Inaugurazione della via Felice. Lunga 2787 metri, il nuovo tracciato parte da Trinità dei Monti e arriva a Santa Croce in Gerusalemme, passando per Santa Maria Maggiore.
Davanti al convento di San'Antonio abate, viene innalzato un monumento in onore della conversione di Enrico IV, una colonna contenuta in un tabernacolo a quattro colonnine.
La colonna dell'abiura di Enrico IV a Piazza di Santa Maria maggiore, cadde sul tabernacolo, rompendo altre 4 colonne.
Per facilitare la nuova urbanizzazione stradale della zona dell'Esquilino, viene smontata la Colonna di Enrico IV e data in custodia alla Commissione archeologica municipale.
Il Comune approva il piano regolatore del nuovo Quartiere Esquilino permettendo l'esproprio di tutti i terreni interessati. Per facilitare l'edificazione della vasta area, viene suddivisa in tre zone di espansione.
Scavi del comune di Roma a Piazza Fanti portano alla scoperta di un tratto delle mura serviane e di alcuni ambienti in opus reticolatum di una domus repubblicana.
Le mura sono in blocchi di tufo di Grotta Oscura, che presentano una struttura semicircolare, costituita da blocchi disposti in maniera radiale. La funzione di questa struttura sono interpretati come torre di fortificazione o bastione difensivo. L'alzato superstite è costituito da tre filari di blocchi per un'altezza totale di 1.80 metri ed una larghezza di 4.00 metri.
Demolendosi poi il casamento posto sull'angolo della via Carlo Alberto e piazza di S. Maria Maggiore, sono stati scoperti avanzi d’ una antica casa privata, le cui pareti erano rivestite di marmi colorati. Nello sgombrare il sito dalle macerie, si è trovato
un vaso cinerario di marmo, senza coperchio, sul quale da un lato si legge:
T FLAVIO SECVNDO FLAVIA NICOPOLIS VXOR FECIT
e dal lato opposto:
D M FLAVIAE TVSCVLA NAE VIXIT A XXVIII T FLAVIVS CERTVS ET FLAVIA PRIMA SORORI SVAE FECERVNT
Nel medesimo sterro si è recuperato un pezzo di lastra cimiteriale cristiana.
Sulla piazza di S. Maria Maggiore, continuandosi la demolizione della casa in angolo con la via Carlo Alberto, si è ritrovata una testina di fanciullo, in marmo, mancante delle orecchie che erano riportate.
Un piccolo tratto del selciato di un'antica strada è comparso negli sterri, che si eseguiscono sull'angolo della via Carlo Alberto, per livellare la piazza di s. Maria Maggiore.
Presso alcuni avanzi di muri costruiti in tufa, è stato trovato fra le terre un tubo plumbeo aquario, assai malconcio e consunto, della cui iscrizione non si sono potute leggere che le due prime parole: GENVCI MARINiaNI....
Ivi stesso sono stati raccolti tre mattoni, di m. 0,22 X 0,22, che portano a grandi lettere (alte m. 0,175): PRE CO
Un camion tedesco salta in aria in via Carlo Alberto.
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Convento di Sant'Antonio abate
1928 conventi
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Portale di Villa Montalto presso Sant'Antonio
1588 edifici
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Sant'Antonio Abate all'Esquilino
1481 chiese
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Collegio dei Penitenzieri di Santa Maria Maggiore
conventi
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Collegio Russicum
conventi
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Mura serviane presso San Vito
fortificazioni
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Mura Serviane sotto San Vito
fortificazioni
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Castellum aquae dell'Anio Vetus sotto San Vito
acquedotti
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San Giuliano all'Esquilino
chiese