto, ed un portico a tre arcate ne costituirebbe il sontuoso ingresso che con un grande ambulacro condurrebbe sino all'opposta piazza dei SS. XII Apostoli."
5/4/1880
L'Impresa Tramways ottiene la concessione per una nuova tramvia a cavalli, collegamento da Termini a piazza Venezia per via Nazionale.
27/12/1880
L'Impresa Tramways inaugura la tramvia Piazza Venezia Via Nazionale Termini. La trazione è a due cavalli, ma nel tratto molto acclive da largo San Romualdo a piazza Magnanapoli sono aggiunti due muli, realizzando una quadrupla trazione animale.
1886
Le Sorelle Adamoli aprono il proprio negozio a Piazza Venezia, in un ambiente al Piano terra di Palazzo Venezia.
4/1/1886
Iniziano le demolizioni presso l'Aracoeli per la costruzione del Vittoriano, tra cui la Torre di Paolo III, il convento dell'Aracoeli, Via Macel de Corvi.
6/2/1889
La Società Anonima Italiana Omnibus, Tramways e Trasporti, promossa dal comm. Desiderio Baccelli inaugura la tratta che collega piazza Montanara - piazza Mignanelli.
12/1890
A seguito dell'entrata in servizio della della Stazione di Roma Trastevere, la SRTO chiede e ottiene la concessione per nuove linee tramviarie: da piazza Venezia a San Pietro per corso Vittorio Emanuele; da piazza Venezia alla stazione di Trastevere per ponte Garibaldi, con raccordo alla linea di San Paolo; da via Cernaia a Sant'Agnese per via XX Settembre con diramazione da Porta Pia a Porta Salaria.
22/12/1892
La SRTO ottiene in concessione le nuove linee tramviarie, piazza Venezia - stazione Termini (attraverso via Cavour) e piazza Venezia - piazza del Popolo (attraverso via Ripetta). Sono inoltre previsti un collegamento della linea di San Giovanni da via Cavour al largo Brancaccio (attraverso via Giovanni Lanza) ed il prolungamento della linea di San Paolo (da piazza Bocca della Verità a Piazza venezia, passando per via di Sant'Eufemia lungo il Foro Romano, sotto il Campidoglio, via della Consolazione, e la via Bonella).
6/3/1897
La SRTO attiva la trazione elettrica della linea piazza Venezia San Paolo.
7/12/1898
Si avvia l'esercizio di una linea con trazione ad accumulatori da piazza Venezia a porta Pia (attraverso via Nazionale). La tratta da piazza Venezia a piazza Magnanapoli resterà però alimentata con filo aereo, per l'elevata pendenza del tracciato.
12/10/1899
Sono attivate due nuove linee di tram elettrici Termini - Via delle Terme - Via Nazionale - San Pietro e Termini - Via Volturno - San Pietro.
24/2/1900
Attivata la trazione elettrica a filo aereo nella tratta da piazza Venezia a San Pietro (per corso Vittorio Emanuele ed il ponte provvisorio in ferro).
18/4/1900
Il sistema di elettrificazione a filo aereo dei mezzi pubblici è esteso alla tratte da San Pietro a piazza del Popolo e via della Scrofa. Ciò che rende possibile un percorso circolare da piazza Venezia a San Pietro e ritorno a piazza Venezia.
3/8/1900
Il Consiglio Comunale di Roma delibera sulla toponomastica, per omaggire il defunto Re Umberto I. La galleria in costruzione sotto il Quirinale viene denominata Galleria Umberto I e Via del Corso cambia il nome di Corso Umberto I. Per la realizzazione dell'opera e proseguire la strada verso piazza di spagna, verranno sacrificati il lato sinistro del Palazzo Boccapaduli Gentili Del Drago e la chiesa di San Nicola in Arcione. A sera viene organizzata una grande dimostrazione popolare di lutto. "Alle ore 21 un immenso corteo delle Associazioni con bandiere abbrunate partì da piazza del Popolo tra fitte ali di popolo in religioso silenzio, traversò il Corso, piazza Venezia e sì recò al Campidoglio.
Il sindaco e il Consiglio Comunale, che avevano allora deliberato sulle onoranze ad Umberto con singolare unanimità, ricevettero il Comitato del corteo nella sala degli Orazii e Curiazii.
Il sindaco pronunziò un applaudito discorso concludendo così: “ Romani, il Re è morto, evviva il Re!Lungo il passaggio del corteo, composto di migliaia e migliaia di persone, tutti i pubblici esercizi furono chiusi."
8/10/1900
La SRTO attiva una nuova linea a trazione elettrica, dalla stazione di Trastevere alla stazione Termini (in trazione elettrica mista, con filo aereo e accumulatori in via Nazionale, attraverso piazza Venezia, via del Plebiscito, corso Vittorio Emanuele, via di Torre Argentina, via Arenula, ponte Garibaldi, piazza d'Italia e il viale del Re).
1901
Il negozio delle Sorelle Adamoli viene rilevato dal nipote Pietro Tortima e sis sposta a Via del Plebiscito 107, presso botteghe ubicate su due piani al Palazzo Doria.
1902
Per la realizzazione del Vittoriano, si procede alla demolizione degli edifici che si affacciano su Piazza Macel de' Corvi. I resti del Sepolcro di Gaio Publicio Bibulo sono preservati e isolati.
1903
Il palazzo Torlonia è abbattuto per permettendo un'adeguata visione dell'Altare della Patria da via del Corso.
6/10/1903
Inaugurata la stazione tramviaria di piazza Venezia.
2/5/1907
Il Caffè Faraglia si trasferisce dai locali del Palazzo di Montecani nel nuovo Palazzo delle assicurazioni Generali. Occupa i primi quattro saloni tra Piazza venezia e via Nazionale. Il Messaggero scrive prima dell'inaugurazione: "Il Gran Caffè Faraglia rappresenta il trionfo del buon gusto e non poteva essere diversamente poichè ideò la disposizione e gli addobbi l'insigne prof. Basile, il quale oltre al Faraglia ebbe collaboratori intelligentissimi nel Ducret che disegnò e mise in opera sapientemente il mobilio e gli arredamenti ispirati al moderno stile inglese, sobrio, serio, simpaticissimo; il pittore Mataloni che decorò con originalità, spesso assai felice, le varie sale, esornò di quindici gruppi femminili che non offendono alcun occhio pudico, il bel salone del Caffè; il Radaelli che abbellì l'ambiente con apparecchi di illuminazione elettrica, elegantissimi e ben appropriati alle varie sale".
25/8/1910
Trasporto dei pezzi per la statua equestre del Monumento a Vittorio Emanuele II: "Nella notte del 24, su due carri appositi trascinati da otto pariglie di cavalli, furono trasportati a Piazza Venezia due dei giganteschi pezzi di quella statua, opera del Chiaradia, e cioè la parte posteriore e la parte superiore del cavallo, su cui poserà il torso del Re.
I lavori di caricamento, iniziati la mattina avanti, riuscirono difficilissimi. Si dovette abbattere, per farli uscire, buona parte del portico esistente nell'ospizio di San Michele e prospicente la fonderia Bastianelli dove fu fatta la fusione.
Gli immensi massi di bronzo, del peso complessivo. di circa otto tonnellate, protetti da nizze di castagno, furono quindi trascinati a forza di argani fino sulla via. Occorsero poi sedici uomini per collocare i pezzi sulle piattaforme dei carri.
Il convoglio si mise in moto alle 2 del mattinò proseguendo per Via Anicia, Via San Francesco, Viale del Re, Ponte Garibaldi, Corso Vittorio, Piazza Venezia; ai piedi del monumento il convoglio non giunse che la mattina del 25 alle 8.
Appena i due pezzi saranno sistemati sulla base che li attende verranno trasportate le altre parti della gigantesca statua, cioè la parte centrale del cavallo e il torso del Re. I lavori di collocamento definitivo, di saldatura, di pattinatura, di indoratura totale richiederanno altri quattro mesi."
12/4/1911
La SRTO, in occasione dell'Esposizione Universale, avvia l'esercizio della prima linea speciale, la Y (da piazza Venezia per l'esposizione etnografica a Piazza d'Armi).
15/4/1911
La SRTO, in occasione dell'Esposizione Universale, avvia l'esercizio della seconda linea speciale, la X (ancora da piazza Venezia per l'esposizione artistica a Valle Giulia).
1913
Il Caffè Faraglia si allarga occupando con un ristorante anche il lato destro del Palazzo delle Assicurazioni a Piazza Venenzia.
19/1/1913
Apoteosi Esercito reduce dalla Libia all'Altare della patria, con il saluto delle bandiere alla statua del Gran Re. Presenti il re Vittorio Emanuele III, la Regina Elena e la Regina Madre Margherita.
11/5/1914
La SRTO istituisce la nuova linea 21 da piazza Venezia a Valle Giulia. L'esercizio è inizialmente limitato alla piazza d'Armi.
17/1/1918
La SRTO inaugura la sua ultima linea tramviaria, la 25 (da piazza Venezia al largo Berchet fuori porta San Pancrazio). Contemporaneamente viene soppressa la linea limitata 3A da piazza Venezia alla stazione di Trastevere.
24/5/1918
Presso il Vittoriano, si svollge la Commemorazione del III anno di guerra.
5/1/1919
A Piazza Venezia, per una settimana, viene allestita una mostra delle armi sottratte all’esercito austriaco alla fine del primo conflitto mondiale.
5/6/1921
La linea 24 dei trasporti pubblici, proveniente dalla Madonna del Riposo, è prolungata da San Pietro a piazza Venezia.
4/11/1921
Con un solenne corteo lungo via Nazionale, la salma del Milite Ignoto viene trasportata dalla Stazione Termini a Santa Maria degli Angeli, dove si svolge un solenne ufficio funebre e poi all'Altare della Patria, dove viene timulata alla presenza di re Vittorio Emanuele III.
15/10/1922
Convegno Bandistico Italiano all'Augusteo. Alla chiusura (il 17 ottobre) della manifestazione, il direttore Alessandro Vessella dirige sedici bande che eseguono l'inno del piave, sulla scalinata dell'Altare della Patria.
30/10/1922
Si conclude la Marcia su Roma. Il giorno dopo la rinuncia del Re a firmare il decreto per lo stato d'assedio, entrano in città le squadre di venticinquemila fascisti. Il Quartier generale del Comando è installato all'Hotel Bristol di Piazza Barberini. Mussolini giunge a Roma in mattinata e incontra il re per l'incarico di formare il nuovo governo. L'elenco dei ministri viene presentato al sovrano la sera stessa; il re acconsente anche ad una sfilata delle squadre fasciste al monumento per il Milite ignoto e di fronte al Quirinale.
24/6/1923
V anniversario della battaglia del piave. Il Capo del governo Benito Mussolini, parla ai combattenti dal balcone di Palazzo Venezia.
11/8/1924
Variazione nell'itinerari dei trasporti pubblici. La linea 19 instradata per via Nazionale anziché per via Cavour. La linea 22 è prolungata da piazza Venezia a piazza Indipendenza. La linea 2, anziché terminare alla stazione di Trastevere, svolta per via Induno e fa capolinea al piazzale di porta San Paolo. La linea 25 è prolungata in Monteverde dal largo Berchet alla via Alessandro Poerio, all'incrocio con la via Guerrazzi.
30/10/1924
In seguito all'edificazione del quartiere parioli, è istituita la linea 34 del servizio pubblico (in partenza da piazza Venezia raggiunge via Bertoloni e terminare al momento su un raddoppio posto circa in corrispondenza dello stadio Parioli). Un secondo collegamento è dato dalla linea 35 che ha itinerario identico alla linea 31 già in esercizio (ossia da piazza Santa Croce in Gerusalemme al quartiere Parioli, ma che all'incrocio con via Bertoloni svolta a sinistra sul nuovo impianto e termina su un raddoppio di precedenza).
2/4/1925
Prolungamento della linea 24 tramviaria (proveniente dalla Madonna del Riposo) da piazza Venezia a piazza Indipendenza.
15/8/1925
Soppressione della linea 21 del Tram (da piazza Venezia a Valle Giulia). Vengono istituite le linee 41 e 42, che danno luogo ad un nuovo lungo itinerario circolare che interessa il quartiere Parioli.
21/4/1926
Nuovi percorsi nel servizio pubblico. Nuova linea 44 (da piazza Verbano a piazza della Chiesa Nuova), 45 (da piazza Verbano a via Andrea Doria) e 46 da piazza Indipendenza a via Andrea Doria. Modifiche alle linee del quartiere Pinciano, con la soppressione della linea 2 rosso e l'istituzione di una ennesima coppia di linee con terminale ad anello, le 18 nero e 18 rosso. Le due linee hanno capolinea comune a porta San Paolo e per piazza Venezia raggiungono il quartiere Pinciano. Attivato un nuovo servizio tramviario per l'ippodromo di Capannelle, nei giorni di corse. I vagoni tramviari partono da piazza Venezia (Cavour, Lanza, Merulana e giungono a piazza san Giovanni dove si immettono sulla linea STFER della via Appia Nuova). Il tratto di servizio in comune con la STFER porta con varie complicazioni.
3/8/1926
Umberto Nobile accolto in trionfo a Roma dopo la trasvolata polare:
"Veramente solenne è stato il ricevimento alla stazione da parte del Ministero dell’Aeronauti e del Governatore di Roma e coll'intervento delle maggiori autorità della capitale.
L'imponente corteo, a capo del quale è l'automobile col generale Nobile e alcune autorità, si snoda attraverso le vie della città affollate da un pubblico plaudente, ac mante, commosso. Una pioggia di fiori cade dall'alto; lo spettacolo è meraviglioso, surge alla grandezza dell’apoteosi.
Si compone il corteo, che tra gli evviva del popolo plaudente e commosso, per; via Nazionale, Piazza Venezia — dove sosta brevemente per un tacito e devoto saluto al Milite ignoto e dopo aver attraversato Corso Umberto, giunge a palazzo Chigi.
Piazza Colonna è gremitissima. L'incontro fra l'on. Mussoli e il generale Nobile, alla presenza di tutti i sottosegretari di Stato, è veramente commovente. Quando il Duce, insieme col Nobile e i suoi cinque compagni, appare al balcone d'angolo di Palazzo Chigi, un immenso clamore si leva dalla folla.
L'on. Mussolini, con un forte discorso, saluta i vincitori del mistero e del rischio, rievocando le ore di trepidazione quando la lio, pregio ed orgoglio d'Italia, per due giorni tacque. «Roma fu triste è parve che un velo di malinconia avvolgesse gli uomini e le cose: ma quando Roma seppe che avevate attitito la mèta fu uno di gioia. Dio vi aveva assistito»
L'on. Mussolini, appare commosso e, dopo avere stretto calorosamente la mano all’ Eroe del Polo, lo abbraccia e lo bacia tra un irrefrenabile impeto di applausi."
3/3/1928
Solenni onoranze funebri di Armando Diaz, Duca della Vittoria. Presenziano il Re e il Duce. La salma viene portata in corteo dalla sua abitazione presso porta Flaminia, attraverso via del Corso, fino all'Altare della Patria, in modo da consentire alla folla popolare, di rendere omaggio.
Segue il trasporto nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, dove si svolgono i funerali e la salma viene tumulata.
11/3/1930
L'autotreno del grano prende il via da piazza Venezia, alla presenza del Re e dell'on. Mussolini e di altre autorità, per un viaggio di propaganda nell'Italia Meridionale e nelle isole, per promuovere l'autosufficenza autarchica in campo alimentare.1
9/1931
Iniziano i lavori di demolizioni ai Fori per la realizzazione della Via dei Colli. Abbattuto Palazzo Desideri a Piazza Venezia.
19/9/1931
L'aerovascello Dox2 Umberto Maddalena, aquistato dal Governo italiano, sorvola Roma e Palazzo Venezia diretto al lago Massaciuccoli.
23/3/1932
Celebrazione del XII annuale dei Fsci di combabattimento. Il Duce Mussolini parla dal balcone di piazza Venezia a 100.000 persone radunate a Piazza Venezia.
4/6/1932
Viene casualmente arrestato a Piazza Venezia l'anarchico Angelo Pellegrino Sbardellotto, fermato da un agente di polizia che lo trovò in possesso di una pistola e di un ordigno. Era in procinto di attentare alla vita di Mussolini.
28/10/1932
In occasione del X anniversario della Marcia su Roma, Mussolini inaugura Via dell'Impero e la risistemazione di Piazza Venezia. Segue una massiccia sfilata di mutilati della Grande Guerra come ideale ricongiungimento dell'abnegazione patriottica moderna con il ricordo della potenza antica.
1933
Giovanni Faraglia cede la proprietà del Caffè di Palazzo Venezia che cessa le attività.
28/3/1933
Solenne celebrazione del X annuale della fondazione dell'Arma dell'Areonautica. Sua maestà il Re Vittorio Emanuele III passa in rassegna quattro mila piloti nel piazzale interno del Quirinale. Il Duce Mussolini appunta sulla bandiera dell'Arma la medaglia conferitale per le magnifiche azioni contro i ribelli di Cirenaica. Preceduto dal Ministro Italo Balbo, il corteo si reca poi a rendere omaggio al Milite Ignoto.
11/3/1934
Adunata a Roma di 15,000 carabinieri in congedo: "Dopo aver reso omaggio al Re al Quirinale, si sono adunati in Piazza Venezia dove hanno tributato una vibrante dimostrazione al Duce. Ai valorosi militi è stato concesso l'onore di montare la guardia alla Mostra della Rivolune Fascista."
23/3/1934
Celebrazioni per il XV Annuale della fondazione dei Fasci di combattimento. Grande adunata con acclamazione del Duce Mussolini a Piazza Venezia.
11/11/1934
In occasione del genetliaco del re, viene organizzata una rivista militare, da Piazza Venezia alle nuove vie Imperiali. Le Forze armate della Capitale e gli ex combattenti sfilano, davanti al Duce Mussolini.
2/10/1935
Il Duce Mussolini annuncia l'inizio delle guerra d'Etiopia. Il discorso viene pronunciato dal Balcone di Piazza Venezia davanti una piazza gremita di persone.
18/11/1935
Uomini e donne consegnano le proprie fedi presso un bancone allestito su un gradone dell'Altare della Patria. Il principe Filippo Andrea VI Doria Pamphili rifiuta di innalzare bandiere fasciste alle finestre del suo palazzo, suscitando violenti manifestazioni di un gruppo fascista.
5/5/1936
Dal balcone di Palazzo Venezia, Mussolini proclama alla folla l'entrata delle truppe italiane in Addis Abeba.
9/5/1936
Dal balcone di Palazzo Venezia, Mussolini proclama alla folla la rinascita dell'Impero "sui Colli fatali di Roma".
9/9/1936
La legione dei fasci italiani all'estero, di ritorno dall'Africa Orientale, sfila dalla Stazione su Via Nazionale, acclamata dalla folla, e vengono passati in rivista dal Duce Mussolini davanti al Palazzo Venezia.
28/10/1936
Celebrazioni del XIV annuale della marcia su Roma. Una enorme folla è radunata a piazza Venezia per assistere al discorso del Duce Mussolini.
11/11/1936
Festeggiamenti del genetliaco del Re Vittorio Emanuele III a Piazza Venezia, con la rivista delle truppe del Presidio di Roma.
1/2/1937
In occasione del XIV annuale della Milizia Nazionale, il Duce Benito Mussolini onora all'Altare della patria, i legionari caduti in Africa. Le legioni della Milizia sono schierate a Piazza venezia.
23/3/1937
XVIII annuale della fondazione dei Fasci di comabattimento:
"Il duce rientrato a Roma dopo il trionfale viaggio in libia e' stato salutato dalle camicie nere dell'urbe con una fervida dimostrazi dal balcone di palazzo venezia, il_capo,. ricorrendo il xviii annuale della fondazione dei fasci, ha pronunciato un vibrante discorso ed ha concluso il suo dire con il monito: ricordare e prepararsi!"
29/10/1937
All'Altare della Patria, si svolge la Cerimonia della consegna delle ricompense al valor militare dei Legionari caduti combattendo in Spagna:
"Il Duce Mussolini celebra sull'Altare della Patria l'eroismo dei Legionari caduti combattendo in Spagna per il trionfo della civiltà fascista. La cerimonia, imponente e solenne, si è svolta alla presenza della Delegazione tedesca, dei Ministri, dei Marescialli d'Italia, delle rappresentanze del Parlamento, del Partito e delle Forze Armate."
18/11/1937
Festeggiamenti del genetliaco del Re Vittorio Emanuele III al Vittoriano, con le truppe del Presidio di Roma, schierate a Piazza Venezia. Presenzia il Duce Mussolini.
11/12/1937
Il Gran Consiglio del Fascismo, riunito a palazzo venezia, stabilisce che l'Italia esca dalla Società delle Nazioni. Il Duce Mussolini annuncia subito la decisione dal balcone, alla folla riunita a piazza Venezia.
6/1/1938
Adunata di 1500 rumeni. Dopo aver acclamato il Duce Mussolini affacciato al Balcone di Palazzo Venezia, ricevono in dono dal Governatore Piero Colonna, un frammento del Foro di Traiano.
4/5/1938
II giorno di visita di Adolf Hitler a Roma. Alle 10 Duce Mussolini (in divisa di Comandante della milizia) insieme al Ministro degli Esteri Ciano, si recano al Quirinale ad incontrare l'ospite. I due gerarchi giungono poi al Pantheon, dove depongono alcuni mazzi di fiori sulle tombe dei Savoia. Dopo la visita al Palazzo Littorio per rendere omaggio all'Ara dei caduti fascisti, si recano all'Altare della Patria, dove passano attraverso cinquemila uomini in perfetta divisa: a destra milizie tedesche, a sinistra italiane. Sfilata su via dei Fori imperiali. Dopo pranzo, partono da Palazzo Venezia per dirigersi al Campo Roma presso l'aeroporto di Centocelle, assistono a una manifestazione militare alla quale parteciparono 50.000 fra Balilla e Avanguardisti. Raduno di nazionalsocialisti residenti a Roma alla Basilica di Massenzio. A sera il Fuhrer parte per Napoli.
28/10/1938
XVI annuale della marcia su Roma. A Piazza Venezia, centocinquantamila persone acclamano il Duce, impegnato con unincontro a Palazzo Venezia tra il ministro degli esteri tedesco Joachim von Ribbentrop, Mussolini e il ministro italiano Galeazzo Ciano. Durante il colloquio, Ribbentrop parla di un possibile patto di alleanza fra Germania e Italia, argomentando che, forse nel giro di tre o quattro anni, un confronto armato contro Francia e Regno Unito sarebbe stato inevitabile.
4/11/1938
XX Annuale della Vittoria. Il Duce Mussolini parla ad una immensa folla raccolta a Piazza Venezia e lungo le vie Imperiali:
"Dopo venti anni la Vittoria riconsacrata dal Fascismo coincide con l'inizio della vera pace secondo giustizia per tutti.
Nel cielo politico dell'Europa la zona dell'azzurro tende ad estendersi. Uomini responsabili lavorano a questo scopo, ma sarebbe imprudente e poco fascista abbandonarsi ad ottimismi esagerati e prematuri. Vi sono uomini i quali, sentendosi particolarmente battuti dalla rettilinea, veramente pacifica, europea ed umana politica dell'Asse, sognano ad occhi aperti aleatorie e impossibili rivincite. Per questo, o camerati, bisogna ancora dormire colla testa sullo zaino, come facevamo in trincea.
Camerati! Tornando alle vostre case dopo questa gloriosa giornata romana, fate vivere in voi e tramandate nei vostri figli, che hanno l'inestimabile privilegio di crescere nel clima imperiale del Fascismo, lo spirito della Vittoria, che significa: dovere, coraggio, dedizione assoluta alla Patria."
18/11/1938
Festeggiamenti del genetliaco del Re Imperatore Vittorio Emanuele III al Vittoriano, con le truppe del Presidio di Roma, schierate a Piazza Venezia. Presenzia il Duce Mussolini.
11/1/1939
Il primo ministro di Gran Bretagna Sir Arthur Newille Chamberlain ed il segretario di Stato Lord Edward Halifax, giungono in visita diplomatica a Roma. La delegazione viene accolta alla Stazione Termini dal Duce Mussolini. Il giorno seguente, accompaganti dal conte Galeazzo Ciano, rendono omaggio al Milite Ignoto e sono ricevuti a Palazzo Venezia. Nel pomeriggio partecipano ad un saggio ginnico militare allo Stadio dei Marmi al Foro Mussolini e ad serata di Gala al Teatro dell'Opera.
26/1/1939
Esultanza popolare a Piazza Venezia, per la caduta di Barcellona. "La folla dell'Urbe, e assieme al suo gran cuore batteva quello di tutte le folle d'Italia, ha esploso in una formidabile dimostrazione di esultanza per la caduta di Barcellona ed ha gridato al Duce il suo più alto orgoglio e la sua riconoscenza. Il Duce ha risposto a quel vibrante appello di popolo affacciandosi al balcone di Palazzo Venezia e ha pronunziato incisive parole che hanno mutato l'entturiasmo in delirio. Delle magnifiche truppe di Franco (Egli ha detto) e dai nostri intrepidi legionari non è stato battuto soltanto il Governo di Negrin. Molti altri tra i nostri nemici mordono in questo momento la polvere. La parola d'ordine dei rossi era questa: No pasaran; siamo passati e vi dico che passerem."
28/3/1939
Presso l'Altare della Patria, si svolgono le elebrazioni per il XVI annuale dell'Aeronautica. Il Duce Mussolini consegna le ricompense al valore alla memoria dei caduti.
13/4/1939
CLXXXV riunione del Gran consiglio del fascismo a Palazzo Venezia, "dopo aver preso cognizione del voto solenne ed unanime con la quale la costituente albanese aveva deciso di consegnare la corona di Albania al re d'Italia". Il Duce annuncia dal balcone, alla folla popolare radunata a piazza Venezia, la deposizione di re Zogu e proclama Vittorio Emanuele III sovrano d'Albania: «L’Albania è la Boemia dei Balcani, chi ha in mano l’Albania ha in mano la regione balcanica. L’Albania è una costante geografica dell’Italia. Ci assicura il controllo dell’Adriatico […] nell’Adriatico non entra più nessuno […] abbiamo allargato le sbarre del carcere del Mediterraneo».
28/5/1939
Adunata delle donne fasciste. Sfilamento di settantamila partecipanti davanti al Duce Mussolini, lungo le Vie Imperiali.
10/6/1939
Al Vittoriano e lungo le vie Imperiali, si svolgono le celebrazione della I Festa della Marina Militare. Il Duce Mussolini e il re Vittorio Emanuele III assistono alla rivista dei corpi militari dal palco realizzato a via dell'Impero. I reparti marinari della Gil e degli istituti nautici sono invece accampati al Campo Parioli, dove per le celebrazioni, è stata ricostruita la tolda della nave Littoria.
"Nell'anniversario di Premuda S. M. il Re Imperatore Vittorio Emanuele III e il Duce Mussolini hanno reso oltremodo solenne con la loro presenza la celebrazione delle glorie della nostra Marina. La cerimonia ha avuto inizio sull'Altare della Patria con la consegna delle ricompense al Valore a Marinai e alla Memoria di Marinai che s'eran distinti con atti eroici durante la guerra di Spagna e lo sbarco in Albania. Il Sovrano personalmente ha consegnato le onorificenze, delle quali S. E. l'Ammiraglio Cavagnari lega geva le motivazioni. E intanto i Vessilli e le Insegne, sì inchinavano di fronte al Vittoriano"
28/10/1939
XVII annuale della marcia su Roma. La cittadinanza dell'Urbe si riversa sotto Palazzo Venezia "per esprimere al Duce, con una dimostrazione di incontenibile entusiasmo, la propria devozione."
Il Duce si reca poi in Campidoglio dove nella sala di Giulio il ministro Guardasigilli Grandi, gli consegna Il Libro secondo del Nuovo Codice Civile, e che viene poi consegnato al Governatore di Roma, il Principe Borghese.
Segue l'inaugura del tronco della via Imperiale (dal tratto urbano al piazzale del Mare di Ostia).
4/11/1939
Al Vittoriano, si svolge il XXI annuale della Vittoria. Mons. Bartolomasi svolge una funzione religiosa presso l'altare della Patria, alla presenza del Duce Mussolini e del principe di Piemonte.
15/11/1939
Inaugurandosi del nuovo Anno Accademico della Sapienza: "gli universitari fascisti dell'Urbe hanno anuto l'onore di montare la guardia"a Palazzo Venezia. Al distacco della guardia stessa, quando già la sera era scesa sulla città, la massa dei goliardi reduci dallo Studium Urbis, si è adunata assieme a una moltitudine di popolo in Piazza Venezia invocando ardentemente il Duce Mussolini."
9/2/1940
Nel XVII Annuale della Milizia, i Moschettieri montano la guardia a Palazzo Venezia. Il Duce Mussolini assiste alla rivista militare.
9/5/1940
Celebrazioni per il IV Annuale della Fondazione dell'Impero:
L'Italia Fascista ha celebrato il IV Annuale chiamando sull'Altare della Patria nella Giornata dell'Esercito, gli Eroi e le famiglie dei gloriosi Caduti delle campagne d'Africa di Spagna e d'Albania. Quaranta medaglie d’oro, tra le salve dei cannoni e il crepitio delle mitragliatrici, il Duce Mussolini ha appuntato sui petti dei valorosi e dei loro congiunti, Il popolo radunato nella Piazza ha voluto. dopo la cerimonia, con acclamazioni insistenti il Duce al balcone di Palazzo Venezia.
10/6/1940
Dal balcone di Palazzo Venezia Mussolini annuncia alla folla la dichiarazione di guerra dell'Italia a Gran Bretagna e Francia:
"Questa lotta gigantesca non è che una fase dello sviluppo logico della nostra rivoluzione; è la lotta dei popoli poveri e numerosi di braccia contro gli affamatori che detengono ferocemente il monopolio di tutte le ricchezze e di tutto l'oro della terra; è la lotta dei popoli fecondi e giovani contro i popoli isteriliti e volgenti al tramonto, è la lotta tra due secoli e due idee.
Ora che i dadi sono gettati e la nostra volontà ha bruciato alle nostre spalle i vascelli, io dichiaro solennemente che l'Italia non intende trascinare altri popoli nel conflitto con essa confinanti per mare o per terra. Svizzera, Jugoslavia, Grecia, Turchia, Egitto prendano atto di queste mie parole e dipende da loro, soltanto da loro, se esse saranno o no rigorosamente confermate.
Italiani! In una memorabile adunata, quella di Berlino, io dissi che, secondo le leggi della morale fascista, quando si ha un amico si marcia con lui sino in fondo. Questo abbiamo fatto e faremo con la Germania, col suo popolo, con le sue meravigliose Forze armate. In questa vigilia di un evento di una portata secolare, rivolgiamo il nostro pensiero alla maestà del re imperatore, che, come sempre, ha interpretato l'anima della patria. E salutiamo alla voce il Führer, il capo della grande Germania alleata.
L'Italia, proletaria e fascista, è per la terza volta in piedi, forte, fiera e compatta come non mai. La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vincere! E vinceremo!, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all'Italia, all'Europa, al mondo.
Popolo italiano, corri alle armi! e dimostra la tua tenacia, il tuo coraggio, il tuo valore!"
23/12/1940
Leggera nevicata a Piazza Venezia e a San Saba.
1/4/1941
Il ministro degli esteri giapponese, Matsuoka giunge in visita diplomatica a Roma. Viene accolto alla Stazione Ostiense dal ministro degli esteri Clano. Dopo l'incontro con il Duce Mussolini a Palazzo Venezia, affacciata dal balcone, riceve l'acclamazione popolare della folla adunata a Piazza Venezia. Nei giorni seguenti, rende omaggio al Milite gnoto e all'Ara dei Caduti per la Rivoluzione; viene ricevuto dal Papa Pio XII e dal segretario di Stato vaticano; ammira le vestigia del Foro dal Tabularium insieme al governatore Borghese; riceve i giornalisti a Villa Madama.
11/12/1941
Dal balcone di Palazzo Venezia, il Duce Mussolini, affiancato dagli ambasciatori di Germania e Giappone, annuncia alla folla radunata in piazza, l'entrata in guerra dell'Italia contro gli Stati Uniti d'America.
9/5/1942
Celebrazioni dell'Annuale della fondazione dell'Impero all'Altare della Patria. Il Re Imperatore Vittorio Emanuele III ed il Duce Mussolini consegnano le medaglie d'Oro al Valore Militare.
10/6/1942
Celebrazioni della IV giornata celebrativa della Marina e del II annuale dell'intervento, presso l'altare della Patria. Il Re Imperatore Vittorio Emanuele, il Duce Mussolini, insieme ai Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate e le Missioni del Paesi del Tripartito, conferiscono le Medaglie d'oro.
1/3/1944
Rastrellamento tra piazza Venezia e Piazza di Spagna, un migliaio di civili restano bloccati, molti saranno inviati nei campi di lavoro forzato.
2007
La Soprintendenza archeologica avvia scavi esplorativi legati alla Metro C, presso l'esedra destra di Piazza Venezia.
7/2010
Presso lo scavo a Piazza della Madonna di Loreto, viene riscoperto l'Athenaeum di Adriano.
18/6/2012
Avvio dei lavori al Cantiere per il prolungamento del Tram 8 a Piazza Venezia. Durante gli scavi vengono riscoperti (e poi rinterrati i resti del Xenodochio degli Anici, dell'VIII secolo.
22/6/2023
Inaugurato il cantiere della stazione della Metro C a piazza Venezia. La durata dei lavori è prevista in dieci anni, costerà 700 milioni di euro, raggiungerà 45 metri di profondità, con otto livelli interrati, 27 scale mobili, 6 ascensori e 110 metri di banchine.
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Bunker di Palazzo Venezia
1939 ipogei
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Cripta del Milite Ignoto
1935 cappelle
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Giardini di Piazza Venezia e Fori
1931 giardini
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Museo di Palazzo Venezia
1921 musei
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Monumento a Cesare Battisti
1916 memoriali
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Palazzo delle Assicurazioni Generali
1906 palazzi
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Vittoriano
1885 edifici
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Canonica di Santa Maria di Loreto
1871 edifici
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Proprietà della Confraternita dei Fornai a Piazza Venezia
1745 edifici
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Fontana dello sposalizio a palazzo Venezia
1730 fontane
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Cappella della Madonna delle Grazie
1699 cappelle
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Casa Pedacchia
1658 palazzi-corte
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Palazzo D'Aste Rinuccini Bonaparte
1657 palazzi
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Passetto di Paolo III
1535 archi
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Santa Maria di Loreto
1507 chiese
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Palazzo Venezia
1451 palazzi-corte
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San Marco evangelista al campidoglio
833 basiliche
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Athenaeum di Adriano
123 archeologia
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Convento e chiostro dell'Aracoeli
conventi-chiostri
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Bunker del Vittoriano
ipogei
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Museo Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate al Vittoriano
musei
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Torre di Paolo III al Campidoglio
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Insula dell'Aracoeli
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Sepolcro di Caio Publicio Bibulo
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Casa di Giulio Romano
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Sepolcro di Claudio Sabino
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Palazzo Desideri
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Palazzo Paracciani
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Casa di Virginio Stampa
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Palazzo Bolognetti Torlonia
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Torre degli Annibaldi a palazzo Venezia
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Palazzo Frangipane Vincenzi
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Torre della Carta di Palazzo Venezia
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