Data: 1827
Codice identificativo monumento: 5228
Decreto della soprintendenza delle strade che facoltizza il principe Borghese a poter costruire come costruì due cavalcavia sulla strada delle tre Madonne per stabilire una doppia comunic zione tra villa Pinciana ei nuovi appezzamenti di terreno acquistati dal principe allo scopo di decorarla di un altro maestoso ingresso.
Il principe Camillo Borghese acquista dalla famiglia Nazzari una parte della loro proprietà presso Porta Flaminia, per poterle aggrega ai beni già acquistati nel 1820 e realizzare un nuovo ingresso monumentale alla Villa Borghese da porta del Popolo, incaricando l'architetto Luigi Canina di realizzare dei propilei neoclassici. «A caro prezzo gl'intieri Orti già Odescalchi a solo motivo di avere una piccola porzione di essi, per compiere quella piazza che rimarrà di pubblico diritto, essendo essa intieramente fuori della di lui possidenza».
Luigi Canina pubblica il volume, Le nuove fabbriche della Villa Borghese denominata Pinciana.
Finiti i lavori del novello ingresso di villa Pinciana verso Porta del Popolo.
Legge n.519, in cui il Governo viene autorizzato a procedere all'acquisto di Villa Borghese, per una spesa massima di tre milioni di lire. Il parco, in quel momento soggetto ad asta giudiziaria, dovrà essere ceduto gratuitamente al Comune di Roma, con l'obbligo a questi di trasformarlo in pubblico giardino, da unirsi al Pincio e da nominarsi Umberto I.
1931
Marcello Piacentini
Allargamento del Piazzale Flaminio
Piano Regolatore del 1931
1842
Propilei di Villa Borghese
Vedute principali della villa Borghese
1838
Gaetano Cottafavi
Veduta di Villa Borghese
Roma nell'anno MDCCCXXXVIII
1837
Rome from the Borghese Gardens
1835
Giovanni Battista Cipriani
Ingresso in Villa Borghese
Itinerario figurato degli edificij più rimarchevoli di Roma
1827
Luigi Canina
Pinta della Villa Borghese