Papa Paolo V concede la chiesa di San Cosimatpalazzo Cardinalizio e la chiesa di San Cosimato ai monaci benedettini di San Paolo fuori le Mura, in permuta del monastero di San Saturnino de Caballola, prossimo alla demolizione per l'ampliamento della Piazza del Quirinale.
Per ampliare la piazza del Quirinale, viene abbattuta la chiesa di San Saturnino de Caballo e la torre riutilizzata come campanile.
Durante i lavori per la costruzione della chiesa di Sant'Andrea al Quirinale, viene rinvenuta un'iscrizione riferita ad un altari (probabilmente presente nelle vicinanze), parte di quegli eretti da Domiziano in ciascuna regio, indicanti i limiti del grande incendio di Roma di Nerone (64).
Papa Alessandro VII autorizza la costruzione della nuova chiesa del noviziato Gesuita al Quirinale.
Rinnovandosi la galleria dell'acqua Felice lungo la via del Quirinale, fra il palazzo reale e le Quattrofontane, è stato scoperto in più luoghi, ma sopra tutto in vicinanza della chiesa di S. Andrea, il selciato dell'Alta semita, alla profondità costante di m. 2,15.
Rodolfo Lanciani.
Eseguendosi alcuni sterri nel terreno di proprietà della R. Casa, ad est dell'ex-noviziato dei Gesuiti, sono tornati in luce alcuni grandi pilastri costruiti con massì rettangoli di travertino. Sopra tre di cotesti massi sono dipinte in colore rosso ed a grandi caratteri le sigle seguenti, trascritte dal prot. Lanciani.
Le lettere notate su due facce del primo travertino, manifestamente indicano il giorno 30 di marzo: III K(alendas) APR(iles). Il nome Totil(a), in lettere corsive, non pare dubbio sopra un lato della stessa pietra, a sinistra della sigla TR commune a tutti i massi.
Nelle fondamenta delle nuove fabbriche della Real Casa in via Venti settembre, tra la chiesa di s. Andrea del Quirinale e l'ex noviziato dei Gesuiti, riapparvero alcuni tratti di antica gradinata; quindi una parte di costruzione rettangolare in travertino di età augustea, coi fori per fissarvi le lastre marmoree, che ne formavano la ricopertura. Riconducendo a quel luogo le memorie topografiche, relative al famoso tempio di Quirino, restaurato da Augusto e ricordato nella tavola ancirana, in Vitruvio ed in Dione, parve manifesto che la costruzione rimessa all'aperto fosse stata l'ara del celebre santuario.
Ma le ulteriori indagini dimostreranno se il giudizio non sia prematuro, e se nei resti del monumento ritrovato sia piuttosto da riconoscere l'ara compitalicia dell'antichissima spartizione della città, restaurata pure da Augusto, come gli altri sacelli del culto primitivo, uno dei quali fu scoperto pochi mesi or sono presso s. Martino ai Monti nell’Esquilino (Bull. Com. 1888, p. 221, tav. XII; Motizie 1888, p. 224).
Nei lavori medesimi fu recuperata una lastra di marmo con iscrizione mutila, che dice: DIAE... | ...CLAUDIAE... | ...ILIA DVLCSSI... | ...E FECERVNT V... | ...VM MENSES... La lastra è alta m. 0,14 e larga m. 0,18.
In altro frammento marmoreo si legge: ERNO FR | ISXVVMEII | M P
In un mattone leggesi il bollo (Marini 347): APRO ET PAE COS PDECIMEPITYN
In altro il bollo (ib. n. 395): apron et PAET COS | pom PVIT EX PR | anni VERIQVINT
Giuseppe Gatti
Nella notte dal 30 al 31 ottobre, tre persone che rincasando traversavano la piazza del Quirinale, sì accorgono che esce del fumo da un'apertura semicircolare esistente sopra una porta del palazzo, verso la via del Quirinale. Lo spazio rimasto internamente disponibile nell’androne di detta porta serviva a deposito provvisorio di mobilio, e vi si trovavano în questo momento molti di grande valore artistico fatti vemire da Torino e da altre residenze reali per il quartiere dell'imperatore Guglielmo II. Viene salvata solo l'argenteria, che si trovava vicina ai mobili distrutti. Lo stemma pontiticio sul portone, realizzato in gesso, cade in pezzi. Fortunatamente il solido soffitto dell'androne, impedisce che il fuoco si propaghi al salone degli Svizzeri che è immediatamente di sopra. Viene fatta un'inchiesta per scoprire le cause misteriose dell'incendio. Il locale nel quale si è sviluppato non era stato aperto da tre giorni e l'apertura semicircolare sopra il portone murato è difesa da una fitta graticola di ferro, sicchè molto difficile se non impossibile il poter gettare internamente dalla strada materie incendiarie.
In questi ultimi giorni è stata proseguita, e quasi condotta a termine, la scoperta dell'ara dell'incendio neroniano, nell’area dell’ex-noviziato dei Gesuiti a s. Andrea al Quirinale. Il monumento sorprende per le sue proporzioni grandiose, poichè misura m. 3,80 di fronte, m. 6,19 di lato, e m.2 20,44 di superficie.
I blocchi di travertino, onde è formata la struttura interna, hanno anch'essi dimensioni straordinarie: la lunghezza totale di m. 6,19 essendo divisa in tre soli blocchi. Il primo è lungo m. 2,81, il secondo m. 3,19, il terzo m. 0,69 (testata). L'altezza varia da m. 0,70 a m. 0,84: la grossezza è di m. 0,74. Questo nueleo di travertini era rivestito di lastroni di marmo, impernati con perni di ferro impiombato. Rimane al posto soltanto la cornice di basamento, alta m. 0,25 e modinata di doppia gola, toro, e listello.
Tutti il resto della decorazione è perito, come pure le iscrizioni. L'area attorno il monumento è lastricata di grossi travertini, e discende sensibilmente da suda nord, verso la via Venti Settembre. Egli è perciò che l’ara ha da questo lato due scalini, ed uno solo dal lato opposto. Lungo le fiancate, il secondo scalino incomincia a fior di terra, e termina alto m. 0,21.
Verso l'estremità occidentale dell'area sacra, s'incominciano a scoprire avanzi come di una casetta di custodia, con pareti di mediocre cortina. Nel terrapieno sono stati raccolti: un plinto di statua con piede destro, in proporzione al vero: ed una lastra di marmo, lunga m. ‘0,45 larga, m. 0,22, con le strane sigle: REGOR REGES | REGES PER | V GOR .. OR | ...GES T...
Di questa strana tavola lusoria è stato di recente trovato altro esemplare, nelle demolizioni del casino di Villa Casali al Celio (cf. Bull. com. 1886, p. 93).
Rodolfo Lanciani.
In via Venti Settembre, facendosi un cavo nell'area del demolito monastero di s. Maria Maddalena, è tornato in luce presso l'angolo della via della Consulta un grande muro a cortina, la cui direzione è da nord a sud. Fra le terre sono stati raccolti: un vomero d’'aratro, un piccone e due martelli a doppio taglio, in ferro.
Giuseppe Gatti.
A via del Quirinale, nei cavi laterali e centrali, continua a tomare in luce la solita platea di tufo.
Dante Vaglieri.
Si celebra il matrimonio tra Umberto di Savoia e Maria Josè del Belgio, nella cappella Paolina del Palazzo del Quirinale. Viene allestito un arco di trionfo posticcio a piazza Esedra (oggi a Via Luigi Enaudi) e alcune decorazioni a colonne presso i binari 18 19 della Stazione Termini. Oraganizzato un Corteo dei costumi nazionali, che da via XX Settembre giunge fino a Piazza del Quirinale.
La AS Roma cambia sede da Via del Tritone 125 a Via del Quirinale 31.
La AS Roma cambia sede da Via del Quirinale a Via del Tiziano 35.
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Monumento per il bicentenario dei Carabinieri 2014 statue
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Monumento a Carlo Alberto al Quirinale
1900 memoriali
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Giardino Carlo Alberto
1888 giardini
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Giardini di Sant'Andrea al Quirinale
1888 giardini
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Targa del Rione Trevi a Via del QUirinale
1744 targhe
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Targa del Rione Monti a Via del Quirinale
1744 targhe
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Palazzina del Segretario della Cifra
1730 palazzi
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Scuderie del Quirinale
1722 edifici
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Sant'Andrea al Quirinale 1658 chiese
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San Carlo alle Quattro fontane 1638 chiese
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Convento e chiostro dei Trinitari Scalzi di Spagna
1634 conventi-chiostri
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Convento di Santi Gioacchino ed Anna al Quirinale
1607 conventi
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Santi Gioacchino ed Anna al Quirinale
1607 chiese
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San Bernardo alle Terme 1598 chiese
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Manica lunga del Palazzo del Quirinale
1590 edifici
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Fontana del Tevere alle Quattro fontane 1588 fontane
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Fontana di Giunone alle Quattro fontane 1588 fontane
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Palazzo Mattei Albani Del Drago alle Quattro Fontane
1587 palazzi
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Santa Maria Maddalena al Quirinale
1582 chiese
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Santa Chiara al Quirinale
1574 chiese
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Domus ed Insule nei giardini del Quirinale
domus
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Noviziato dei Gesuiti di Sant'Andrea al Quirinale
palazzi-corte
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Ara dell'incendio neroniano al Quirinale
archeologia
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Giardini del Palazzo del Quirinale
giardini
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Fontana dei delfini nella palazzina del Segretario della Cifra
fontane
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Palazzo Galloppi Volpi
palazzi
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Fontana del Convento di San Carlino
fontane
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Mura serviane nei sotterranei di Palazzo Galloppi Volpi
fortificazioni
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Madonna su palazzo Albani del Drago
edicole sacre