Descrizione PasseggiataDescrizione Passeggiata

Via Felice - II parte

Dalle Quattro Fontane a Santa Maria Maggiore

Aperta da papa Sisto V alla fine del XVI secolo, era chiamata strada Felice proprio dal nome di battesimo del papa, al secolo Felice Peretti. Questo lunghissimo rettifilo, permette di collegare l'area del Pincio fino alla basilica di Santa Croce in Gerusalemme, passando per Santa Maria Maggiore, attraverso i monti di Roma. Rappresenta quindi un importante progetto nei piani urbanistici del pontefice, che mirava a dare un volto moderno alla città ed a migliorare i percorsi giubilari tra le basiliche maggiori.

Fu lo stesso pontefice a provvedere all’edilizia della zona, favorendo con esenzioni e privilegi chi avesse costruito lungo la nuova via. Palazzi nobiliari e conventi sorsero gradualmente dove prima sorgevano vigne ed orti. Ma importanti furono anche le committenze dirette, come le quattro fontane realizzate all'incrocio con la via Pia, e l'obelisco posto presso l'abside di Santa Maria Maggiore, uno dei due ritrovati presso il Mausoleo di Augusto.

Nel XVIII secolo la strada venne frazionata, assumendo nomi diversi: da piazza Esquilino parte oggi via Depretis, che costeggiato il Viminale e attraversata la moderna via Nazionale prosegue con via delle Quattro Fontane, e solo all’ultimo tratto verso la Trinità dei Monti, a ricordo del suo ideatore, fu attribuito il nome di via Sistina.

Proprio per la lunghezza dell'originale percorso sistino, oltre 2 chilometri, divideremo l'esplorazione in due appuntamenti. In questa passeggiata, partiremo dall'incrocio delle quattro fontane, fino ad arrivare alla Basilica Mariana sul colle Cispio, attraversando addirittura quattro rioni del centro di Roma.

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Immagini Passeggiata

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