Scomparsa per la creazione di Vila della Conciliazione.
La chiesa di San Giacomo a Scossacavalli viene colpita da un incendio che danneggia diverse opere d'arte.
In occasione del XIV annuale della marcia su Roma, il DUce Mussolini da il primo colpo di Piccone avviando le demolizioni della spina di Borgo.
Con la delibera n.4921 del governatore di Roma Piero Colonna, viene istituita via della Conciliazione: Premesso che appare doveroso ricordare nella toponomastica romana l'avvenimento storico della Conciliazione, d'importanza mondiale, che pose fine al dissidio tra la Chiesa e lo Stato Italiano; vista la nota del Gabinetto di S.E. il Ministro dell'Interno n. 11299 del 9 agosto p.p.; Il Governatore delibera di assegnare il nome di VIA DELLA CONCILIAZIONE alla nuova grande strada che si viene formando in seguito alla demolizione della così detta "spina dei Borghi" voluta dal Duce ed alla unificazione in una sola arteria dei residui delle due vecchie strade, in corso di soppressione, denominate rispettivamente: Borgo Vecchio e Borgo Nuovo.
Si concludono i lavori di demolizione della chiesa di San Giacomo a Scossacavalli. Alcuni elementi della facciata (incluso il portale di travertino del XVII secolo decorato da teste di cherubini) sono conservati nel magazzino comunale presso il Bastione Ardeatino. Alcuni affreschi sono staccati e preservati (ora esposti al Museo di Roma).
Si conclude la fase delle demolizioni nella Spina di Borgo. Sono stati realizzati circa 600.000 metri cubi di detriti:
"Il Duce Mussolini seguendo con particolare interessamento i lavori che sono già a buon punto per la sistemazione di San Pietro ha voluto compiere una personale ispezione. Ha ascoltato dall'Architetto Piacentini l'illustrazione del progetto ed ha ordinato l'imediata continuazione delle opere."
Con la demolizione della spina di Borgo, la Fontana di Piazza Scossacavalli viene smontata completamente e depositata nei magazzini comunali a Lungotevere Aventino.
La Soprintendenza Speciale Roma segnala che dopo oltre due anni di indagini archeologiche nel giardino di Palazzo della Rovere a Borgo, tornano alla luce i resti degli Horti di Agrippina, tra cui strutture identificabili con il Teatro di Nerone.
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Palazzo dei Penitenzieri
1470 palazzi-corte
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San Giacomo a Scossacavalli
chiese
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Teatro degli Horti di Agrippina
teatri
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Ninfeo di Palazzo dei Penitenzieri
fontane
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Palazzo Castellesi Giraud Torlonia
palazzi-corte
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Palazzetto Caprini poi Palazzo dei Convertendi
palazzi
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Case dei Soderini a Borgo Nuovo
palazzi