Storia
CronologiaLa fontana di Piazza Giudia viene demolita per la costruzione della scuola elice Veneziani. Le colonnine che la recintano, la vasca inferiore ed il peduccio sono depositati nel magazzino di Testaccio, la tazza superiore viene interrata in piazza Cenci Bolognetti.
Fra la piazza delle Scuole e quella del Pianto, intrapresa la costruzione di un edificio scolastico, nello sterro verso la via de Calderai si è incontrata un'antica platea in lastroni di travertino. Essa trovasi a m. 4,70 sotto l'odierno piano stradale: è stata riconosciuta per lunghezza di m. 6,40, ed occupa tutta la larghezza del cavo.
In altro sterro verso est, alla profondità di m. 8,50, è stato scoperto il ripiano di una scala costruita in opera laterizia, che aveva due rampe ad angolo retto, larghe ciascuna m. 0,90. Rimangono soltanto quattro gradini di una rampa, e cinque dell'altra: sono rivestiti di lastre marmoree, ed hanno l'altezza di m., 0,20 con la pedata di m. 0,50.
Giuseppe Gatti.
Giuseppe Lupi presenta il progetto di un villino in stile neomedievale, realizzato dall'ingegnere Romolo Gui in un lotto libero a piazza delle Cinque Scole.
In piazza Cenci, costruendosi il villino Serventi, si rinvennero due frammenti di lastre marmoree con iscrizioni: 1. (m. 0,25 X 0,18 X 0,07): IVGI Suae MERENTI ET ATTICI SERM ET SIBI POSTER
2. (m. 0,48 X 0,51 X 0,05): req VIESCIT viXIT ANn ...AONIA
Angiolo Pasqui.
In piazza Cenci (oggi delle Cinque Scole), negli sterri per la costruzione del nuovo villino Lupi, alla profondità di m. 6,00 sotto il piano stradale attuale, è stata scoperta una parte di una platea in travertino, dalla quale si elevava una gradinata pure in travertino. Si videro solo tre gradini, i quali misuravano m, 0,28 di pedata, e m. 0,15 di alzata. La direzione di questa gradinata è da est ad ovest: parallelamente alla gradinata correva una cunetta larga m. 0,35 e distante m. 0,60 dal primo gradino.
Ad un metro circa sopra la detta platea ve ne era un'altra anch'essa a grosse lastre di travertino, poggiate sopra un piccolo strato di calce e detriti di tufo.
In piazza Cenci (oggi delle Cinque Scole), sterrandosi per costruire un villino di proprietà del sig. Arcieri, è stato messo allo scoperto un avanzo di costruzione ad opera quadrata, alla profondità di m. 8 sotto il piano del prospiciente Lungo Tevere Cenci. Consiste in parecchi filari di parallelepipedi di tufo, formanti una specie di platea la cui direzione è, da un lato, da nord a sud. Ciascun parallelepipedo misura m. 0,60 di larghezza. 11 tratto di platea veduto ha la larghezza di m. 2,95. Adiacente a questa costruzione, dal lato ovest, fu scoperto un tratto di gradinata formata da scalini di travertino lunghi m. 1,60, aventi la pedata di m. 0,30 e l'alzata di m. 0,22.
Sempre in piazza Cenci, eseguendosi lo sterro per le fondazioni del nuovo villino Serventi, prospiciente la scuola comunale, sono stati messi in luce due avanzi di muri di opera laterizia, orientati da nord-est a sud-ovest. Questi due muri erano paralleli fra loro e distavano m. 4,10 l'uno dall'altro. Uno di essi, quello verso nord (lungo m. 5,75), terminava con un grosso pilastro largo in. 1,35 X 0,88. Detti muri trovavansi a m. 3 di profondità sotto il piano del Lungo Tevere Cenci.
Nella demolizione di un muro moderno presso la stessa piazza Cenci, ove dovrà sorgere il nuovo villino Lupi, è stato raccolto il seguente frammento di iscrizione marmorea in due pezzi (m. 0,20 X 0,18 x 0,03): ...TIS.... | ...ICRIFIC.... | ...ERINT S.... | ...INTROITVM.... | ...METMENS.... | ...MITALA.... | ...ASODA. Si estrasse anche un frammento di grossa lastra marmorea (m. 0,38 X 0,21 X 0,05) sul quale rimangono le lettere alte m. 0,14: VC.
Angiolo Pasqui.
In Piazza Cenci continuandosi gli sterri per la costruzione del villino Serventi (v. sopra pag. 4), alla profondità di m. 8,50 sotto il piano del Lungotevere Cenci, è stato scoperto un breve tratto di muro ad opera quadrata di tufo ad un solo filare in larghezza, dello spessore di m. 0,60 per m. 0,60 di altezza.
Deve appartenere alla medesima costruzione scoperta nell'adiacente villino Arcieri, giacché l'orientamento è il medesimo, cioè da nord-est a sud-ovest, come pure la profondità è eguale.
Angiolo Pasqui.
La tazza superiore della Fontana di Piazza Giudia, trasportata nel 1917 nei magazzini comunali, viene prelevata per essere riutilizzata nella realizzazione della fontana posta davanti alla Chiesa di Sant'Onofrio sul Gianicolo.
Per iniziativa del Governatore di Roma Francesco Boncompagni Ludovisi, la fontana di Piazza Giudia viene ricomposta a piazza delle Cinque Scole in asse con il portale del palazzo Cenci Bolognetti. Gli elementi riutilizzati e poi prelevati nella fontana presso Sant'Onofrio, sono sostituiti da copie moderne. I lavori sono affidati al marmista Vittorio Renzi, che realizza la base in travertino sotto il balaustro della tazza superiore, del giglio in marmo greco con foro passatore per il getto dell'acqua e l'iscrizione che ricorda la data di ricostruzione. Sono inoltre, prelevate da piazza dell'Esquilino quattro colonnine in granito orientale, collocate in corrispondenza dei quattro spigoli della fontana.
Gli scavi archeologici in piazza delle Cinque Scole riscoprono fondamenta identificate come una parte del Tempio dei Castori al Circo. Si identificano tre fasi costruttive, la prima risalente al II secolo a.C., la seconda all'età domiziano-traianea e la terza tardoantica (IV secolo d.C.).
Monumenti
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Villino Lupi
1909 villini
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Fontana del Pianto
1591 fontane
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San Tommaso dei Cenci
1555 chiese
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Circo Flaminio
-221 circhi
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Cinque Scole
luoghi di culto
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Tempio di Castore e Polluce al circo
templi
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Oratorio della Confraternita della Dottrina Cristiana
oratori
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Torre di Santa Maria de Calderari
torri
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Palazzo Cenci Bolognetti
palazzi
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Palazzo Cenci
palazzi