La Confraternita dei Barbieri si trasferisce nella chiesa della Santissima Trinità presso la Torre Argentina, dove un tempo dimoravano delle terziarie di San Francesco d'Assisi.
La Confraternita dei Barbieri ricostruisce la propria chiesa alla Torre Argentina.
Un grande rocchio di colonna di porfido (alt. m. 0,92, diam. 0,60) è stato recuperato presso la via dei Barbieri, nella sistemazione della nuova strada, che dalla via Argentina condurrà al ponte Garibaldi.
Per la realizzazione della nuova strada di Via Arenula, vengono demoliti i fabbricati presso Piazza di Sant'Elena, la chiesa omonima, il vicino Palazzo Cavalieri, la chiesa di Sant'Anna con annesso Monastero delle Benedettine.
Nella escavazione per la fogna in via dei Barbieri, alla profondità di m. 3,80, si sono ritrovati alcuni avanzi di sepolcri, coperti con tegoloni alla cappuccina. In due di queste tombe si rinvennero poche ossa umane, quasi totalmente disfatte.
Proseguendosi lo stesso cavo, si è recuperato un grosso scaglione di porfido, che appartenne ad una colonna. È lungo m. 0,90 X
Giuseppe Gatti.
Dopo anni di lavoro di consolidamento e restauro, riapre al culto la chiesa dei Cosma e Damiano a via dei Barbieri.