Data: 1893 / 1910
Codice identificativo monumento: 3432
Demolendosi, in via Cavour, una parte dell'ex-monastero detto delle Vive sepolte, per costruire un nuovo edificio scolastico comunale, tra i materiali di fabbrica sono stati trovati i seguenti frammenti epigrafici : 1. Metà di titoletto marmoreo da colombario, di m. 0,14X 0,12: AIEDIA P AIEDIVS C L GE; 2. Frammento di lastra marmorea, di m. 0,31 X 0,38: ...IVS... | ...ANTAE... | ...L EI... ; 3. Simile, di m. 0,16, X 0,10: ...FRA... | ...BENE ME... | ...FEC...; 4. Piccolo frammento di grande lastra marmorea, di m. 0,08X0,12, in grandi lettere: XIC. Questo meschino frammento potrebbe riferirsi ad un titolo imperiale, in cui fosse seritto : {r20b. pot. XI.Cos....
Giuseppe Gatti.
A via degli Annibaldi, nei lavori di sterro che si stanno eseguendo per l'ampliamento del fabbricato ad uso dell'Istituto tecnico, si è scoperto un pozzo di età repubblicana, del diam. di m. 0,72, scavato nel terreno vergine e rivestito con lastre di tufo cappellaccio. Le lastre erano cinque in ogni anello ed avevano, diametralmente opposte, le pedarole a sezione trapezia.
Dante Vaglieri.
Continuandosi lo sterro per l'ampliamento dell'Istituto tecnico a via degli Annibaldi, sono stati messi in luce varii muri in opera reticolata ed a cortina. Essi appartengono a costruzioni di diverse epoche, perchè alcuni tagliano altri «muri o sono poggiati su di essi.
Consistono specialmente in pilastri dello spessore di m. 0,60, limitanti degli ambienti, la cui larghezza varia da m. 3,30 a m. 3,80. Pare che fossero coperti a volta ed avessero il pavimento a mosaico, di cui sì è trovato un piccolo avanzo a tasselli bianchi.
Dante Vaglieri.
In via dell'Agnello nello sterro per la costruzione di un edificio per la scuola comunale, sono stati scoperti varî frammenti marmorei architettonici, cioè: quattro basi (m. 0,45 X 0,34; 0,27 X 0,12; 0,42 X 0,17; 0,09 X 0,12); una base di pilastrino (m. 0,17 X 0,22 X 0,18); un frammento di cornice con foglia di acanto (m. 0,44 X 0,27 X 0,28); una mensola (m. 0,22 X 0,18 X 0,13); mezzo capitello (m. 0,28 X 0,27); una lastra con cornice ad ovoli sulla quale venne graffito il giuoco del filetto (m. 0,43 X 0,48). Si scoprirono inoltre quattro rocchi di colonna, due di bigio (m. 0,43 X 0,11; 0,28 X 0,20) e due di marmo bianco (m. 0,23 X 0,15; 0,28 X 0,23); un mascherone di terracotta (m. 0,20 X 0,14); pezzi dei mattoni coi bolli C.I.L. XV, 161, 2705, 1106 d, 1362 e quattro frammenti d'iscrizioni: 1. (m. 0,50 X 0,20), su cui è incisa soltanto la lettera R, alta m. 0,21; 2. (m. 0,13 X 0,18): dispENSATOr? vix ANN XXX CAR; 3. (m. 0,20 X 0,17):
SQVISQV... | ...IONPV...
Dante Vaglieri.