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Storia Viale Aventino, Roma

Cronologia

9/1887

Presso la sponda di Marmorata è stata estratta dall'alveo del Tevere una colonna grezza di portosanta, lunga m. 6,00, dal diametro di m. 0,82 al sommoscapo e m. 0,86 all’imoscapo, ove veggonsi tracciate le cifre seguenti, spettanti alla marca di cava: ISCCIX NILXXIII

Fonte: Notizie degli scavi di antichità

4/1888

Dall'alveo del Tevere presso la sponda di Marmorata, proviene un frammento di lastra marmorea di m. 0,07 X 0,183, dello spessore di m. 0,02, su cui si conserva il seguente avanzo di tavola arvalica.

Avendolo esaminato il ch. comm. Gamurrini, vi scrisse la seguente nota: Si riferisce agli anni 38-40 e. v.; cioè agli ultimi anni di Caligola, e ricorda il sacrificio celebrato dagli Arvali per l'anniversario del natale di Drusilla, figlia di Germanico, già consecrata; la quale commemorazione fu fatta innanzi al tempio di Augusto nel Foro.

Il prezioso frammento toglie i dubbi che si avevano, se veramente negli atti arvalici fosse celebrato il natalizio di Drusilla; e così sono meglio dichiarati i frammenti dell’anno 38 (C.I.L. VI, n. 2028 e) e 40 (ib. n. 2030).

Quindi il supplemento: toVi bovem. marem. Iunoni vaccam | MINERvae vaccam.......... | VACCAM felicitati. publicae vac | CAM GENi0 ipstus. taurum | ANTE TEMplum novum ob natalent | DIVAE : Drusillae. Germanici . Aug. | VACCAM immolavit. in. luco. deae | DIAE...

Fonte: Notizie degli scavi di antichità

5/1888

Fu ripescata dall’alveo del Tevere presso la sponda di Marmorata una bellissima erma bicipite di bronzo, rappresentante Bacco giovane coronato di edera, ed eseguito con somma arte. Per alcuni. movimenti di terra presso la porta di s. Paolo, è stato recuperato un frammento di grosso mattone col bollo a lettere rilevate: Q OPPI VERECVNDI

Fonte: Notizie degli scavi di antichità

4/1904

Al viale Aventino n. 13, facendosi un cavo di fondazioni di un fabbricato di proprietà del sig. Mariani, a circa due metri sotto il paino di campagna è stato scoperto un pezzo di grande pavimento a musaico figurato di m. 2,00 X 0,90. Il fondo è a grossi tasselli di marmo bianco; e una parte si vede un una grande testa di cervo, presso la duroso è scritto: MELVS L VI

La figura e le lettere sono a tasselli neri. Fra la terra si è trovato un pezzo di mattone, col bollo rettangolare: SERVIANO iii et var(o cos) EX PRAE IVN iu(liani o. dol) GAB SVC ces (si salarese) Cfr. C.I.L. XV, 489 e Bull. archeol. comun. 1901, pag. 134.

Giuseppe Gatti.

Fonte: Notizie degli scavi di antichità

5/1904

Continuandosi lo sterro per la costruzione del fabbricato di proprietà Mariani, al viale Aventino n. 13, sono stati rinvenuti fra la terra, e distaccati dal loro luogo primitivo, altri piccoli avanzi del pavimento a musaico, del quale fu data notizia nel fascicolo precedente (pag. 158).

In questi nuovi frammenti erano rappresentati animali feroci e figure di gladiatori combattenti con esse. In due di questi piccoli pezzi si leggono, a tasselli neri sul fondo bianco, le lettere: VIII DAD; CREC

Nel terreno medesimo, a distanza di m. 25 dal viale Aventino ed alla profondità di m. 7,50 sotto il piano di campagna, sono riapparsi alcuni grossi poligoni di selce, appartenenti ad una antica strada romana.

Giuseppe Gatti.

Fonte: Notizie degli scavi di antichità

12/1909

Nel cavo praticato al viale Aventino per la condottura del gas, è stato rinvenuto uu frammento d'iscrizione su lastra marmorea scorniciata (m. 0,27 X 0,20 X 0,04): ...VS M LIC | ...ELLO SACER | ...INIO VIX Ann | ...VS M LIB | ...IMO FEC

Si rinvenne inoltre un frammento di colonna di portasanta scanalata (m. 0,40 X 0,20) ed un piccolo rocchio di colonna di verde antico (m. 0,33 X 0,15). Proseguendosi gli sterri per la passeggiata archeologica, nella demolizione di un muro di cinta presso la chiesa dei ss. Nereo ed Achilleo, si raccolsero: due capitelli di marmo bianco di stile ionico (alt. m. 0,28; diam. m. 0,25), una base di colonna ionica (m. 0,17 X 0,30), un piccolo plinto rettangolare (m. 0,18 X 0,15 X 0,08), due frammenti di colonne scanalate di giallo antico (alt. m. 0,22 e m. 0,18) ed una tegola con bollo rettangolare (C.I.L. XV 1269)

Angiolo Pasqui.

Fonte: Notizie degli scavi di antichità

28/10/1933