Pubblicazione: 1891
L'Illustrazione Italiana. 18 maggio 1891.
"Resterà come uno dei più mastodontici processi della nuova Italia; e uno dei più tempestosi. Sono incredibili le code che vi si dicono e si lasciano dire. Il tempio della Giustizia, ai Filippini di Roma, che accoglie gl'immputato pei disordini avvennti il 1° maggio in occasione della festa operaia, è un'arena, un teatro, dove ogni declamazione è permessa; dove i fischi, le invettive, gli applausi sono all'ordine del giorno.
In un gabbione tutto chiuso, a sbarre di ferro, entrano, come fiere, sessantadne accusati. Vi primeggiano il Cipriani e lo studente tedesco K6rner. Il Cipriani, che sta nella prima fila, è una figura energica, bruna. Capelli neri e fitti, gittati all’indietro; la barba lunga e brizzolata, sopracciglia spesse, occhi nerissimi; un eterno sorriso sarcastico gli sfiora le labbra.
Il Korner è biondo e pallido; ha gli zigomi tinti d'un rosso vivo, che spicca sinistramente sulle guancie smunte. Porta gli occhiali dalle lenti nere.
Il Palla che sta vicino al Cipriani è alto e veste di nero, con cravatta bianca. Il Moscardi, accusato d'aver ucciso uni guardia, pare un morto, tanto è di color terreo; ma sorride."