Codice identificativo monumento: 7045
Nel convento, si conserva come luogo più importante la Cappella del Santissimo. È un piccolo gioiello che merita di essere conosciuto, giacché era la stanza di Sant’Ignazio negli ultimi anni della sua vita, e fu costruita come cappella, così come appare oggi. Infatti, in seguito alla sua beatificazione (1609), sul portale si legge: Beati Patris Nostri Ignatii cubiculum. Gli affreschi sono dovuti al pennello di un fratello laico gesuita Andrea Pozzo (1642-1709), che dipinse alcune scene dopo il 1681, con soggetti simili a quelli delle stanze di Sant’Ignazio che si trovano nella chiesa e nel convento del Gesù. Di certo possiamo dire che Ignazio abitò veramente questa stanza, ora cappella, per alcuni mesi immediatamente precedenti la sua morte, ossia tra gli anni 1554 -1555 e forse anche qualche mese del 1556, poco prima di morire.