Data: 1516 / 1551
Codice identificativo monumento: 198
Palazzo Firenze viene ceduto dall'Ambasciata Austriaca al governo del Re d'Italia.
Palazzo Firenze viene scelto come sede del Ministero di Grazia, Giustizia e Culti.
Costruendosi una fontana nel mezzo dell'atrio del palazzo delle Finanze, è stato messo in luce un muraglione reticolato grosso met. 1,35, il quale sembra congiungersi ad altre pareti già scoperte nelle fondamenta del palazzo.
Vi corre accanto uno speco, coperto a capanna con tegoloni, segnati coi bolli di C. Domizio Amando, di Fortunato servo dei due Domizii Lucano e Tulio, e di Cn. Aquilio Aprile.
Nello sterro sono stati trovati: uno stupendo frammento di tripode o ara in marmo, ornato di vaghissimi intagli: un'anfora fittile ben conservata, ed altri minuti frammenti architettonici.
Rodolfo Lanciani.
Nelle fondamenta del palazzo di Grazia e Giustizia, già di Firenze, a m. 22 di distanza dall’angolo delle vie Fontanella di Borghese e Pallacorda, in terreno di scarico nel quale non apparisce alcun avanzo di fabbricato, si scoprì un masso di marmo africano, lungo met. 1.60, alto met. 1,25, lungo met. 1,00.
Il masso fu già incominciato a segare ab antico: ma poi il lavoro fu interrotto per ignota cagione. Esso appartiene topograficamente a quegli horrea, o deposito di marmi transmarini, il centro del quale sembra essere stato nel sito ora occupato dal collegio-convitto provinciale in piazza Nicosia. Vi si legge l'iscrizione di cava: CIVLIO SEVEROM IVNIO RVFINO COS EX RATI OM CORINTHI CORINTHI
Rodolfo Lanciani.
Il Ministero di Grazie Giustizia si sposta dalla sede a palazzo Firenze in quella appena costruita a via Arenula.
Con regio decreto su proposta del Capo del Governo Mussolini, il Palazzo di Firenze, è assegnato all'Istituto Dante Alighieri "în riconoscimento dell'importanza nazionale dell'opera che compie con la tutela e la diffusione della lingua e della cultura italiana fuori del Regno e col tener alto il sentimento della Patria".
Inoltre, il Palazzo Giustiniani viene assegnato all'Istituto Fascista di Cultura, eretto in ente morale con lo scopo di promuovere e coordinare gli studi sul fascismo, di tutelare e diffondere, in Italia e fuori dai confini, gli ideali, la dottrina del fascismo e la cultura dell'Italia fascista, attraverso corsi e lezioni, pubblicazioni, libri, e di promuovere la propaganda in tal senso.
L'on. Mussolini inaugura la nuova sede della Dante Alighieri a palazzo Firenze.
Gli ultimi uffici del Ministero di Grazia e Giustizia lasciano la sede di Palazzo Firenze a disposizione della Società Dante Alighieri.
Un ala di Palazzo Firenze viene destinata ad uffici dell'Istituto Nazionale per le relazioni Culturali con l'Estero.
1840
Paul Marie Letarouilly
Pianta di Palazzo Firenze
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Vista del cortile di Palazzo Firenze
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Pianta della Loggia di Palazzo Firenze
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Vista della Loggia di Palazzo Firenze
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Decorazioni di palazzo Firenze
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Vista di un prospetto interno di Palazzo Firenze
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
Spaccato di Palazzo Firenze
Edifices Modernes de Rome
1835
Giovanni Battista Cipriani
Palazzo di Firenze
Itinerario figurato degli edificij più rimarchevoli di Roma
1774
Pierre Adrien Paris
Palais du grand duc de Toscane
Études d'Architecture faites en Italie