Data: 1927
Codice identificativo monumento: 8593
Questa era l'abitazione del pittore Paolo Paschetto che nel 1948 vinse il concorso per il logo della Repubblica Italiana; Paschetto realizzò i disegni di numerose vetrate in stile liberty, collaborando anche con Picchiarini.
L'epigrafe sopra l'ingresso alla palazzina, riporta alcuni versi di una ode di Orazio:
Quinto Orazio Flacco liber II, carmen X, vv. 5-11 (circa 23 a.C.)
auream quisquis mediocritatem diligit, tutus caret obsoleti sordibus tecti, caret invidenda sobrius aula
saepius ventis agitatur ingens pinus et celsae graviore casu decidunt turres
Chiunque aspiri alla splendida mediocrità, evita la protezione del vecchio sudicio tetto ed anche sobrio evita l'invidiata reggia. Sovente il vento scuote l'immenso pino e le fiere torri cadono per la penosa disgrazia