L'imperatore Carlo V giunge a Roma. Il corteo entra trionfalmente da Porta San Sebastiano alle ore 11. In testa marciano quattromila fanti spagnoli al comando del marchese del Vasto, in righe di sette e cinquecento cavalieri, seguivano gli inviati di Firenze, Ferrara e Venezia, i baroni romani, i grandi di Spagna, il senatore di Roma e il governatore della cittā. Procedono davanti all'imperatore, vestito di velluto viola e su un cavallo bianco, cinquanta giovinetti dell'aristocrazia romana, vestiti di seta viola. Seguono l'imperatore, i cardinali a cavallo a due a due. Poi 1500 soldati di fanteria, 300 cavdeggeri alla borgognona e 1000 archibugieri. Chiude il corteo la guardia imperiale, di duecento uomini. Il corteo percorre l' Appia, passando davanti alle Terme di Caracalla e al Settizonio, sotto gli archi di Costantino e di Tito, attraverso il Foro e l'Arco Settimio Severo, girando intorno al colle capitolino, raggiungendo la piazza di San Marco) dove era stato eretto da Sangallo il Giovane un arco trionfale ornato di statue e pitture). Probabilmente l'imperatore, fa sosta al palazzo Caffarelli, per poi proseguuire lungo la via Papale e i Banchi, il ponte di Castel Sant'Angelo e attraverso Borgo, arriva in piazza San Pietro salutato dal rombo delle artiglierie di Castello. Davanti alla basilica, Carlo V scese da cavallo e presenta il rituale omaggio al pontefice che lo aspettava nel portico. Insieme entrano in San Pietro per assistere a una funzione religiosa e si recarono nella sala Regia e nella cappella di Nicolō V, dove il papa prese congedo e l'imperatore fu accompagnato nell'alloggio predisposto.
Nel rinnovare la fognatura in via Argentina, dinanzi al civico n. 21, si č rinvenuto, alla profonditā di m. 4,50, un fusto di colonna di granito rosso, che ha il diametro di circa un metro. La ristrettezza del cavo non ha permesso di estrarlo, nč di riconoscerne la lunghezza.
Presso l'angolo della stessa via con quella del Sudario, si č incontrato a m. 3,50 di profonditā, un antico pavimento in musaico, di fattura grossolana a tasselli bianchi. Tale pavimento accennava ad estendersi verso il teatro Argentina.
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Targa mondezzaro a via del Sudario
1727 targhe
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Edificio settecentesco di via del Sudario
1714 edifici
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San Giuliano dei Fiamminghi
1675 chiese
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Ospizio dei Fiamminghi
1675 edifici
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Santissimo Sudario dei Piemontesi e Savojardi
1604 chiese
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Palazzo Caffarelli Vidoni
1515 palazzi-corte
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Casa del Burcardo
1491 palazzi-corte
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Madonna col bambino e San Giovanni di via del Sudario
edicole sacre
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Museo Teatrale del Burcardo
musei
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Torre Argentina
torri
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Cappella di palazzo Caffarelli Vidoni
cappelle
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Arciconfraternita del Santissimo Sudario
edifici