Codice identificativo monumento: 12565
Eseguendo il sig. Giovanni Vaselli alcuni lavori di sterro, in una sua cava di pozzolana nella tenuta di S. Urbano alla Caffarella, di proprietà del sig. principe Torlonia, si è imbattuto in una galleria di catacomba ebraica.
Questo ipogeo, piccolo per estensione, componesi di tre corridoi o gallerie, nelle cui pareti sono tagliati i loculi, chiusi da semplici tegole o mattoni cementati all'intorno, e di sette cubicoli di m. 3,00 X 3,00 circa di superficie, contenenti quasi tutti tre arcosoli. L'antica scala che scendeva nella catacomba è stata ritrovata a nord, costruita in mattoni ed in maniera non buona.
I sepolcri furono violati, con molta probabilità nei secoli XV e XVI, come avvenne per le catacombe cristiane. La nuova catacomba è poverissima, e non ha dato alla luce che tre piccoli orcioletti fittili ed una iscrizione pagana, che era stata impiegata per chiusura di loculo. Essa è del tenore seguente:
D M S VALERIAE PRIMITIVAE
Si trovarono anche frammenti di grosse anfore. Di pitture si conservano pochissimi avanzi, cioè due palme dipinte sopra intonaco bianco in due pilastri a riscontro, ed una iscrizione dipinta in bianco sopra intonaco rosso in un arcosolio. Tale iscrizione di difficilissima lettura fu esattamente copiata dal sig. dott. Nic. Miiller
Rodolfo Lanciani