Data: 1517 / 1523
Codice identificativo monumento: 133
I Della Valle, appartenente alla fazione colonnese, abbandonano la città per aver partecipato alla rivolta dei Colonna. Papa Sisto IV fa demolire le loro case nel rione di Sant'Eustachio.
Il Cardinale Andrea della Valle, durante il Sacco di Roma, ospita nel suo palazzo ben trecentottanta persone, convinto che un cospicuo riscatto gli avrebbe garantito una sicura protezione. Il palazzo venne però assalito e saccheggiato dai lanzichenecchi.
"Mi ricordo che al tempo di Pio IV sotto il palazzo già del cardinal della Valle furono trovati molti pezzi di cornicioni e rocchi di colonne e capitelli corinti. Vi si trovò anche un capitello di smisurata grandezza e se ne fece l'arme di Pio IV a porta Pia".
La camera apostolica affitta il palazzo della Valle per 600 ducati dalla famiglia Capranica per ospitarvi il seminario romano.
La camera apostolica sposta il seminario romano ed affida il palazzo al seminario germanico.
Paolo, Domenico ed Ottavio Capranica ottengono la dispensa papala per poter vendere parte della collezione e ricavare la dote alla sorella Faustina. Viene acquistata dal cardinale Ferdinando dei Medici, che la trasferisce nella sua residenza al Pincio, con cui decora la facciata interna.
Pietro Della Valle torna a Roma dopo il suo viaggio in oriente, narrato in una serie di cinquantaquattro lettere all'amico Mario Schipano. Porta con sé un'importante collezione di manoscritti orientali (che dona alla Biblioteca vaticana) oltre a reperti di varia natura, incluse alcune mummie egiziane e il corpo mummificato della mogli Sitti Maani, sposata a Baghdad nel 1616. Porta anche i primi esemplari in Europa della razza di gatti Angora Turco e secondo alcuni autori avrebbe avuto un ruolo importante anche nell'immissione del caffè in Italia introducendolo nei salotti della sua città.
Papa Clemente XII acquista per i musei capitolini, gli ultimi marmi e rilievi custoditi a Palazzo della Valle.
Il marchese Rinaldo del Bufalo della Valle, per la precaria situazione economica in cui versava, vende gli ultimi bassorilievi antichi rimasti nel cortile del palazzo della Valle e ricava nello stesso una stalla ed una rimessa, tamponando due arcate.
Gli eredi Bufalo della Valle commissionano a Palazzo della Valle la realizzazione di un mezzanino dalle soffitte sopra il secondo piano e costruiscono un nuovo pilastro nella loggia sud del cortile a sostegno di un muro poggiante in falso su una volta.
Palazzo della Valle viene acquistato dalla Confederazione Fascista dei Commercianti, che avvia i necessari restauri per usarlo come propria sede.
Palazzo della Valle diventa la sede della Confagricoltura.
Restauri conservativi delle facciate di Palazzo della Valle.
Nel 1517, il vescovo di Mileto e di Crotone, Andrea della Valle, viene nominato cardinale della chiesa di S. Agnese in Agone. Per l'occasione comincia l'unificazione delle sue proprietà presso la via Papalis, in un palazzo degno del nuovo rango. I lavori vengono terminati nel 1523.
Non è noto l'autore dei lavori. Il Vasari attribuisce l'intervento nel cortile a Lorenzo Lotti. Allievo di Raffaello, in quel periodo stava infatti costruendo il vicino palazzo Caffarelli.
Nela parte esterna dell'edificio, si ipotizza l'opera di Andrea Sansovino o Antonio da Sangallo il giovane. Ipotesi però dettate solo da similitudini negli elementi stilistici.
Fino al 1531, il cardinale si preoccupa di abbellire le sale interne. Vengono realizzati splendidi dipinti negli appartamenti nobili, ad opera di Francesco De Rossi detto Cecchino Salviati, e di altri discepoli di Giulio Romano.
Viene inoltre disposta in una spettacolare mostra la raccolta di marmi antichi. Tra le più ricche collezioni del rinascimento, era formata da 238 pezzi di statue, iscrizioni e rilievi, distribuiti tra il cortile ed un giardino pensile al primo.piano
Nel 1534, con la morte del cardinale, il palazzo passa in eredità alla nipote Faustina della Valle, sposata a Camillo Capranica.
Il palazzo ritorna alla famiglia della Valle. In questo periodo vengono effettuati ulteriori ampliamenti. La facciata, leggermente curva per seguire il corso della via Papalis, viene raddrizzata.
Nel 1633, con il matrimonio di Romobera della Valle con Ottavio del Bufalo, si estingue la famiglia della Valle ed il palazzo rimane alla nuova casata fino alla fine dell'800'.
1840
Paul Marie Letarouilly
Palazzo del Bufalo a Via della Valle
Edifices Modernes de Rome
1840
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1828
Luigi Rossini
Cortile del Palazzo del Bufalo
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1798
Charles Percier e Pierre Fontaine
Cour du palais del Bufalo della Valle
Palais, maisons et autres édifices modernés, dessinés à Rome
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Croisee e Porte du Palais della Valle
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1551
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Collezione del Cardinale Della Valle
Praecipua aliquot Romanae antiquitatis ruinarum