Per realizzare un deposito di Salnitro per la produzione di polvere da sparo, la Camera Apostolica ottiene dai Canonici lateranensi di San Pietro in Vincoli, dei locali al Colle Oppio tra le rovine delle terme di Traiano.
Friedrich Wilhelm Nietzsche giunge a Roma dalla Sicilia, su invito della sua amica scrittrice Malwida von Meysenbug, che gli trova una stanza al secondo piano di Via della Polveriera 4.
Avanzi di antiche fabbriche private, con muri reticolati e laterizi, tornarono in luce negli sterri ora incominciati nella via della Polveriera, per la costruzione di un edificio scolastico comunale.
I movimenti di terra per livellare le strade, fra la suddetta via della Polveriera e l'antico orto Massimi incontro al Colosseo, hanno fatto recuperare due frammenti di iscrizioni marmoree copiate dal prof. G. Gatti.
L'uno è un avanzo di piccolo hasamento, che conserva: LAE | miNISTR S | HELEN
L'altro è un frammento di grande lastrone spettante a sepolcro cristiano: ...CISSIMO | ... I DepoSITVS
Nei movimenti di terra che si eseguiscono alla via della Polveriera per la costruzione di un edificio scolastico comunale, sono stati trovati due minuti frammenti di una iscrizione, dedicata ad imperatori da un prefetto di Roma vir clarissimus et inlustris, vice sacra iudicans, della seconda metà del secolo quarto o del quinto. Le poche lettere superstiti, trascritte dal prof. Gatti, sono: T INL | CANS; N M Q EO
Un frammento di cippo marmoreo, recante pure il nome di un prefetto urbano, è stato recuperato per i movimenti di terra nell’area degli orti già Massimo, a nord del Colosseo. Vi restano le parole: IVLIANVS V C | PRAEF VRBIS
Disfacendosi il muro di cinta di un orto per sistemare l'ultimo tratto della via della Polveriera, alla profondità di m. 0,80 sotto il piano stradale, si è riconosciuto un avanzo di antico muro a cortina, per la lungliezza di circa m. 20.
Fra i materiali adoperati nella costruzione si rinvenne: un frammento di grande coperchio di sarcofago marmoreo, con maschera scenica scolpita sull'angolo; un pezzo di capitello ov'è rilevata una pantera, di cui manca la testa; un piede di candelabro marmoreo, alto m. 0,70, sopra un lato del quale è conservata una figurina muliebre in rilievo, con breve tunica succinta, che nella mano destra abbassata tiene una pelle leonina e con la sinistra sorregge una lunga asta; un frammento di lapide sepolcrale, ove rimane soltanto :
M... INV... INF...
Entro il medesimo muro si trovò una colonna di granitello. del diametro di m. 0,45, collocata verticalmente, e sporgente appena m. 0,35 dal snolo: il resto è rimasto interrato.
Giuseppe Gatti.
Sull'angolo orientale della scuola comunale femminile in via della Polveriera, facendosi uu piccolo cavo, si è incontrato il selciato di un'antica strada romana, a m. 0,90 sotto l'odierno livello stradale.
Giuseppe Gatti.
Continuandosi gli sterri pel prolungamento della via de' Serpenti, sono stati scoperti gli avanzi di im antico ninfeo. Era costruito in opera reticolata di tufo, con le pareti incrostate di pomici ed ornate di conchiglie, di smalti, di piccoli pezzi di marmo; la volta era coperta di sole pomici.
Poco più innanzi, cioè nel punto ove detta via traversa quella della Polveriera, è riapparsa una stanza, costruita in laterizio, con pavimento a lastrine romboidali di marmi diversi. Nel sito medesimo, ad un metro sotto il livello stradale, si sono incontrati altri avanzi di costruzioni di varia età, ed un tratto di antica strada selciata; ed a poca distanza, alla profondità di m. 2, è riapparso per la lunghezza di circa 5 metri un pezzo di muragliene, costruito in massi rettangolari di tufo (di m. 0,60 X 0,40 X 0,40) , in direzione da nord a sud.
Fra le terre si è raccolto: un grande bacino di basalto, del diam. di m. 0,75, alto m. 0,4.5, grosso m. 0,06; un frammento di fregio fittile con piccola parte di figura femminile ignuda; uno stilo d'osso; e due bolli figlili che sembrano inediti: M TITINI D PR D P F LVCILLAE HELENVS SER
Giuseppe Gatti.
Per rendere meglio visibile la parte esterna più conservata dell'Anfiteatro Flavio, S. E. il Ministro della pubblica Istruzione, on. prof. Guido Baccelli, d'accordo col Municipio di Roma, ha disposto che l'attuale via del Colosseo sia spostata verso nord, facendola girare sulla pendice dell'Oppio, e che sia sterrata una larga zona di terreno fino al piano dell'anfiteatro.
Per tal modo il grandioso e nobilissimo monumento, che in quel lato rimane ora quasi sepolto, potrà essere ammirato in tutta la grandezza delle sue proporzioni e nella magnificenza della sua architettura.
Gli sterri sono incominciati dal punto che corrisponde all'estremità orientale dell'asse maggiore dell'anfiteatro, e proseguono alacremente verso la via del Colosseo.
Giuseppe Gatti.