Durante la costruzione delle nuove case popolari dell'Associazione Cooperativa Luigi Luzzatti, all'angolo tra viale Principessa Margherita (attuale via Giolitti) e via Pietro Micca, viene scoperto un edificio costruito in laterizio e materiali di risulta, probabilmente prelevati dalla vicina necropoli lungo la via Labicana. Viene ritrovata la monumentale iscrizione sepolcrale del liberto Epaphroditus (oggi esposto nel giardino del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano).