Nei piani del Testaccio, presso il lato maggiore orientale del rettangolo dell'Emporio, è stato ritrovato un deposito di avorio (denti d'elefante non lavorati), della superficie approssimativa di 25 metri quadrati.
L'avorio ha solferto, per quanto sembra, gli effetti del fuoco, purtuttavia molti denti integri 0 spezzati soltanto a metà, sono stati già trasportati nei Musei comunali.
Presso il lato maggiore orientale del rettangolo dell'Emporio, continua a discoprirsi il selciato di una strada di larghezza inusitata (m. 14,00), sotto il quale corre una robusta condottura di piombo anepigrafa.
Sul margine della strada, dalla parte dell'Emporio, è stato ritrovato un masso di rara breccia astracane, del volumi.' di mezzo metro incirca.
A poca distanza dallo spigolo sud-est del recinto dell'Emporio stesso, fra questo e il deposito dei denti d'elefante, di cui si è dello di sopra, è stata scoperta porzione di un magazzino, con impluvio di peperino.
Contiene una quantità straordinaria di cocci d'anfore, e poche anfore più o meno integre.
Tutti i frammenti scritti, e sono pochini in confronto della massa degli anepigrafi, sono accuratamente messi in disparte, per essere letti a suo tempo.
Rodolfo Lanciani
Costruendosi due fogne nel quartiere di Testaccio, una sul margine destro della via Giovanni Branca, l'altra in via Colombo, sono apparsi in varî punti resti di antiche costruzioni laterizie; ed in via Branca, a m. 5,50 sotto il piano stradale è stato scoperto un tratto di muro costruito con blocchi quadrati di tufo, che hanno il lato di m. 0,60 e l'altezza di m. 0,20.
Giuseppe Gatti.