Data: 1884 / 1943
Codice identificativo monumento: 11707
Sottoscritto l'accordo per la costruzione della ferrovia Roma-Frascati tra il Comitato Governativo e la Società Pia-Latina.
Papa Pio IX inaugura la prima ferrovia dello Stato Pontificio, la Roma-Frascati. Realizzata dall'Impresa York & Co di proprietà dell'ingegnere John Oliver York. A Frascati la stazione viene realizzata ad alcuni km dal centro abitato nella località Campitelli, mentre a Roma viene posta presso Porta Maggiore. Per la notevole distanza dall'abitato, la Società Generale delle Strade Ferrate Romane attiva la linea piazza Montecitorio-porta Maggiore. Sono programmati cinque viaggi al giorno, tre al mattino e due il pomeriggio con un tempo di percorrenza di 28 minuti. La dotazione d'esercizio comprende sei locomotive di fabbricazione britannica e altrettanti vagoni (i nomi delle quattro locomotive principali, “Pio”, “Pietro”, “Paolo” e “Giovanni” furono scelti personalmente da Pio IX).
La Ferrovia Roma Frascati viene attivata al servizio viaggiatori.
Inaugurata la seconda stazione ferroviaria di Termini. La linea Roma-Frascati viene collegata con la nuova stazione e la vecchia stazione di Porta Maggiore viene demolita.
Inaugurata la nuova stazione capolinea della ferrovia Roma-Frascati. La vecchia stazione, troppo distante dal centro cittadino, viene dismessa.
Nella Stazione di Frascati viene attivato l'esercizio a trazione elettrica, con linea aerea alla tensione di 3000 V.
Squadriglie di fortezze volanti americane si susseguono nel bombardamento di Frascati e in particolare di Villa Torlonia, residenza di Albert Kesselring e del comandante supremo tedesco. Perdono la vita circa 500 civili e 200 soldati tedeschi, metà degli edifici vanno distrutti: Distrutta completamente la stazione ferroviaria, Villa Sciarra, il Seminario Vescovile accanto alla Chiesa del Gesù; Villa Falconieri, occupata dal comando militare tedesco, subisce la perdita dell'intera ala destra, la casa rurale e l'alloggio del custode; Ingenti danni anche a Villa Innocenti e al Convento di San Bonaventura