Codice identificativo monumento: 5935
Giungono a Villa Torlonia i due obelischi di granito rosa. Le pietre erano state estratte dalle cave di granito rosa di Baveno, lavorate a Milano, trasportate attraverso il Po fino al mare, da Venezia fino a Fiumicino, attraverso il Tevere fino alla confluenza con l'Aniene.
Inaugurazione ufficiale e cerimonia per l'erezione del primo obelisco di Villa Tolonia a via Nomentana, dedicato da Alessandro Torlonia al padre Giovanni. Pressenti il papa Gregorio XIV e il principe Ludwig di Baviera. In circa mezz'ora l'obelisco è portato sulla verticale del piedistallo, ma un violento acquazzone costringe le maestranze ad interrompere l’operazione e cercare riparo. Anche il papa si ripara nel Casino Nobile e il principe è lieto di farglielo visitare. L'innalzamento riprende dopo il tramonto, alla luce delle fiaccole, dopo aver sostituito le corde che erano inzuppate d'acqua. Seguono fuochi d’artificio, sparo di mortaretti, lancio di palloni aerostatici e musica da diverse bande.
A Villa Torlonia, in occasione della festa di Sant'Anna, si svolge la cerimonia per l'erezione del secondo Obelisco. Viene dedicato da Alessandro Torlonia alla madre Anna Maria.
Un chilometro fuori la porta Pia, nell'area della vigna già Torlonia, sono state scoperte traccie di un colombaio, con olle fittili munite di coperchi, lucerne con eleganti rilievi ecc. Ho raccolto in questo luogo, già abbandonato dai lavoranti della banca Tiberina, alcuni globuli di collana d'oro, ed un fondo di tazza aretina col nome graffito: SULPIC
Rodolfo Lanciani
Con Regio Decreto si decide l'allargamento da dieci a quaranta metri della Via Nomentana come opera di pubblica utilità, dando avvio ai conseguenti espropri.
Proseguendosi i lavori per l'allargamento e la sistemazione Br della via Nomentana, sono stati scoperti nella villa Torlonia e di fronte alla via Alessandria, avanzi di muri in opera reticolata, appartenenti ai sepolcri che fiancheggiavano il margine destro dell'antica via. Quivi si sono pure rinvenute quattro arche sepolcrali fittili, una delle quali in forma di labrum con largo bordo; alcune olle cinerarie ed altri vasetti in terracotta; due anfore; una lucerna monolicne col bollo del fabbricante C. Clodio Successo (C. I. L. XV, 6377 e); un peso circolare, in travertino, del diam. di m. 0,05; una spilla d'oro, rotta, della lunghezza di m. 0,04 e parecchi pezzi di mattoni, sui quali sono impressi i bolli già noti (C. I. L. XV, 157. 731 b. 817. 1244 a. 1326. 2238).
Giuseppe Gatti.
Proseguendo i lavori per l'allargamento e la sistemazione della Via Nomentana, è stata scoperta nella villa Torlonia, un’altra tomba costruita con mattoncini di tufo e coperta con tegoloni a doppia pendenza. Questa tomba misura m. 2,10 X 0,90 X 0,50. Fra la terra si è raccolta una apola di m. 0,52 X 0,40, col bollo circolare (C. I. £. XV, 1537): OP VS DOL EX FIGVLI. Si rinvennero pure due vasetti fittili, comuni; una lucerna semplice, senza ornati, ed il piatto di un’altra lucerna, ove è figurato un leone che assalta un cavallo.
Giuseppe Gatti.
Continuandosi nella villa Torlonia gli sterri per l'allarga- mento e la sistemazione della via Nomentana, sono stati trovati due frammenti di antiche iscrizioni sepolcrali. Furono pure recuperati: un tegolone, di m. 0,60 X 0,60, col bollo di L. Aquilio Fausto (C.I.L. XV, 828); un piccolo balsamario ed un vasetto, ad un solo manico, L ta; un peso circolare, di travertine, del diametro di m. 0,06.
Giuseppe Gatti.
Per l'ampliamento della via Nomentana, il fronte sulla strada di Villa Torlonia è arretrato di circa 20 metri. Sono abbattuti: l'ingresso del Valadier, i Rudere di anfiteatro, il Tempio diruto di Minerva e la Coffee house.
In via Bartolomeo Eustachio nello sterro per la costruzione del villino di proprietà del principe D. Giulio Torlonia, all'angolo nord-ovest del cantiere, sono stati messi in luce dei muri già crollati di antico ninfeo. Si videro anche avanzi di fogne a cappuccina con tegoloni bipedali, aventi i bolli C.I.L. XV, 287 6, 626, 628, 686, 903.
Angiolo Pasqui.
Nel corso di alcuni lavori nelle scuderie di Villa Torlonia, viene scoperta una catacomba ebraica.
"In Villa Torlonia sulla via Nomentana, praticandosi un cavo per rafforzare un pilone di fondazione dell'edificio delle scuderie, si è penetrati in una galleria cimiteriale che si è visto poi appartenere a una vasta catacomba giudaica. Il principe D. Giovanni Torlonia, senatore del Regno, con esempio di liberalità non nuovo nella sua nobile casa, assunse tutta la spesa di una vasta esplorazione che si è compiuta sotto la direzione tecnica intelligente e accuratissima del sig. ing. Agostino Valente, assistito dalla R. Soprintendenza degli scavi."
Con regio decreto n.2085, viene istituito l'istituto internazionale per la cinematografia educativa, con sede nel Casino Medievale di Villa Torlonia.
Louis Lumière visita l'Istituto internazionale per la cinematografia educativa nella sede del Villino Medievale a Villa Torlonia.
Nozze di Edda Mussolini con Galeazzo Ciano nella chiesa di San Giuseppe a Via Nomentana. Presente il padre Mussolini e membri del governo.
Il sen. Agnelli ha presentato al Duce Mussolini, a Villa Torlonia, la nuova vettura Balilla, recando al Capo del Governo e Duce del Fascismo l'omaggio devoto di tutta la Fiat. S.E. il Capo del Governo, come dal comunicato diramato dalla Stefani, dopo avere esaminato e pilotato la vettura, ba edpresso al Sen. Agnelli il suo vivo compiacimento elogiando l'eleganza, la robustezza e la modicità di prezzo della Balilla, la quale risponde brillantemente ai requisiti di macchina utilitaria per l'automobilismo del popolo.
Il Duce Mussolini inaugura la conclusione dei lavori di Corso Trieste e Viale Eritrea. Per l'occasione, vengono realizzate dei propilei a forma di fascio littorio, tra corso Trieste e via Nomentana, di fronte alla villa del Duce.
In occasione del XV annuale della fondazione dei Moschettieri di Mussolini, Il Duce, passa in rassegna a Roma i Moschettieri che sfilano davanti Villa Torlonia.
Funerali del principe Giovanni Torlonia Borghese. Il Duce Mussolini partecipa ala corteo che parte da Villa torlonia ed arriva alla chiesa di San Giuseppe.
Si avvia la realizzazione di un primo bunker a Villa Torlonia, residenza di benito Mussolini, riadattando degli ambienti sotterranei già presenti all’interno del parco, che si sviluppavano sotto il laghetto del Fucino, utilizzati in origine dai Torlonia come cantine per la conservazione del vino. Lo spazio sotterraneo originario era dotato di un solo ingresso, seguito da un corridoio e da una scala. Viene aggiunta una seconda uscita di sicurezza con rampa e un camino a pioli.
Si avvia la realizzazione di un secondo bunker a Villa Torlonia, residenza del Duce Mussolini. Ritenendo inadatto il primo rifugio, realizzato adattando le cantine per la conservazione del vino, si decise di rinforzare con muri di cemento armato di 1 metro e 20 di spessore, la sala centrale nel seminterrato del Casino Nobile.
Si avvia la realizzazione di un terzo bunker a Villa Torlonia, residenza del Duce Mussolini, ritenendo pericoloso utilizzare il rifugio nel seminterrato del Casino Nobile. I Vigili del Fuoco, che realizzano lo scavo, scoprono che il terreno prescelto è inconsistente e si rende necessario scavare ancora più in profondità a 6,50 metri sotto il piano di campagna. Al di sopra e intorno al bunker viene realizzata una gettata di ben 6 metri di spessore di cemento armato. Per accedervi direttamente dal Casino Nobile, si realizza una ripida scala sul lato orientale del seminterrato.
Il comando anglo americano si installa a Villa Torlonia.
Il comando anglo americano riconsegna Villa Torlonia.
Nuova campagna di scavi archeologici evidenziano la presenza di una seconda catacomba ebraica unita, alla prima scoperta a Villa Torlonia.
Il Comune di Roma espropria villa Torlonia sulla Nomentana, poiché il senatore Alessandro Gerini, proprietario del complesso, non manteneva con la necessaria cura gli edifici. Apre il parco al pubblico, recintando tutte le costruzioni
Un incendio danneggia gravemente la Casina delle Civette di Villa Torlonia.
Il sindaco di Roma Rutelli ed il presidente della Repubblica Ciampi inaugurano la nuova sede dell'Accademia delle Scienze XXL, presso il Villino Rosso di Villa Torlonia.
Inaugurazione del Museo di Villa Torlonia. All'ultimo piano si trova il Museo della Scuola Romana, nato grazie all'impegno ed al contributo di Netta Vespignani, Miriam Mafai, Enzo Siciliano e Claudia Terenzi. Le opere esposte nelle sale del Museo offrono uno sguardo d’insieme su uno dei momenti più interessanti e vitali dell’arte italiana del Novecento: la ricerca figurativa a Roma nel periodo compreso tra la prima e la seconda guerra mondiale.
Le scuderie vecchie di villa Torlonia sono adibite a biblioteca dell'Accademia delle Scienze XXL.
Partono i lavori di restauro della Serra e Torre Moresca a villa Torlonia.
Si concludono i lavori di restauro della Serra e Torre Moresca a villa Torlonia. Il sito non viene comunque ancora aperto al pubblico.
Viene rubato il busto di Giove nella Tribuna con fontana di Villa Torlonia.
La Giunta Capitolina approva uno stanziamento di 324mila euro per un progetto esecutivo sulla riqualificazione ambientale di Villa Torlonia. Il progetto prevede una serie di interventi di riqualificazione ambientale: bonifica della vegetazione e rimozione delle piante infestanti, potature, ripristino del manto erboso nell'area oggetto dei lavori, abbattimenti e messa a dimora di nuove piante, installazione di nove panchine. Una parte significativa dello stanziamento di 324mila euro (268mila il costo dei lavori, più le spese fisse), così come richiesto dai cittadini, è destinata alla realizzazione di due grandi spazi ludici (complessivamente circa 1.000 mq), dotati di giochi inclusivi, nella zona sud della Villa, destinata fin dal principio a usi agricoli.