Codice identificativo monumento: 4049
La Consulte Extraordinaire pour les Etats Romains pone esplicito divieto di sepoltura all’interno delle chiese e ordina che in futuro le tumulazioni vengano realizzate in “cimiterj situati fuori il recinto della città di Roma”.
Consacrazione del Cimitero del Verano.
Papa Gregorio XVI, per ragioni igieniche e sanitarie, decise di chiudere l'arcispedale di San Giacomo e bonificare il cimitero che si trovava tra la struttura e la chiesa di Santa Maria, affidando la ricostruzione dell'intero nucleo ospedaliero all'architetto Pietro Camporese (il Giovane). Le successive sepolture saranno alloggiate nell'antica area del Verano, dove viene riorganizzata l'area del futuro Cimitero omonimo.
Congresso della Giunta municipale, dove col decreto 4°, viene assegnato un loculo gratuito per deporvi le ossa di Gaetano Tognetti. Un anno dopo, ottenuta dal Comune di Roma la concessione gratuita nell'area del Pincetto Vecchio, la famiglia Tognetti fa costruire il monumento funerario di Gaetano, dove nel 1878 verrà sepolto anche il padre Gioacchino.
Proseguendosi l'ampliamento del cimitero di campo Verano, nel tagliarsi la vigna che è a sinistra dello ingresso, fu dato scoprire varii cunicoli della sottoposta catacomba di s. Ciriaca; con avanzi di loculi innumerevoli, uno dei quali se ne presentò che aveva da un lato della tavola marmorea ond’era chiuso un'epigrafe cristiana, dall’altro il frammento di un latercolo militare, che si riferisce alla XII. e XIV. coorte urbana.
Il ch. prof. Henzen ha notato, che la XI. e la X. dovevano leggersi sul cominciamento del marmo, e che la XIII. erasi omessa a bella posta, per non trovarsi di guarnigione in Roma ma in Lione, come deducesi dalle sue iscrizioni, frequenti in quella città, ma rarissime in questa nostra capitale. Inoltre il dotto professore ha osservato, che la tavola essendo rotta anche inferiormente, non riporta se non i nomi dei soldati di poche centurie, e questi registrati secondo i consolati di Laterano e Rufino (a. 197), e Saturnino e Gallo (a. 198); e che ai nomi dei militi ascrivonsi come di consueto quelli del padre, della tribù, e della patria, la quale è quasi sempre città italica o almeno città godente del dritto di cittadinanza, il che concorda con la notizia serbata da Tacito (Ann. IV. 5), che le milizie urbane cioè, come le pretorie, si reclutassero Etruria ferme Umbriaque, aut vetere Latio et colonis antiquitus Romamis.
Giuseppe Fiorelli.
Inaugurazione del nuovo crematorio del verano.
Inaugurazione solenne al Verano, del Monumento funebre dedicato a Goffredo Mameli . Le spoglie sono qui trasferite dalla cripta della chiesa delle delle Stimmate.
Inaugurazione del monumento all'ammiraglio Saint-Bon nel Quadriportico del Verano a Roma: "Nella mattina del , soffiava rigido il vento; e il sole illuminava la bianca selva de’ sepolcri a Campo Varano, illuminava una cerimonia che, per quanto uffiale, è riuscita commoventissima. Si copriva il monumento all'ammiraglio Saint-Bon, Il duca di Genova, col. ministro della marin Morin ed altro eccellenze, s'avviò verso il portico dove sorge il monumento, che consta d'una statua, opera di Carlo Panati, notevole anche per la perfetta rassomiglianza.
L'ammiraglio è rappresentato in grande uniforme: sta in piedi dritto e sereno al posto di comando sulla sua nave, addossato alla ruota del timone. Nella destra, tiene un cannocchiale; la sinistra poggia sull'elsa della sciabola. Il basamento, decorato con un'àngora, a cui s'intreccia un ramo d'alloro, porta queste iscrizioni: Al ammiraglio Simone Pacoret di SaintBon, La Marina. MDCCCXCV, Nato a Chambery il 20 marzo in Roma nel 1892.
All'inaugurazione intervennero numerosi ufficiali di marina, alcuni dei quali facevano servizio d'onore intorno al monumento. Parlarono il ministro Morin, il generale di San Marzano a nome del ministro della guerra, e l'ammiraglio Cerruti, il più vecchio tra gli ufficiali della nostra marina."
Corteo funebre del generale Enrico Cosenz: "La pioggia disturbò la cerimonia solenne. Fin dalle ore nove di sabato mattina, le vie per le quali doveva passare il corteo dell'illustre generale, erano affollatissime, non ostante il cattivo tempo: alle finestre, molte signore. Il corteo è aperto da uno squadrone d'allievi rabinierì colla musica della legione allievi carabinieri. Segue il comando delle truppe; quindi mezzo reggimento cavalleggieri di Catania su due squadroni, una brigata di due battaglioni del 13° d'artiglieria, ecc, Mentre le truppe avanzano, la salma vien collocata sopra un alfusto di cannone. È racchiusa in tre casse: una di noce con borchie dorate, una di zinco, e una terza di castagno, imbottita di raso celeste e merletti. Una targa di ottone porta la scritta Enrico Cosenz — tenente generale — morto în Roma il 28 set tembre 1898. Sul feretro posto l'elmo, la spada e la sciarpa del generale con una magnifica corona inviata dal Re....
Dinanzi alla chiesa di San Marcello il corteo fa sosta e otto sottufficiali trasportano il feretro nella chiesa, dove ha luogo l'assoluzione della salma. Sulla piazza fanno ala due plotoni di vigili, mentre il concerto comunale eseguisce la marcia funebre di Chopin. Compiuta la cerimonia religiosa il corteo riprende la sua marcia, scio gliendosi all'Arco di Santa Bibbiana. Lo squadrone, la mu sica e le due compagnie della legione allievi carabinieri, più il battaglione bersaglieri accompagnano la salma fin al cimitero di Campo Verano, dove viene sepolto."
Al Cimitero del verano viene inaugurato un Memoriale ai caduti di Lafolè: . "Il Comune di Roma concesse il suolo per le sepolture dei suddetti non identificati al Ministero della Marina, che sui loro tumuli innalzò un semplice, decorosa opera dello scultore romano Giulio Bertuccioli. Sopra una gradinata, si eleva per suo basamento una co lonna tronca. Sull'altimo gradino, una figura di marmo rappresentante il Genio della civiltà, accende colla face un'ara sacra ai martiri. Nella mano destra, impugna il labaro romano. Un lato del basamento è decorato da un'ancora e da una palma di bronzo: l’altro lato da una corona di quercia e d'alloro, dello stesso metallo.
Caduto, alle ore 10, il lenzuolo che nascondeva il monumento, prese la parola l'ammiraglio Accinni, che ricordò il fatto di Lafolè e rese onore alle vittime. La sua parola era calda, commossa. Mezz'ora dopo, la funzione semplicissima era finita, e l'alfollamento si sciolse, Sui volti di tutti leggevansi la pietà, la tristezza."
Celebrazioni dell'Anniversario della battaglia di Mentana. La solenne cerimonia che ha il suo momento più rappresentativo nel trasporto delle spoglie di Goffredo Mameli, dal suo sepolcro nel cimitero del Verano, al nuovo Sacrario sul Gianicolo, monumento edificato per raccogliere le spoglie dei caduti della Repubblica Romana.
Bombardamenti alleati con obiettivo lo Scalo San Lorenzo, la Stazione Tiburtina e la Stazione Prenestina. Sono colpiti anche i quartiere popolari di San Lorenzo, Marranella, Pigneto e Torpignattara. Oltre all'ingente numero di vittime civili, sono gravemente danneggiati la Basilica e il Quadriportico del verano; il sepolcro romano dei Pomponia; l'Istituto farmaceutico Serono al Pigneto; lo stabilimento Snia Viscosa a Via Prenestina (insieme al vicino Mausoleo del Torrione Prenestino). Distrutte anche le vetrate dell'Ara Pacis, precedentemente rimosse dalla teca e immagazzinate (per sicurezza) in un edificio del quartiere San Lorenzo. Gli svollati realizzano alloggio di fortuna sfruttando gli archi degli Acquedotti da Porta Maggiore fino al Mandrione.
Inaugurato al Verano, con una solenne cerimonia alla presenza del sindaco di Roma Umberto Tupini e dei vicepresidenti della Camera e del Senato Rapelli e Molè, il Sepolcreto dei caduti nella lotta per la Liberazione.
Al cimitero del Verano, alla presenza del Gonfalone cittadino, viene inaugurato il Sacrario dei deportati romani uccisi nei campi di sterminio nazisti.
L’Assemblea capitolina ha approvato all’unanimità con 29 favorevoli su 29 presenti la concessione a titolo gratuito di un’area per l’edificazione di una tomba a terra per la durata di 75 anni e il rilascio in uso gratuito di un loculo provvisorio all’interno del Cimitero monumentale del Verano a favore di Roberto Russo, il marito di Monica Vitti, per ospitare la salma dell’attrice.
1905
Dante Paolocci
Commemorazione dei defunti al Cimitero Verano
L'Illustrazione Italiana 1905
1898
Dante Paolocci
Conferenza internazionale Antianarchica
L'Illustrazione Italiana 1898
1895
Dante Paolocci
Inaugurazione del monumento all'ammiraglio Saint-Bon
L'Illustrazione Italiana 1895
1888
Dante Paolocci
Il giorno dei Morti al Campo Verano
L'Illustrazione Italiana 1888
1865
Paolo Cacchiatelli
Portico del Cimitero del Verano
Le scienze e le arti sotto il pontificato di Pio IX
1865
Paolo Cacchiatelli
Chiesa al Cimitero del Campo Verano
Le Scienze e le Arti sotto il pontificato di Pio IX
1856
Portico del Quadriportico del verano
Descrizione del nuovo Osservatorio del Collegio Romano
1851
Luigi Cavalieri
Convento e Basilica di San Lorenzo
Principali monumenti di Roma e sue vicinanze
1847
Campo Santo di Roma
Principali monumenti di Roma e sue vicinanze
1840
Paul Marie Letarouilly
San Lorenzo fuori le Mura
Edifices Modernes de Rome
1840
Paul Marie Letarouilly
San Lorenzo fuori le Mura
Edifices Modernes de Rome