Codice identificativo monumento: 1102
Durante i lavori compiuti per gettare le fondamenta del casino rustico della vigna di Felice de Fredis, vengono riscoperti i framenti della statua del Laocoonte. Le sette parti della scultura, velocemente assemblate, vengono trasferite nella dimora di Felice e collocate nella sua camera da letto.
Per conto del papa Giulio II, il cardinale Raffaele Riario acquista da felice de Fredis, il gruppo del Laocoonte, concedendo in cambio l'esazione del dazio a Porta Asinara. Il gruppo scultoreo viene trasferito nel cortile ottagonale del complesso del Belvedere al Vaticano.