Decreto di esproprio emesso dal Prefetto di Roma, per la realizzazione del piano particolareggiato di via Nazionale. Per raggiungere Piazza Venezia, si decide l'allargamento di via San Romualdo, con le demolizioni sul fronte sinistro, la Chiesa di San Romualdo con annesso Ospizio dei Camaldolesi e Palazzo Frangipane Vincenzi.
Presso l'imboccatura del vicolo de' Colonnesi, nella piazza dei ss. Apostoli, sono stati scoperti due muraglioni di opera quadrata, rifatti in epoca relativamente recente con massi tolti a più vetusto edifìcio. Sono perpendicolari all'asse della via nazionale.
Rodolfo Lanciani.
Presso l'angolo delle vie de' Colonnesi e degli Archi della Pilotta, alla profondità di met. 6,00 sotto il piano della via Nazionale, si è scoperto un pavimento a musaico rettangolare, della superficie di met. quadr. 30,00. È disegnato ad imitazione dei tappeti alessandrini, con rara perfezione e con singolare vaghezza di tinte. È racchiuso da un solo lato con fascione largo met. 0,50, tessuto a squame di pesce. Le pareti della stanza son costruite in opera quadrata, di travertini nella parte inferiore, in laterizio nella superiore, e conservano alcuni brani di pittura murale all' eucausto. Anche nella vicina area di proprietà Campanari sono tornate in luce costruzioni, miste di laterizio e di opera a bugne, orientate con l'asse della via Nazionale.
Rodolfo Lanciani.
Sull'angolo poi del vicolo de' Colonnesi con la piazza dei ss. Apostoli, demolendosi la casa Senni, è stato trovato il seguente frammento d'iscrizione inciso in lastra di marmo opistografa, avente cioè dall'altro lato un editto del Presidente delle strade: VEDE l... | VEL IN ALIENI ... | SED SIQVAN ... | S... | SIQVIDEM PAR ... | PRO LVMINAR ... | AC ... | PETI VERO AVT ... | NE QVC ... | AVT VENALIS ... | AVT VOS DE ... | SI EX EORVM...
Presso l'angolo delle vie de' Colonnesi e degli Archi della Pilotta, dopo rimosso il musaico policromo, descritto nell'antecedente relazione, si è esplorata in più luoghi la zona vicina attraversata dalla via Nazionale.
È stato trovato in primo luogo il pavimento della via, detta Biberatica nei tempi di mezzo, la quale partendo dalla caserma di s. Caterina da Siena, passa sotto la torre dei Colonnesi, ed imbocca in retta linea nella via degli Archi della Pilotta.
Da ambedue i lati di questa strada, ma a profondità molto maggiore, sono apparsi avanzi di un vetusto portico a colonne d'ordine dorico di met. 0,77 di diametro. I fusti ad oriente della strada sono di peperino; dalla parte opposta di travertino. L'intercolunnio è di met. 4,75.
Rodolfo Lanciani.
Continuandosi la costruzione della via Nazionale, fra la piazza di Magnanapoli e la via degli Archi della Pilotta, sono tornati in luce altri avanzi del portico descritto nell1 ultima relazione, e del pavimento della via Biberatica.
Rodolfo Lanciani.
L'Impresa Tramways inaugura la tramvia Piazza Venezia Via Nazionale Termini. La trazione è a due cavalli, ma nel tratto molto acclive da largo San Romualdo a piazza Magnanapoli sono aggiunti due muli, realizzando una quadrupla trazione animale.
Nella coffè house del palazzo Colonna, all'angolo tra Piazza dei Santi Apostoli e Via Cesare Battisti, si inaugura il Gran Caffè Pasticceria Latour.
In quella parte del giardino di S. Silvestro al Quirinale, che il demanio dello Stato ha ceduto alla Società nazionale per l'incoraggiamento dell'arte drammatica, e dove sarà costruito un nuovo teatro, sono stati scoperti muri rovesciati, dalla cui demolizione provengono questi bolli: OPVS TI CLAVDI SECVNDINI OP DOL EX FIG PVB DE PRA M SEVE NEG IVNIAES ANTONIAES. Sono poi apparsi frammenti di una bellissima tazza di bigio morato, ornata con quattro mascheroni ; il sostegno di un' altra tazza in forma di balaustro, scolpito in alabastro ; e si è rinvenuta una lapide, corrosa e poco leggibile, del secolo XVI.
Al pianterreno di Palazzo Campanari, a via Quattro Novembre 146, apre la libreria Mantegazza.
Presso il nuovo teatro drammatico in via Nazionale, si è trovato un pezzo di fistula plumbea colla seguente leggenda; NARCISSI AVG L AB EPISTVL
Luigi Borsari.
Scoperta della Statua bronzea del cosiddetto principe ellenistico.
Facendosi degli sterri per la costruzione del teatro drammatico in via Nazionale, e precisamente nel luogo dell'ex convento di S. Silvestro al Quirinale, è stata fatta la seguente importantissima scoperta. A metri 6,00 sotto il ciglio del Quirinale, in un fabbricato composto di spaziosi vani, è venuta alla luce una magnifica statua di bronzo, lunga m. 2,22, larga alle spalle m. 0,60, rappresentante una figura virile ignuda, di tipo atletico e d'ottima scultura.
I lineamenti del volto accennano chiaramente ad un ritratto: la figura insiste sulla gamba sinistra, porta la dritta alquanto innanzi, il braccio destro è appoggiato dietro il dorso, come nella statua di Meleagro e nell'Ercole di Glicone: il sinistro appoggiavasi ad un'asta, di cui rimangono indizi lungo l'antibraccio.
Per quanto può giudicarsene nella positura giacente, la statua è d'arte greco-romana. Il braccio sinistro è staccato dal corpo, i piedi sono assai malmenati, ma fortunatamente non mancando alcun pezzo, ne è facilissimo il restauro. Sul petto della figura leggonsi incise le seguenti note: L VIS L XXIIX
Rodolfo Lanciani
Nettandosi la gamba sinistra del lottatore sedente, maraviglioso simulacro di Bronzo scoperto nel giardino dell' ex-convento di s. Silvestro al Quirinale, poco discosto dall'altro, di cui fu detto nelle Notizie (facendosi degli sterri per la costruzione del teatro drammatico), si è riconosciuta una lettera, segnata a graffito con lo stecco nel modello in cera, e fusa poi con tutto il resto. La lettera corrisponde sotto il dito medio del piede sinistro, e sembra essere un' A greca, piuttòsto che un' A latina. Una simile lettera, di tipo latino, è incisa sul piede destro, poco sopra al nascimento delle dita. L'incisione, fatta con tre colpi di scalpello, è di età molto piìi recente.
Rodolfo lanciani descrive ulteriormente la scoperta nel suo volume La Roma antica:
«Il più importante dato raccolto, mentre ero presente e seguivo la rimozione della terra nella quale il capolavoro giaceva seppellito, è che la statua non era stata gettata là, o seppellita in fretta, ma era stata nascosta e trattata con la massima cura.
La figura, trovandosi in posizione seduta, era stata posta su un capitello di pietra dell'ordine dorico, come sopra uno sgabello e il fosso che era stato aperto tra le fondamenta più basse del tempio del Sole, per nascondere la statua era stato riempito con terra setacciata per salvare la superficie del bronzo da ogni possibile offesa.
Sono stato presente, nella mia lunga carriera nell'attivo campo dell'archeologia, a molte scoperte; ho sperimentato una sorpresa dopo l'altra; ho talvolta e per lo più inaspettatamente, incontrato reali capolavori ma non ho mai provato un'impressione straordinaria simile a quella creata dalla vista di questo magnifico esemplare di un atleta semi-barbaro, uscente lentamente dal terreno come se si svegliasse da un lungo sonno dopo i suoi valorosi combattimenti»
Nei lavori per la costruzione del nuovo teatro drammatico in via Nazionale, sono state rinvenute parecchie fistule aquarie di piombo, le quali evidentemente partivano da un castello di divisione posto circa il sito medesimo.
È assai verisimile, che cotesto castello di distribuzione fosse alimentato dalla grande condottura centenaria di Traiano, la quale dal bottino terminale delle acque Marcia, Tepula e Giulia, andava alla porta Viminale, percorreva l'alta semita, e per la via che divideva le terme di Costantino dal tempio del Sole, si dirigeva al foro Traiano (Cf. Bull. com. 1876, p. 180; 1880, p. 19). I nomi dei proprietari delle acque e degli officinatori, che si leggono sui tubi predetti, sono i seguenti:
DEC SACERDOTIVM VIDENTALIVM XXIII
DEC SACERDOTIVM VIDENTALIVM XIIII
DEC SACERDOTIVM VIDENTALIVM IIIVXXX
FLAVIA SEPTIMA FEC
Ognun vede, che la decuria sacerdotum bidentalium qui ricordata, è quella medesima che aveva in custodia il tempio di Semone Sanco, eretto sul Quirinale ed in queste stesse vicinanze.
PONPEI RVSONIANI
M CARTILIVS CALLIDROMVS FEC
CN SERG CRATERI E IVLI HIERACIS
SERVIVS SALVIDIENVS SYMPHOR
NARCISSI AVG L AB EPISTVLIS
Questa leggenda si è trovata non solo sopra un altro pezzo della medesima condottura, ma anche sopra un tubo di grandissimo modulo.
Giuseppe Gatti e Luigi Borsari.
Nel gittare le fondamenta del nuovo casamento Crostarosa, in via Nazionale, si sono scoperti altri avanzi di quell'antico portico, che in prossimità dello stesso sito si riconobbe nell'anno 1879 (cfr. Notizie 1879, p. 14). Due rocchi di colonne di travertino sono stati trovati al proprio luogo, e spettano al lato occidentale del predetto portico.
Nel palazzo Campanari, in via Nazionale, ampliandosi la scuderia esistente in fondo del cortile, a sinistra, si è incontrato un muro reticolato, in direzione parallela al muro di fondo del casamento.
Un altro muro laterizio, sull'intonaco del quale rimangono alcune tracce di antica pittura, è normale a quello reticolato; e forma con esso l'angolo di una stanza spettante ad edificio privato del primo secolo dell'impero.
Il pavimento di questa camera, del quale è stato scoperto soltanto un piccolo tratto, è decorato con fino musaico bianco e nero, a figure geometriche; ed il suo piano si trova a m. 1,25 sopra il livello del cortile odierno del palazzo.
Giuseppe Gatti.
Il sig. P. Bienkowsky ha recentemente pubblicato alcune notizie sopra una testa di statua di bronzo, creduta ritratto di L. Cornelius Pusio, la qual testa sul prin.cipio dell'anno 1892, scoperta unitamente ad un'iscrizione dedicatoria al personaggio sopra citato, in alcuni lavori di fabbricazione del palazzo Campanari in via Nazionale, . era divenuta proprietà del negoziante di antichità sig. Borghi in piazza Barberini (cfr. Mittheilung. 1892 VII 3. 4 p. 197 sg. tav. VI).
Avendo avuto dal sig. Borghi una fotografia dell'iscrizione sopra citata, si desume da essa l'apografo seguente: L CORRNELIO L F GAL PVSIONI III... R VIAR:CVRANDAR TR MIL LEG XIII GEMINAE QVAESTORI TR PL PR LEGAT AVGVSTI LEG XVI M VIBRIVS MARCELLVS LEG XVI
L'iscrizione è incisa su lamina di bronzo, chiusa da ricca cornice; e doveva essere incastrata in un basamento, forse d'opera muraria, sul quale posava la statua di L. Cornelius Pusio.
Il sig. Bienkowsky con buona ragione attribuisce questo monumento onorario all'età di Tiberio o di Caligola. Del personaggio cui fu dedicato, come pure del dedicante, non si ha veruna storica notizia.
Giuseppe Gatti.
Si avvia l'esercizio di una linea con trazione ad accumulatori da piazza Venezia a porta Pia (attraverso via Nazionale). La tratta da piazza Venezia a piazza Magnanapoli resterà però alimentata con filo aereo, per l'elevata pendenza del tracciato.
La Libreria Mantegazza a via Quattro Novembre 146, viene rilevata dall'editore Cremonese che contribuì a dargli un'impronta di internazionalità, con il reparto di libri stranieri.
Inaugurazione del nuovo Palazzo della Cassa Nazionale Infortuni, a Via 4 novembre. Mussolini nel discorso inaugurale definisce «l’edificio è un autentico infortunio capitato proprio alle Assicurazioni agli Infortuni!». Il duce, che aveva personalmente scelto l'architetto Brasini come progettista, si era ormai convinto che lo stile razionalista doveva divenatre il nuovo corso dell'architettura del regime.
Il Gran Caffè Pasticceria Latour di Palazzo Colonna cessa le attività.
La Libreria Cremonese a via Quattro Novembre 146, viene rilevata da Paolo Tombolini,
Partigiani lanciano bombe a mano su un automezzo tedesco che transita a Via IV Novembre. I nazifascisti conducono un rastrellamento nella zona di piazza Fiume.
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Bunker di Palazzo Valentini
1939 ipogei
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Palazzo INAIL
1928 palazzi
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Casa Rubboli
1886 edifici
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Teatro Drammatico Nazionale
1886 teatri
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Ninfei di Palazzo Tiberi Ceva
1885 fontane
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Palazzo Tiberi Ceva
1885 palazzi
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Palazzo Campanari
1883 edifici
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Chiesa Valdese a Trevi
1883 luoghi di culto
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Domus di Lucius Cornelius Pusio
1883 domus
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Palazzo Capranica Del Grillo De Luca
1881 palazzi
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Palazzo Cicognani
1879 edifici
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Targa del Rione Monti a via Quattro Novembre
1744 targhe
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Convento di Santa Caterina a Magnanapoli
1574 conventi
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Palazzo Colonna
1424 palazzi-corte
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Foro e Mercati di Traiano
105 archeologia
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Xenodochium Valeriorum
105 archeologia
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Basolato della via Biberitica
archeologia
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Cisterna del Convento di Santa Caterina
cisterne
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Torre dei Colonnesi
torri
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Palazzo Pignatelli
palazzi
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Palazzo Stella
palazzi
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Targa del Rione Trevi a Via IV Novembre
targhe
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Portico Costantiniano lungo la via Biberitica
archeologia
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Albergo Traiano
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Hotel Pace Helvezia
palazzi
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Torre Mesa
torri
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Loggia dei Colonnesi
fortificazioni