Informazioni storiche

Informazioni storiche artistiche sul monumento

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Data: 52 

Codice identificativo monumento: 382

Cronologia

38

Avvio dei lavori per l'ottavo acquedotto d Roma. Le sorgenti sono situate nell'alta valle dell'Aniene al XXXVIII miglio della via Sublacensis. Situate a poca distanza dalle sorgenti che davano origine all'Acqua Marcia, la portata veniva assicurata da scambi comuni. Lungo 46.406 miglia romane (68,681 km), dei quali circa 16 in viadotto di superficie e ponti.

38

Avvio dei lavori per il nono acquedotto d Roma. Le sorgenti sono situate nell'alta valle dell'Aniene all'altezza del XLII miglio della via Sublacensis. (presso il comune di Subiaco, circa 6 km più a monte delle sorgenti dell'aqua Claudia). La lungheza è di 58,700 miglia romane (86,876 km) di cui circa 73 km sotterranei e 14 in superficie. La metà del percorso superficiale viene condiviso con l'Aqua Claudia, dove al VII miglio della via Latina si sovrappone al canale l'Anio novus. La portata giornaliera, è stimata a 4.738 quinarie (196,627 m³ e 2.274 litri al secondo).

52

Si concludono i lavori per la realizzazione dell'ottavo e nono acquedotto d Roma. Realizzati sotto il principato di Claudio, il primo prende il nome di Aqua Claudia, in secondo di Anio novus. Le arcate che scavalcano le vie Praenestina e Labicana sono trasformate in un duplice arco monumentale.

271

A seguito del pericolo per un'ennesima invasione di Alemanni e Goti, l'imperatore Aureliano commissiona la costruzione di una nuova cinta difensiva della città. Il progetto, improntato alla massima velocità di realizzazione e semplicità strutturale, ingloba moltissime strutture preesistenti, tra cui i Bastioni del Pincio, la piramide Cestia, l'Anfiteatro Castrenze, il muro del Castro Pretorio e ampi tratti dell'Acquedotto Claudio e Marcio, dove sono trasformati gli archi monumentali in porte difensive.

Progetto

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