Pubblicazione: 1898
L'Illustrazione Italiana. 26 giugno 1898. "Anche a Roma, la ginnastica è in fiore. Mentre Torino era in festa pel concorso ginnastico nazionale, Roma si preparava a un'altra festa, ch'ebbe luogo alla Società ginnastica in via Genova il 12 giugno corr.; e alla quale intervenne il Re e la Regina, accompagnati dal generale Ponzo-Vaglia, dal marchese Guiccioli, dalla marchesa Villamarina, dalla principessa Pallavicini, dal marchese Corsini e dal conte Premoli. I Reali furono ricevuti da quella presidenza, dai generali San Marzano, Bruti, Pedotti, Pelloux e De Vecchi, dai senatori Cremona, Todaro, Doria e Paternò; dagli on. Giovagnoli e Santini, dall'assessore Galluppi pel sindaco, dai colonnelli Duce e Cariolato, dalla marchesa Rattazzi. Una graziosa bambina offre alla Regina un mazzo di fiori e mentre la musica dell'11° fanteria suona la marcia reale, sono condotti a visitare l'elegante palestra in muratura, sorta ove prima era quella in legno distrutta unitamente alla bandiera della Federazione ginnastica Nazionale, nel gennaio del 1897 da un incendio. La Regina ha voluto essa regalare la bandiera nuova, facendola ricamare alla scuola professionale della Missione. La bandiera în seta, ha nel mezzo la croce di Savoia sormontata dalla corona e in un fianco una grande stella. Sui nastri azzurri, sono ricamati gli stemmi delle principali città italiane e la scritta in argento: Federazione ginnastica Nazionale.
Terminata la visita alla nuova palestra, ai Sovrani, dal presidente cav. Ballerini, sono presentati i componenti la giuria dell'accademia di scherma: colonnello Cariolato, av. Bracci Devoti, Sarmiento, avv. Forni e conte Cansacchi. Quindi principiano le esercitazioni di una squadra di 16 ginnasti diretta dal maestro Tifi, la quale eseguì evoluzioni ginnastiche. Il giuoco della palla vibrata, combattuto da un lato maestro Tifi, dal sottomaestro Franchini e dal Cagnacci, contro Ottier, Brignoli e Ciofi, è applaudito. Le esercitazioni sì chiudono con esercizii di pattinaggio."