La visita all’area archeologica sottostante alla basilica di San Lorenzo in Lucina ci permette di indagare una porzione del Campo Marzio, zona della città antica segnata dalla direttrice viaria della Flaminia, attuale via del Corso, lungo la quale si allineavano edifici pubblici e privati.
Sotto l’attuale chiesa scavi archeologici effettuati negli anni 1982-1987 a cura della Soprintendeza Archeologica di Roma e con la collaborazione dell’Istituto Archeologico Germanico gettarono luce sullo sviluppo edilizio del Campo Marzio settentrionale.
I resti rinvenuti mostrano una sequenza stratigrafica comunque pertinente ad un’insula, ossia uno dei grandi condomini che sorgevano nelle zone più affollate della Roma imperiale.
L’intero isolato comprende la zona dove fu edificata l’Ara Pacis ma ciò non deve stupire perché proprio il Campo Marzio fu prescelto da Augusto quale luogo dove celebrare la sua famiglia, la gens Julia, ma soprattutto dove propagandare il suo pensiero politico ed il suo regno.
Nella medesima zona l’imperatore Augusto fece edificare il grande orologio solare citato da Plinio nella sua Storia Naturale, e sempre nei pressi il grande Mausoleo funerario per se e per i membri della famiglia imperiale.
Su parte delle strutture abitative rinvenute nel sec. V si impiantò la basilica paleocristiana o Titulus di San Lorenzo in Lucina.