Demolendosi il muro di facciata del casamento posto sull'angolo della via della Stamperia con quella del Tritone, si è trovata inserita nel muro medesimo una colonna marmorea con la propria base ed il capitello ionico. La colonna è alta m. 3,55, col diametro di m. 0,43; il capitello è alto m. 0,25 X 0,43.
br>Nello stesso luogo scavandosi per i fondamenti del nuovo fabbricato, a m. 7 sotto il piano stradale si è scoperto un tratto di antica via romana, selciata coi soliti poligoni di basalte.
Nel rinforzare le fondamenta del fabbricato, che è stato aggiunto al Ministero di agricoltura, industria e commercio, sull'angolo delle vie della Stamperia e del Tritone, è stata ritrovata una statua acefala muliebre, in marmo greco, alta, compreso il plinto, m. 1,86 È vestita di lungo chitone, cinto da un legaccio in alto, sotto il seno; ed è coperta dal manto, il quale trattenuto tra il braccio ed il fianco sinistro forma sul davanti un ampio rimbocco, ed era tirato fin sulla testa. Sul petto scendono, a destra e a sinistra, due ciocche di capelli. La figura insiste sulla gamba sinistra; la gamba destra è piegata indietro. Oltre la testa, il collo e la spalla sinistra, mancano pure quasi tutto il braccio destro e l’ avambraccio sinistro.
Sul davanti del braccio sinistro e al disopra del manto che lo ricopre, vedesi la traccia oblunga e curvilinea di un attributo, che con ogni verosimiglianza era un “cornucopia, retto colla mano sinistra ed appoggiato, come al solito, al braccio. Onde si deduce che questa statua è una copia romana di un simulacro della Fortuna, di tipo ellenistico, ovvero rappresenta una matrona romana sotto le sembianze della Fortuna. Il lavoro è mediocre, e la parte posteriore è eseguita sommariamente.
Giuseppe Gatti.
Il geografo Giovanni De Agostini, fratello dell'esploratore salesiano Alberto Maria, fonda a Roma l'Istituto Geografico De Agostini, col duplice proposito di dotare l'Italia di un vero e proprio Istituto geografico privato e di propagare l'interesse per la geografia fuori dagli ambienti scientifici. Poco dopo tempo pubblica come primo volume l'Atlante scolastico moderno e decide di aprire una sede di rappresentanza a via della Stamperia 64-65.
In via della Stamperia, nel fare nn cavo per l'impianto di una caldaia a vapore, destinata al riscaldamento degli uffici di statistica nel Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, a m. 7,50 sotto il piano del fabbricato si è incontrato il selciato di un'antica strada romana.
Giuseppe Gatti.
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Palazzo di Via della Stamperia
1947 palazzi
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Palazzo della Calcografia
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Madonna dell'archetto su palazzo Castellani
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San Paolo a via della Stamperia
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Santi Angeli Custodi a Trevi
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