15/8/1264: Papa Urbano IV consacrata la chiesa di Sant'Urbano a Campo Carleo e l'annesso monastero dei monaci benedettini. La costruita è realizzata grazie al sostanzioso lascito dalla nobildonna Giacoma Bianchi. Il toponimo deriva dal nome con cui veniva chiamata la zona nel Medioevo: campo carleo, che viene dal nome del palazzo di un nobile del luogo, Carlo Leone.
1585: Il Cardinale Michele Bonelli, nipote di Papa San Pio V Ghislieri, nativo di Alessandria e noto per questo come l'Alessandrino, dopo aver acquistato il Palazzo Buoncompagni alla Colonna Traiana, promove un intervento di riqualificazione del quartiere limitrofo, noto come dei Pantani. Nell'opera di riqualificazione e rinnovamento, sorgono due nuove strade che presero il loro nome dal Cardinale: Via Alessandrina e Via Bonella.
22/12/1892: La SRTO ottiene in concessione le nuove linee tramviarie, piazza Venezia - stazione Termini (attraverso via Cavour) e piazza Venezia - piazza del Popolo (attraverso via Ripetta). Sono inoltre previsti un collegamento della linea di San Giovanni da via Cavour al largo Brancaccio (attraverso via Giovanni Lanza) ed il prolungamento della linea di San Paolo (da piazza Bocca della Verità a Piazza venezia, passando per via di Sant'Eufemia lungo il Foro Romano, sotto il Campidoglio, via della Consolazione, e la via Bonella).
25/7/1896: La SRTO attiva la trazione elettrica a filo aereo su tre linee tram: Piazza Venezia-Termini (per via Alessandrina e via Cavour), San Giovanni - via Lanza, via XX Settembre - Sant'Agnese.
23/8/1924: Con l'evacuazione del Convento dell'Annunziata, si avviano i lavori di isolamento dei Fori imperiali. Le Suore Domenicane sono trasferite in un ala del convento di Santa Lucia in Selci. Gli scavi sono diretti da Corrado Ricci.
6/7/1931: Approvato il nuovo piano regolatore. La commissione che ha redatto il piano è composta da Gustavo Giovannoni, Marcello Piacentini e Antonio Muñoz. Si programma l'urbanizzazione dell'Aventino. Viene definita l'apertura di un collegamento diretto tra i rioni Prati e Trastevere, con un percorso che, partendo da ponte Umberto I, prevedeva lo sventramento della zona ad ovest di piazza Navona, Campo de' Fiori, via Giulia, per arrestarsi dinanzi a ponte Sisto (sarà realizzato solo il tratto Corso del Rinascimento). L'ampliamento di Via Cremona si evolve in un totale sventramento del quartiere Alessandrino. Previsto l’allargamento di via delle Botteghe Oscure, con il taglio dei fabbricati che si affacciavano sul lato sinistro della strada. Il limite dell'ampliamento urbano è definito da una grande circonvallazione, che nella parte orientale coincide con il tracciato dell’attuale Viale Togliatti. Verso Est, tra la Salaria e l’Appia, l'edificazione è prevista a intensivi o palazzine. Ad Ovest, tra la Flaminia e la Portuense, soprattutto a villini. A sud, nelle due anse del Tevere tra Testaccio e la Magliana, sono concentrate le aree destinate all'industria. Scompaiono i due grandi sistemi verdi di Tor di Quinto-Villa Ada e di Villa Pamphili-Aurelio previsti da Sanjust, ma si propongono parchi sparsi, il parco archeologico dei Fori, Villa Ada, Villa Doria Pamphili e Villa dei Gordiani.
/10/1932: Proseguono i lavori di isolamento dei Fori imperiali. Con le demolizioni degli edifici di Via Alessandrina, fronte prospiciente il foro di Augusto, viene demolito il Palazzo Ghislieri e la chiesa di Santa Maria in Macello Martyrum.
22/2/1933: Nel corso della demolizione di un caseggiato al civico 101 di via Alessandrina, un manovale fece cadere a terra una lastra di ferro coperta da una doppia fila di mattoni: dall'apertura fuoriuscì una cascata di monete d'oro e di gioielli. Era il tesoro privato di un antiquario romano, Francesco Martinetti, che aveva vissuto in quell’appartamento dal 1865 fino al giorno della sua morte nel 1895. 2529 monete d’oro antiche, medioevali, moderne e ottocentesche, 81 tra oggetti di oreficeria e gemme, molte delle quali, in seguito riconosciute provenire da una delle collezioni di glittica più preziose del XVII secolo, la Collezione Boncompagni Ludovisi, di cui si era persa ogni traccia.
/3/1933: Terminano i lavori di isolamento dei Fori imperiali. Tra le strutture sacrificate nelle demolizioni di Via Alessandrina e Via bonella, la chiesa di Sant'Urbano ai Pantani e il Convento di Santa Caterina. La fontanella rionale appoggiata al muraglione che chiudeva lo scavo su Via Alessandrina viene smontata e portata nei depositi comunali.
1940: Gli elementi architettonici originari della casa di Flaminio Ponzio, demolita a via Alessandrina, vengono utilizzati per una ricostruzione a Piazza Campitelli.
28/10/2013: Riapertura al pubblico del belvedere di Via Alessandrina. Partecipano alla cerimonia il sindaco Ignazio Marino e il Sovrintendente di Roma Capitale Claudio Parisi. Il Belvedere sui fori era chiuso da 14 anni per permettere degli scavi archeolgici.
14/7/2014: Viene firmata una convenzione dal sindaco Marino e dal ministro della Cultura e del Turismo azero Abulfas Qarayev, che prevede il finanziamento (con una donazione di un milione di euro) di scavi che interesseranno una porzione dell'area dove oggi corre via Alessandrina. Sparirà quindi il tratto settentrionale della storica via Alessandrina, unica testimonianza superstite del quartiere che si venne a creare dal XVI secolo nell'area dei Fori.
29/11/2018: Riparte la campagnia di scavi presso i resti di via Alessandrina. Gli scavi, iniziati già nel 2016, si era subito bloccati per la presenza di cavi elettrici.
29/6/2019: Firmato un protocollo d'intesa tra il ministro per i Beni Culturali Albero Bonisoli e la sindaca Virginia Raggi, per riunificare nelle visite al pubblico, l'area statale e comunale dei Fori (attraverso un percorso nei tunnel sotto la via dei Fori Imperiali).
11/12/2020: Si concludono i lavori di smantellamento del primo tratto di via Alessandrina, che hanno permesso di ricongiungere le due parti del foro di Traiano. I ritrovamento effettuati durante gli scavi (un volto di Dioniso, un ritratto colossale di Augusto e un busto appartenente alle circa 70 statue di guerrieri daci che decoravano l'attico del foro) sono stati collocati nel vicino Museo dei Fori Imperiali nei mercati di Traiano.
☆ ☆ ☆ ★ ★
Palazzo Del Gallo di Roccagiovine
1864 palazzi
☆ ☆ ☆ ☆ ★
Sant'Urbano a Pantani
1600 chiese
☆ ☆ ☆ ☆ ★
Sant'Eufemia ai Pantani
1596 chiese
☆ ☆ ☆ ☆ ★
Ospedale e convento di Sant'Urbano
1263 conventi
☆ ☆ ☆ ★ ★
Basilica Ulpia 106 archeologia
☆ ☆ ☆ ☆ ★
Xenodochium Valeriorum
105 archeologia
☆ ★ ★ ★ ★
Foro e Mercati di Traiano
105 archeologia
☆ ☆ ☆ ☆ ★
Palazzo Ghislieri all'arco dei Pantani
palazzi
☆ ☆ ☆ ☆ ★
Targa di Pio VII presso il foro Traiano
targhe
☆ ☆ ☆ ☆ ★
Casa medievale a Via della Croce Bianca
edifici
☆ ☆ ☆ ☆ ★
Santa Maria in Macello Martyrum
chiese
☆ ☆ ☆ ☆ ★
Santa Maria in Campo Carleo
chiese
☆ ☆ ☆ ☆ ★
Ospizio delle Vedove ai Mercati di Traiano
conventi
☆ ☆ ★ ★ ★
Casa dei Cavalieri di Rodi
edifici
☆ ☆ ★ ★ ★
Foro di Nerva
archeologia
☆ ☆ ★ ★ ★
Tempio di Marte Ultore
templi
☆ ☆ ☆ ☆ ★
San Basilio all'arco de Pantani
chiese
☆ ☆ ☆ ★ ★
Tempio di Minerva
templi
☆ ☆ ☆ ☆ ★
Basolato della via Biberitica
archeologia
☆ ☆ ☆ ☆ ★
Palazzo Caffarelli in Via Cavour
palazzi