Codice identificativo monumento: 19938
Nello scorso maggio, negli scavi che si praticano per la costruzione dei muraglioni del Tevere, e precisamente sulla riva destra, ai Prati di Castello, sul piazzale innanzi il ponte di ferro, in comunicazione con la via di Ripetta, furono rimessi in luce resti di un grandioso edificio romano, di buona epoca, spettante ad una suntuosa villa.
Stante la limitazione dello scavo e la sospensione, a causa delle piene sopraggiunte sullo scorcio del passato maggio, non si è potuta rilevare che una porzione della pianta dell'edificio suddetto, nè da questa si è potuto ancora argomentare dell'uso e della destinazione degli ambienti scavati.
La costruzione dei muri, che si erano conservati sino all'altezza di m. 0,70 dall'antico loro piano, era di opera reticolata; ma delle pitture che certamente o molto probabilmente li abbellivano, niente si è trovato al proprio posto. Qualche frammento di intonaco raccolto nello scavo, presentava traccia di pittura ordinaria a colori giallo, rosso e morellone, con riquadrature di fasce e filetti.
Ecco intanto il rilievo topografico della parte finora scoperta, nel rapporto di 1 a 250. Nella sala A, il cui pavimento a mosaico bianco trovasi alla profondità di m. 7,20 dal suolo odierno, furono dapprima trovate due statue di marmo. L'una rappresentante Venere, alta m. 1,42, è di mediocre modellatura e manca solo ‘delle braccia. L'altra rappresenta la Pudicizia, ed è alta m. 1,12. La faccia ed il vestito presentano traccie di policromia. Il manto è colorato in rosso, ed all'estremità corre un lembo di m. 0,02 di colore violetto scuro. Ai piedi è un vaso rovescio, baccellato.
Nella camera B è una vasca o piscina, rilevata di soli m. 0,50 dal suolo.
Nella sala C si è scoperto l’intero pavimento ben conservato, composto di svariati marmi colorati, e disposti a bellissimi scomparti geometrici, il cui disegno è stato rilevato.
In prossimità del pozzo D si è rinvenuta la parte inferiore di una colonna di laterizio, che accenna alla esistenza di un portico. Sono stati pure raccolti: Un capitello marmoreo, di buon intaglio, alto m. 0,365 diametro m. 0,275. Una base di pilastro, di marmo, alta m. 0,20, larga in sommità m. 0,37, al zoccolo m. 0,485. Piccolo busto di marmo, acefalo, di m. 0,18X 0,21.
Un plinto con gamba ed un piede, con parte inferiore di un tronco ove era già poggiata una statuina. Varî rocchi di colonne di marmo bianco e bigio, di giallo brecciato, molto frammentati. Cornici e lastre di rivestimerto, di marmi colorati, cipollino, porta santa, giallo brecciato, rosso antico ecc. Una lucerna di rame, monolyene, ben conservata, del diam. di 0,65. Bollo circolare fittile, nel quale leggesi (cfr. Notizie 1886, p. 24): VICCIANA DE FIGVLIN palmetta CANVLEIAE CRISPINAE
D. Marchetti