Codice identificativo monumento: 10211
Istituito il colpo di cannone per far partire all'unisono il suono delle campane delle Chiese romane. Il diario romano cita: “per ovviare al disordine che può non di rado arrecare il diverso andamento di tanti orologi in questa Capitale”. La procedura per dare il segnale del mezzogiorno viene ideato dall'astronomo Francesco de Vito, che fa collocare un palo lungo sei metri dietro il timpano della chiesa di Sant'Ignazio, dove è installato l'osservatorio astronomico dei Gesuiti. Sulla sommità del palo viene collocata una palla di vimini dal diametro di un metro e mezzo. Quando allo scoccare del mezzogiorno l'Osservatorio avvia il segnale, la palla di vimini veniva fatta cadere e contemporaneamente, uno dei soldati di Castel Sant'Angelo, munito di binocolo, avvertiva il collega, che fa partire la cannonata.
Il principe Tommaso Corsini vende al Comune le proprietà del casino a monte, dependance sul colle gianicolo del sottostante palazzo di famiglia.
Il Casino Corsini al Gianicolo, viene trasformato in una torretta-osservatorio della sezione romana del Club Alpino, dove con un cannocchiale mobile, possono esplorare l’orizzonte montuoso della catena appenninica. L'ingegnere Paolo Emilio De Sanctis realizza le trasformazioni in stile neomedioevali.
Il cannone che spara a mezzogiorno per coordinare le campane di Roma viene spostato definitivamente da Monte Mario al Gianicolo. Viene utilizzato un cannone campale da 75 mm., impiegato dall'Artiglieria del Regno d'Italia per aprire la Breccia di Porta Pia.
Grazie ad una petizione popolare promossa dalla trasmissione il Musichiere, il cannone del Gianicolo, sostituito da una sirena, torna a sparare il mezzogiorno.
Viene sostituito il cannone che spara dal Gianicolo per indicare il mezzogirono. Era un obice da 149/13 la cui bocca da fuoco, preda bellica dell'Esercito Austro-Ungarico nella guerra 1915-18, era montata su affusto italiano. Lo sostituisce obice, assemblato da una bocca da fuoco da 105/22 su affusto di 88/27 impiegati durante il 2° conflitto mondiale.
Il manufatto esistente è costituito dagli avanzi del piano basamentale della "vedetta appennina", l'edificio realizzato sul colle della sezione romana del Club Alpino, prima della costruzione del monumento a Garibaldi.
1911
Aldo Molinari
Sparo del cannone sul Gianicolo
L'Illustrazione Italiana 1911
1904
Dante Paolocci
Lo Sparo di Mezzogiorno
L'Illustrazione Italiana 1904
1754
Giuseppe Vasi
Palazzo Corsini alla Lungara
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro IV
1659
Giovan Battista Falda
Veduta del Palazzo Riario alla Lungara