Nei disterri per le fondamenta della casa Pisani, posta sulla via Graziosa (ora Cavour), nell'angolo formato dalle vie di s. Maria Maggiore e dei Quattro Cantoni, si è ritrovata una sala di tipo quasi basilicale, lunga m. 10,90, larga m. 7,00, con pareti di reticolato, senza mattoni. Termina, verso mezzogiorno, con un'abside a segmento di circolo, di m. 5,04 di corda, e m. 2,05 di freccia, la calotta della quale è decorata da una grande conchiglia in altissimo rilievo di stucco. La parete ricurva è dipinta con riquadri, scomparti, fasce, greche ec., a colori vivacissimi in fondo bianco, sul fare dei dipinti della sala mecenaziana.
Confina con quest'aula basilicale un edificio vetustissimo, cicè di poco posteriore ai tempi Serviani, del quale rimane una parete, lunga m. 17,00, costruita con massi di cappellaccio bugnati, lunghi m. 0,725, alti m. 0,275, e messi uno sull'altro senza cemento. La costruzione riposa sopra un banco di tufa, perforato da cunicoli e gallerie, le quali vengono a far centro e capo in un serbatoio centsale, munito di pozzo e puteale in cappellaccio di peperino.
Rodolfo Lanciani.
Per i lavori di fognatura sul principio della via di s. Maria Maggiore, è stato rimesso in luce un antico sedile marmoreo, adorno di teste e zampe leonine.