Il Museo Artistico Industriale viene trasferito nei locali dell'ex Collegio Romano.
Augusto Castellani dona una vasta collezione di oggetti antichi al Comune. Precedentemente depositati nel Museo Artistico Industriale, di cui era uno dei fondatori, i reperti sono ora esposti ai Musei Capitolini.
Alessandro Torlonia incarica Pietro Ercole Visconti di realizzare il primo catalogo del Museo Torlonia.
Per ospitare i reperti di maggior prestigio dei Musei Capitolini, viene commissionata all'architetto Virginio Vespignani la progettazione di una grande aula con cupola ottagono in legno e ferro, da realizzare all'interno del cortile del Palazzo dei Conservatori.
25 Febbraio: Inaugurazione delle nuove sale dei Musei Capitolini, a seguito delle ultime scoperte archeologiche. L'architetto Virginio Vespignani realizza anche un padiglione ligneo nel giardino caffarelli.
14 Marzo: In un'ala del Palazzo del Collegio Romano viene inaugurato il Regio Museo Nazionale Preistorico Etnografico di Roma. La nuova istituzione, fondata da Luigi Pigorini, nasce non solo per raccogliere in un museo la documentazione sia delle culture preistoriche italiane, europee ed extraeuropee e delle popolazioni primitive contemporanee, ma soprattutto per dare un'impostazione scientifica unitaria agli studi e alle ricerche paletnologiche in Italia.
14 Marzo: Al Collegio Romano sono inaugurate la Biblioteca Nazionale di Roma (intitolata al Re Vittorio Emanuele II) e il Museo Lapidario.
I colossali protomi nel cortile del palazzo Bonelli sono trasferite al Collegio Romano.
Il Museo Artistico Industriale viene trasferito nell'ex Monastero di San Giuseppe Capo Le Case.
26 Luglio: Regio decreto che istituisce in Roma la nascita della Galleria d'arte moderna. Inizialmente non ha una collezione, alla quale si comincia a provvedere con acquisti alle esposizioni nazionali, né una sede. Si colloca provvisoriamente allo stesso Palazzo delle Belle Arti di Roma.
25 Novembre: Istituito con R. Decreto, l'Istituto storico italiano con lo scopo di «dare maggior svolgimento, unità e sistema alla pubblicazione de’ fonti di storia nazionale e di promuovere segnatamente quei lavori preparatori che, per essere di interesse generale, eccedono i limiti, gli intenti, non che i mezzi delle Deputazioni e delle Società storiche regionali». Prevede che sia composto da quindici membri, dei quali quattro di nomina governativa, cinque delegati dalle regie Deputazioni e sei dalle Società di storia patria.
L'Ufficio Tecnico per gli Scavi di Antichità di Roma diventa Ufficio Tecnico speciale per le Antichità e i Monumenti di Roma e Suburbio, articolato in tre sezioni: per i monumenti all’interno delle mura; per i monumenti del suburbio e le scoperte di antichità; per Foro Romano, Palatino e Tevere.
Alessandro Torlonia incarica Carlo Ludovico Visconti di curare un testo contenente le riproduzioni dei 620 marmi della Collezione Torlonia stampate in fototipia, da regalare alle maggiori istituzioni culturali Europee.
Viene indetto un concorso per realizzare un edificio museale presso il Giardino Botanico del Cielio. L'edificio avrebbe dovuto ospitare il Museo Urbano e il Museo Latino, articolandosi su un brillante progetto espositivo ideato da Rodolfo Lanciani.
Emanuel Löwy, professore di Storia dell'arte antica alla Sapienza, fonda il Museo dei Gessi, una raccolta di calchi sul modello delle gipsoteche universitarie che in Europa. Il primo nucleo del Museo viene allestito in alcuni locali di via Luca della Robbia a Testaccio.
8 Gennaio: Per raccogliere insieme tutte le antichità pre-Romane del Lazio, dell'Etruria meridionale e dell'Umbria appartenenti alle civiltà etrusca e falisca, Felice Barnabei istituisce il Museo Nazionale etrusco.
7 Marzo: Felice Barnabei istituisce il Museo Nazionale romano, ospitato inizialmente nelle Terme di Diocleziano e su parte del chiostro michelangiolesco, già utilizzato come deposito dei materiali archeologici rinvenuti nel corso della costruzione del vicino Ministero delle Finanze. Nel Museo confluiscono inoltre numerosi altri materiali provenienti da raccolte preesistenti, come il Museo Kircheriano, e dalle acquisizioni di sculture e collezioni di rilievo appartenute a nobili famiglie romane, tra cui la celebre Collezione Ludovisi. Al momento della sua istituzione, il Museo dispose di una minima parte degli ambienti Terme, occupate dalle più varie istituzioni e attività, dall’ Ospizio Margherita di Savoia per i poveri ciechi, negli spazi appartenuti alla Certosa, al celebre Caffè Concerto Al Diocleziano nell'Aula V. Viene ipotizzata la realizzazione di una grandiosa facciata neoclassico, ideata dall'architetto Pietro Rosa per l'ingresso dalla Piazza delle Terme.
I colossali protomi di palazzo Bonelli sono trasferite dal Collegio Romano al Chiostro di Santa Maria degli Angeli, nuova sede del Museo Nazionale romano.
All'interno del Giardino di Villa Giulia, nuova sede del Museo Nazionale Etrusco, grazie all'opera e gli scavi di Adolfo Cozza e Herman Winnifeld, viene realizzato una ricostruzione a grandezza naturale del tempio etrusco-italico scoperto nel 1882 ad Alatri. Gli scavi in località La Stazza avevano messo alla luce una struttura con cella di 6.39 metri, pronao lungo 6,79 metri e largo 7,92 metri.
7 Luglio: La Commissione Archeologica Comunale, a causa della diminuzione dell’assegno annuo ad essa affidato, consegna al Direttore dei Musei Capitolini, Augusto Castellani, le chiavi dei magazzini gestiti dalla Commissione in Campidoglio: l'ex orto dell'Aracoeli; il recinto innanzi alla Rupe Tarpea e del Grottone; i magazzini posti al Tabulario ed alla Protomoteca.
Francesco Gaj insegna al Museo artistico industriale di Roma.
7 Maggio: Su proposta del Lanciani, viene aperto al pubblico il Magazzino archeologico comunale al Celio.
6 Giugno: Con R.D. n. 371 viene istituito il Gabinetto Nazionale delle Stampe e la Galleria Nazionale d'Arte Antica, entrambi con sede a a Palazzo Corsini.
Nonostante i consensi ricevuti, il tenore Evan Gorga si ritira prematuramente dalle scene per dedicarsi completamente all'attività di collezionista, che sarà il costante interesse della sua vita. Incoraggiato dalla moglie Loreta D'Aburito, particolarmente facoltosa, inizia una ricerca orientata principalmente alla raccolta di strumenti musicali di ogni epoca e provenienza, pur non trascurando raccolte di altro genere che spaziavano dalle armi ai fossili, ai giocattoli, ad arnesi di arti e mestieri, agli attrezzi chirurgici, ai bronzi, alle terrecotte. Un po alla volta le collezioni saranno ospitate in 10 appartamenti presi in affitto nel condominio di via Cola di Rienzo 285 dove viveva. Il materiale viene accatastato senza un preciso criterio di catalogazione.
21 Dicembre: Lo stato acquista 104 pezzi della collezione d'arte antica della famiglia Boncompagni Ludovisi. Tra questi: L'Ares, il trono, il Dioniso, l'Ermes, il Galata. :"Don Rodolfo Boncompagni principe di Piombino e gli onorevoli Panzacchi e Danieli, sottosegretari di Stato amente per la pubblica istruzione e del tesoro, firmarono l'atto di cessione, essendo testimoni il comm. Fiorilli, direttore generale per le antichità e belle arti, e l'avv, Artom.
Il prezzo d'acquisto fu concordato in un milione e 400.000 lire da pagarsi in dieci esercizi senza interessi. Per l'accordo si ebbe riguardo innanzi tutto a due stime separate, che il prof. Giulio De Petra e il marchese B. Chigi-Zondadari senatore del Regno, coadiuvato dal senatore Barracco, avevano già fatte nell'occasione di una domanda presentata nel 1894 dal principe Boncompagni perchè fosse tolto, dietro un compenso, il vincolo fidecommissario che gravava sul Museo; e si tenne conto in pari tempo dei diritti dello Stato rappresentati appunto da tale vincolo.
Così è che mentre scrivo si effettua già il traporto dello sculture, non in magazzini privati nè alla Villa Borghose, come annunziò una falsa voce, ma al Museo Nazionale delle Terme Diocleziane, destinate ad accogliere il prezioso deposito sono alcune stanze attiguo al chiostro detto di Michelangelo, l'ampio e stupendo peristilio, che un dì risuonava appena dei passi dei Certosini gravi e taciturni, ed ora è divenuto luogo di pellegrinaggio per quanti cercano il bello, per quanti si sentono attratti alla contemplazione dei monumenti, che ci ha lasciati l’antica civiltà della Grecia e di Roma.
Il Museo Boncompagni più che pel numero (i pezzi che vengono allo Stato sono circa un centinaio) s'impone per la qualità degli oggetti. Esso è una scelta fatta con tanto gusto e intendimento d’arte, che per questo riguardo pochi altri Musei reggono al confronto. Non sono molti infatti quelli che, sebbene più grandi, contengano in proporzione tante opere di prim'ordine, e possano vantare anche opere veramente originali, garantite dalla firma dell'artista.
Inoltre esso ha il rarissimo pregio di potere rappresentare le fasi principali della scultura antica, dall’ arcaismo alla decadenza, con opere che sono veri capisaldi della storia dell’ arte. Winckelmann ed altri archeologi si sono formati contemplando l'antico nei viali ombrosi e nei giardini fioriti di Villa Ludovisi."