Codice identificativo monumento: 2264
Leone III viene assalito da alcuni uomini armati mentre si reca dal Laterano a San Lorenzo in Lucina per una funzione religiosa. I congiurati sono i nobili romani Pascale, nipote di papa Adriano I, e Campolo, primicerio, che volevano eliminare Leone e far eleggere al Soglio Pontificio un membro della loro fazione. Essi s'imboscarono nei pressi del monestero di San Silvestro in Capite e al momento in cui il papa entrava in chiesa, essi si precipitarono su di lui e lo colpirono gettandolo a terra. Tentarono di cavargli gli occhi e tagliargli la lingua. Lo conducono prigioniero al Monastero di Sant'Erasmo al Celio dove fugge nella notte grazie all'aiuto del cubicolare Albino e ripara al vaticano.
Bolla papale di Sergio II, dove si destina al Monastero benedettino di S. Silvestro in Capite tutti i territori fuori dalla Porta Flaminia fino a Ponte Mollo, conferendo ai monaci i diritti di pedaggio ad essi connessi e dà notizia di un cenobio da loro realizzato sul Monte S. Valentino.
In nua bolla papale la Torre di Rebibbia viene menzionata come proprietà del Monastero di San Silvestro in Capite.
Papa Onorio IV installa le monache di Santa Chiara nel convento di San Silvestro in Capite.
Le monache del Monastero di San Silvestro in Capite cedono la proprietà del castello e della tenuta di San Giovanni in Camporazio, al principe di Palestrina don Taddeo Barberini.
Decreto di Napoleone che ordina lo scioglimento degli ordini religiosi. Vengono preservati solo quattro conventi femminili (a causa della maggiore difficoltà delle donne a rientrare nella vita civile): le domenicane di San Domenico e Sisto; le francescane di San Silvestro in Capite; le carmelitane di Santa Teresa; le benedettine di Santa Cecilia. Ai religiosi ultra settantenni viene adibito a ricovero la Certosa alle Terme e il Convento di Santa Lucia in selce. Sono preservati alle loro funzioni gli ordini adibiti alle scuole e ospedali, Scolopi e fatebenefratelli.
Incendio nel Ministero dei Lavori Pubblici a via della Vite.
A Piazza San Silvestro viene inaugurato il nuovo Ufficio Centrale delle Poste. Il servizio viene qui trasferito da piazza Colonna, dopo la ristrutturazione del convento di San Silvetro in Capite.
1879
Dante Paolocci
Nuova Posta di Roma
L'Illustrazione Italiana 1879
1876
Dante Paolocci
Incendio al Ministero dei Lavori Pubblici
L'Illustrazione Italiana 1876
1833
Achille Pinelli
San Silvestro in capite
1799
Giovanni Battista Cipriani
Pianta di San Silvestro in Capite
Vedute principali e più interessanti di Roma
1799
Giovanni Battista Cipriani
San Silvestro in Capite
Vedute principali e più interessanti di Roma
1758
Giuseppe Vasi
Chiesa e Monastero di S. Silvestro
Delle Magnificenze di Roma antica e moderna - Libro VIII
1615
Aloisio Giovannoli
Therme Flavij Domintiani
Vedute degli antichi vestigj di Roma
Convento di San Silvetro in Capite