Codice identificativo monumento: 10687
Nel trapezio irregolare compreso fra il viale del Re, via san Francesco a Ripa e via Mastai, gettandosi dall'impresa Borrelli le fondamenta di una nuova casa, nel cavo frontale a metri 6 circa dal piano stradale ed a metri 7 dall'angolo che forma la via Mastai col viale del Re, venne in luce ed in parte rimosso per necessità costruttive un filo di quattro grossi blocchi di travertino, lunghi m. 1,00, alti m. 0,50 e dello spessore di m. 0,65, fra loro collegati con sbarre di ferro, imperniate nel centro dei singoli massi.
Tale costruzione, che accenna a continuare verso ovest, è orizzontata da est ad ovest, come il tratto di blocchi squadrati in tufo, venuti in luce l'anno 1897, allorquando si diè mano alla fabbrica del convento dei Trinitari presso S. Crisogono. (cfr. Notizie 1897, pag. 511).
Nei lavori di sterro poi si è rinvenuto un piccolo blocco di marmo bianco di m. 0,24 X 0,10 e dello spessore di m. 0,12, sul quale, in un riquadro di m. 0,16 X 0,08, si legge la seguente iscrizione, grossolanamente scolpita in rozzi caratteri: THEOGENEA RVTILI BONAE DEAE V S M I.
Giova ricordare che, in quei pressi, oltre una base marmorea fu rinvenuto il cippo, che ancora può vedersi fisso nel muro del conservatorio di S. Pasquale Baylon, ricordante la restitutio del simulacrum e la costruzione dell'aedes della Bona Dea, protettrice dell' insula Bolani. (C.I.L. VI, 65, 66, 67).
A. Valle.