Data: 780 / 1600
Codice identificativo monumento: 486
Papa Simmaco inaugura il sinodo dei vescovi riunito a San Pietro in vaticano, per decide sulle nuove norme per la successione papale: La nomina del successore deve competere di norma al vescovo in carica, in caso di morte improvvisa, all'ordo ecclesiasticus (Gli atti di questo sinodo si sono conservati ed anno aiutato a ricostruire la lista delle chiese presenti all'epoca a Roma): Aemilianae (Santi Quattro Coronati), Anastasiae (Sant'Anastasia al Palatino), SS. Apostolorum (Santi Apostoli), Byzantis o Vizantis (sconosciuta), Caeciliae (Santa Cecilia in Trastevere), Clementis (San Clemente), Crescentianae (San Sisto Vecchio), Crysogoni (San Crisogono), Cyriaci (di incerta identificazione), Damasi (San Lorenzo in Damaso), Equitii (San Martino ai Monti), Eusebi (Sant'Eusebio), Fasciolae (Santi Nereo e Achilleo), Gaii (Santa Susanna), Iulii (Santa Maria in Trastevere, identico al Callixti), Lucinae (San Lorenzo in Lucina), Marcelli (San Marcello al Corso), Marci (San Marco), Matthaei (San Matteo a via Merulana), Nicomedis (San Nicomede in Via Nomentana), Pammachii (Santi Giovanni e Paolo), Praxedis (Santa Prassede), Priscae (Santa Prisca), Pudentis (Santa Pudenziana), Romani (sconosciuto), S Sabinae (Santa Sabina), Tigridae (incerto, forse Santa Balbina all'Aventino), Vestinae (San Vitale, Valeria Gervasio e Protasio ), S Laurenti (San Lorenzo in Panisperna).
Papa Clemente VIII, su richiesta di Cesare Baronio, con un breve assegna in perpetuo San Nereo ed Achilleo alla Congregazione dell'Oratorio.
Nella nave minore sinistra della chiesa dei SS. Nereo ed Achilleo, eseguendosi talune riparazioni alle fondamenta del muro maestro, si è trovato a solo m. 0,15 di profondità un sarcofago marmoreo, lungo m. 2.05, largo m. 0,75, alto m. 0,60. È privo di coperchio, e ripieno di calcinacci. La fronte è scolpita di alto rilievo; vi si contano undici figure, modellate da discreto artefice, ma alquanto malconce dal tempo. Il soggetto dei rilievi è bacchico. Il gruppo più notevole e meglio mantenuto consta di una biga, cui sono aggiogati due centauri; quello di sinistra suona la lira, l'altro suona la doppia tibia. Sono ambedue guidati da un cenietto in piedi sulla groppa del centauro liricine. Una donna discende dal carro, e sembra dirigersi verso il gruppo scolpito nel mezzo dell'urna, il quale rappresenta una donzella addormentata e coperta da ampio velo. Questo è sollevato furtivamente da un genietto, che sembra additare ai vicini le vaghe forme della dormiente. Nel brevissimo tratto del terreno scavato, oltre al sarcofago sono state scoperte alquante lucerne fittili cristiane, molte schegge d'anfore, e metà d'una lastra marmorea con iscrizione.
Rodolfo Lanciani.
1914
Sistemazione della Passeggiata Archeologica
L'Illustrazione Italiana 1914
1846
Luigi Canina
Pianta di Santi Nereo ed Achilleo
Tempj cristiani
1846
Luigi Canina
Spaccato di Santi Nereo ed Achilleo
Tempj cristiani
1846
Luigi Canina
Dettagli di Santi Nereo ed Achilleo
Tempj cristiani
1840
Paul Marie Letarouilly
Vista esterna dei SS. Nereo ed Achilleo
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Piante dei SS. Nereo ed Achilleo
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Dettagli dei SS. Nereo ed Achilleo
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Vista interna dei SS. Nereo ed Achilleo
Edifices Modernes de Rome
1838
Luigi Rossini
Interno della basilica dei Santi Nereo ed Achilleo
Scenografia delle più belle chiese e basiliche di Roma
1835
Giovanni Battista Cipriani
Santi Nereo e Achilleo
Itinerario figurato degli edificij più rimarchevoli di Roma
1798
Charles Percier e Pierre Fontaine
Plan de San Nereo e Achilleo
Palais, maisons et autres édifices modernés, dessinés à Rome
1753
Giuseppe Vasi
SS. Nereo e Achilleo
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro III
1610
Pietro Martire Felini
San Nereo e Achilleo
Trattato nuovo delle cose maravigliose dell'alma città di Roma