Sulla via Venti Settembre, quasi dirimpetto il portone del palazzo delle Finanze, sono stati ritrovati alcuni ruderi di opera laterizia-reticolata, orientati con l’asse del tempio della Venere Sallustiana. Vi si distingue una fila di celle, di m. 4,10 X 4,50, addossate ad un SO assai robusto, e (in parte) coperte con volta a tutto sesto.
Rodolfo Lanciani.
Nei terreni Spithòver, sul prolungamento della via Quintino Sella, è stato scoperto un porticato composto di una parete di fondo, di maniera reticolata, dipinta a specchi monocromi, e di una fila di colonne di travertino stuccato.
Le colonne composte di molti rocchi, con basi attiche, distano da centro a centro m. 3,10, e misurano nel diametro m. 0,525. Dinanzi ai plinti corre un canalone di travertino, largo m. 0,32 profondo m. 0,16. In questo luogo sono state trovato transenne marmoreo molto elaborate, ed un rilievo rappresentante un pesce.
Rodolfo Lanciani.
Scavandosi per la costruzione di una casa in via Quintino Sella, si è scoperta una statua di Minerva egida-armata, scolpita in marmo greco, alta m. 1,30, larga alle spalle m. 0,27. Manca della testa, delle braccia e dei piedi. Il resto è benissimo conservato e di buon lavoro.
Luigi Borsari.
Presso l'angolo della via Boncompagni con la via Quintino Sella, a poco più di un metro sotto il piano stradale, sono stati ritrovati parecchi pezzi di un grande fregio marmoreo, intagliato con arte eccellente e di bellissimo effetto. Vi sono rappresentate volute e fogliami con fiori d’acqua, intercalati con sfingi alate, una di fronte dell'altra, e con altri ornati fantastici.
Siffatta decorazione converrebbe assai bene ad un grandioso ninfeo; ed è probabile che avesse adornato quello dei nobilissimi giardini di Sallustio.
Ivi stesso è stato recuperato un frammento di statua colossale, panneggiata.
Giuseppe Gatti.
Sull'angolo delle vie Boncompagni e Quintino Sella, costruendosi un nuovo villino, di proprietà del principe Boncompagni-Ludovisi, si è incontrato per la lunghezza di m. 18 un grosso muro di fondazione, largo m. 2,10, che si elevava fino ad un metro sotto l'odierno piano stradale. Sopra vi era costruito un muro laterizio, dello spessore di m. 1,10, il quale formava con quello di fondazione una risega di un metro.
Giuseppe Gatti.
Nello sterro per la costruzione di un villino, sull'angolo delle vie Boncompagni e Quintino Sella, è stato scoperto un tratto di galleria, lungo oltre otto metri, le cui pareti sono formate in bellissima opera reticolata di tufo, con volta in pietrame. La larghezza della galleria è di m. 4,20; e l'estradosso della volta, la quale ha lo spessore di m. 0,40, trovasi a m. 4,50 sotto il piano della via Boncompagni.
Giuseppe Gatti