Data: 1939 / 1952
Codice identificativo monumento: 4495
26/12/1936: Viene istituito, con legge n. 174, l'Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma.
13/4/1953: Con la legge n. 340 viene data piena autonomia e ufficializzata la nuova denominazione di Archivio Centrale dello Stato e operata la distinzione dall'Archivio di Stato di Roma.
1960: Archivio Centrale dello Stato si trasferisce definitivamente nel Palazzo mostra delle corporazioni all'Eur.
7/10/2008: L'Archivio Centrale dello Stato diventa un istituto dotato di autonomia speciale nell’ambito del Ministero per i beni e le attività culturali (D.P.R. del 26 novembre 2007 n. 233 e D.M. del 7 ottobre 2008) acquisendo autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa e contabile.
25/7/2015: Presso il ministero della Cultura, il commissario straordinario dell'Inail Fabrizio D’Ascenzo e la soprintendente speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma Daniela Porro, presentano il progetto di riqualificazione e restauro del Palazzo dell'Archivio centrale dello Stato all'Eur. Per garantire la sicurezza, è prevista la messa in sicurezza della struttura edilizia e delle sue componenti impiantistiche, come le facciate, i solai, gli impianti tecnici e l’impianto antincendio. L’obiettivo della sostenibilità, invece, si realizza attraverso l’efficientamento energetico, l’uso di fonti di energia rinnovabili, l’energy sharing e l’uso di materiali per il recupero ecosostenibili. Per il restauro estetico dei manufatti, infine, si procederà alla pulitura dei rivestimenti marmorei e al ripristino delle parti deteriorate. Un nuovo impianto di illuminazione a basso consumo, infine, contribuirà a ripristinare il carattere monumentale della piazza.
22/12/2015: L'Inail acquista 4 immobili storici da Eur Spa per 297,5 milioni di euro: l'Archivio di Stato (ex Palazzo Mostra dell'Autarchia e del Corporativismo), il Palazzo della Polizia scientifica (ex Palazzi Mostra dell'Agricoltura e delle Bonifiche) e di quelli della Scienza e delle Arti e Tradizioni Popolari.
Mario De Renzi, Gino Pollini, L.Figini.