Data: 1880
Codice identificativo monumento: 1692
Nella tenuta di Tor Marancia sulla via Ardeatina, gli scavi della duchessa Maria Anna di Savoia riportano alla luce gli avanzi di due ville attribuite (come indicato dai bolli della proprietaria stampato su le tubature in piombo) a Munatia Procula (a nord nei pressi delle catacombe di Domitilla) e di Numisia Procula (a sud nei pressi della cava) di Tormarancia). I resti conservano un importante ciclo di mosaici che vengono acquistati da Pio VII e pavimentati nel Braccio Nuovo ai Musei Vaticani. Il resto del materiale di scavo viene utilizzato per adornare la residenza romana della duchessa, il palazzo Guglielmi a piazza Paganica.
La duchessa Maria Anna di Savoia, parte per Torino e con un lascito dona i “Monumenti amaranziani” al papa, in segno di riconoscenza verso il pontefice e verso la città che l'aveva accolta; tutti i materiali, «eccettuati quelli collocati nel cortile e nelle scale del palazzo» passano ai Musei Vaticani, raggiungendo i grandi mosaici della villa, già collocati nel Braccio Nuovo. I marmi sono addossati alle due pareti, un mosaico rappresentante provviste di cucina viene appeso sotto la finestra che guarda i Giardini, le nove pitture raffiguranti delle figure danzanti furono incastrate nei muri.
La struttura originaria di questo palazzo risale al 700', quando fu costruito per i Matrizzi, che lo vendettero ai Moroni, poi nell'Ottocento ai Guglielmi.