Descrizione Visita guidataDescrizione Visita guidata

Santa Maria Maggiore

Il ciclo di mosaici nella loggia ed i sotterranei

La visita sara guidata all'interno del complesso dal personale del Museo Liberiano.

La Basilica di Santa Maria Maggiore è da considerarsi come il gioiello tra le basiliche patriarcali, grazie alla presenza degli splendidi mosaici che accompagnano il visitatore in tutto il suo percorso.

L'edificio venne costruito nel 432 d.C. dopo una miracolosa nevicata in agosto e presenta ancora tutt'oggi l'impianto basilicale antico.

Attraverso la visione dei mosaici della navata centrale, dell'arco trionfale e dell'abside si traccerà la storia della Salvezza, incarnata dalla nascita di Gesù.

Infatti la Basilica venne anche chiamata ad Praesepe perché custodisce le reliquie della mangiatoia dove fu deposto Gesù.

Inoltre, all'interno della Cappella Borghese è conservata la famosa icona della Salus Populi Romani tanto cara ai romani. Concluderà la nostra visita la visione della Loggia delle Benedizioni dove sono visibili i mosaici del Rusuti che raccontano la nascita leggendaria di questa basilica.

Al di sotto della grande basilica di santa Maria Maggiore, edificata nel V secolo da papa Sisto III (432-440), tra il 1966 ed il 1971, una serie di scavi portò al rinvenimento di una serie di strutture che hanno gettato luce sulla topografia antica dell’Esquilino.

A 6 metri di profondità si scavò un edificio provvisto di un grande cortile porticato sul quale si affacciavano diversi ambienti. Il complesso mostra fasi edilizie di diverse epoche. Su uno dei lati lunghi, in un secondo momento e precisamente nel IV secolo, dopo aver rimosso l’originario rivestimento marmoreo, fù realizzato un grande calendario dipinto dove compaiono scene che rappresentano lavori agricoli connessi con i relativi mesi. Questa magnifica decorazione venne ricoperta con una decorazione pittorica a finto marmo.

Ancora discussa è la destinazione di uso di questo importante edificio che molti studiosi identificano con una struttura pubblica, orientandosi verso il grande Macellum Liviae, ossia il mercato inaugurato dall’imperatore Tiberio nel 7 d.C. in onore della madre. Altri non accettano tale identificazione. Resta il fatto che il calendario è uno dei più preziosi reperti in tal senso perché di grandi dimensioni e giuntoci ancora in situ, ossia nella sua collocazione originale.

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Immagini Visita guidata

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