I patrioti Giuseppe Monti e Augusto Tognetti compiono un attentato facendo esplodere due barili di esplosivo contro la Caserma Serristori degli Zuavi Pontifici. Con il crollo parziale dell'edificio, causato dall'esplosione, perdono la vita venticinque militari e due civili romani. A sera un manipolo d'insorti tentano senza successo un assalto al Campidoglio, un altro invece s’impadronisce di Porta San Paolo e disarma il corpo di guardia.