Il Trastevere è senz'altro il più grande ed interessante rione romano. In questa passeggiata riscopriremo la zona compresa tra la Basilica di Santa Cecilia e Ripa Grande.
Durante la prima fase di vita della città, questo lato del tevere era la Ripa Veientana, territorio ostile controllato dalle tribù Etrusche. Proveniente dal Gianicolo ed indirizzata verso l'isola tiberina, passava da qui l'Aurelia Antica.
In epoca repubblicana l'area rimane esterna al Pomerio, il sacro confine dell'Urbe. Possono però sorgere i templi delle varie comunità straniere presenti a Roma; la colonia più importante è quella ebraica. Nel V secolo trovano spazio anche i primi luoghi di culto cristiani, il Titolo di Crisogono e di Cecilia.
L'aspetto commerciale del Trastevere si afferma nel Medievo, quando il porto cittadino si trasferisce presso porta Portese. Da qui migliaia di pellegrini sbarcano per incamminarsi verso il Vaticano. Nasce così la strada della Lungara.
La zona si caratterizza della presenza di varie corporazioni artigiane e commerciali connesse alle strutture di Ripa Grande. Gli ampi spazi non ancora urbanizzati, invogliano anche varie comunità religiose a costruirvi i loro conventi (Benedettini ed i Francescani tra i più noti).
Se nel settecento la zona viene notevolmente umiliata dalla presenza del gigantesco Istituto San Michele (struttura nata per isolare tutte le categorie a rischio della città), è da quì che Pio IX Mastai Ferretti avvia la modernizzazione del Rione; una rinascita urbana che purtroppo si è conclusa tragicamente, con gli sventramenti per realizzare i Muraglioni del Tevere e dei nuovi "Boulevard" ...