Codice identificativo monumento: 645
A seguito del pericolo per un'ennesima invasione di Alemanni e Goti, l'imperatore Aureliano commissiona la costruzione di una nuova cinta difensiva della cittą. Il progetto, improntato alla massima velocitą di realizzazione e semplicitą strutturale, ingloba moltissime strutture preesistenti, tra cui i Bastioni del Pincio, la piramide Cestia, l'Anfiteatro Castrenze, il muro del Castro Pretorio e ampi tratti dell'Acquedotto Claudio e Marcio, dove sono trasformati gli archi monumentali in porte difensive.
A causa dei danni subiti durante i bombardamenti per la breccia di porta Pia, la Porta Salaria viene demolita. Nell'occasione sono ritrovati sepolcri romani inglobati nelle torrette. I ruderi vengono lasciati davanti alla nuova porta.
Porta Salaria viene demolita per esigenze di viabilitą. Vengono spostati nelle vicinanze anche i sepolcri riscoperti con la prima demolizione del 1871.